Luigi Liuzzi

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Buongiorno a tutti, sto vendendo la nuda proprietà dei miei immobili a mio figlio (vera vendita su prezzo valutato da tre distinte agenzie immobiliari, pagata con suo denaro) e nell'atto preliminare di vendita, mio figlio mi ha versato come caparra 3.000,00 euro con assegno bancario, datato 09 gennaio 2012, senza la dicitura non trasferibile, perchè i suoi assegni indicavano come limite 12.500,00 euro e non era aggiornato sui nuovi limiti. Il notaio mi diceva di recarmi comunque in banca e di seguire eventuali indicazioni in merito, ma allo sportello mi facevano solo firmare l'assegno sul retro senza avvertirmi di questi nuovi limiti e dell'obbligo della dicitura "non trasferibile". Da informazioni presso le banche interessate mi risulta che l'assegno, presentato da me in banca, il 10 gennaio 2012, è stato autorizzato dalla banca di mio figlio il giorno 11 gennaio 2012 e la mia banca mi dava la disponibilità con valuta del 13 gennaio 2012.
Posso stare tranquillo o posso/devo fare qualcosa per evitare eventuali sanzioni? Grazie.
 

robertobosco

Membro Ordinario
Buongiorno a tutti, sto vendendo la nuda proprietà dei miei immobili a mio figlio (vera vendita su prezzo valutato da tre distinte agenzie immobiliari, pagata con suo denaro) e nell'atto preliminare di vendita, mio figlio mi ha versato come caparra 3.000,00 euro con assegno bancario, datato 09 gennaio 2012, senza la dicitura non trasferibile, perchè i suoi assegni indicavano come limite 12.500,00 euro e non era aggiornato sui nuovi limiti. Il notaio mi diceva di recarmi comunque in banca e di seguire eventuali indicazioni in merito, ma allo sportello mi facevano solo firmare l'assegno sul retro senza avvertirmi di questi nuovi limiti e dell'obbligo della dicitura "non trasferibile". Da informazioni presso le banche interessate mi risulta che l'assegno, presentato da me in banca, il 10 gennaio 2012, è stato autorizzato dalla banca di mio figlio il giorno 11 gennaio 2012 e la mia banca mi dava la disponibilità con valuta del 13 gennaio 2012.
Posso stare tranquillo o posso/devo fare qualcosa per evitare eventuali sanzioni? Grazie.

robertobosco
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Discussioni 0 Solitamente quando viene versato un'assegno l'addetto non sempre rileva eventuali irregolarità, di diversa natura, pertanto l'assenza del N.T. potrà essere sfuggita. A volte quando viene rilevata, con molto buon senso l'operatore invita il cliente depositante ad apporre di suo pugno la dicitura non trasferibile, prima di negoziarlo.
Ciò può anche avvenire quando il titolo perviene alla banca trattaria sulla quale è stato emesso e che alla fine dovrà pagarlo, scaricandolo dal conto del cliente, che potrà essere chiamato per la regolarizzazione.
Se tutto ciò è sfuggito ai due operatori bancari, come già anticipato da altri relatori, sarà certamente molto improbabile che gli organi di controllo possano rilevarlo.
Da tener conto che assegni negoziati al di sotto dei 5.000,00, per convenzione fra le banche, non viaggiano più verso la banca trattaria e pertanto il controllo di cui sopra risulta a carico di un solo soggetto e cioè l'operatore della banca alla quale viene versato.


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Oggi 12:58 #13 robertobosco
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Discussioni 0 Se l'assegno è intestato a terzi è sanzionabile.
Non sarebbe stato sanzionabile se il figlio avesse intestato a se medesimo l'assegno, incassandolo lui stesso da un'intermediario finanziario (per qualunque importo), rispettando in tal senso la "tracciabilità" prevista.
Nel caso di "fino" il figlio gli ha ceduto un assegno intestato al padre, in quanto quando lo ha negoziato, gli hanno chiesto di girarlo,ovviamente.
 

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