luani

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Privato Cittadino
Da molti anni abito all'ultimo piano di un piccolo condomino e negli ultimi mesi sono stati effettuati alcuni lavori nella copertura, di cui una è la riparazione di una infiltrazione molto grande che copre il pianerottolo, il soffitto del mio ingresso e una parete dell'soggiorno. Il lavoro è stato eseguito nel periodo invernale. Avevo notato che l'umidità era diminuita ma come si manteneva nei limiti non ho fatto alcun caso.
La mia brutta sorpresa è stata quando è arrivato il caldo che mi impedisce stare in casa anche per guardare la tv o dormire, perchè il materiale della copertura usato è stato il catrame (guaina ardesiata) , aggravato dall'assenza di isolamento.
Inutile raccontarvi i disagi e la trasmissione termica che ho in casa che con l'aria condizionata riesco a mala pena a scendere la temperatura soltanto di 2 gradi). Devo avere bacinelle con acqua per creare un pò di umidità. Prima si aggirava su 35-38% e con le bacinelle riesco a raggiungere massimo il 44%. Questo problema si presenta in tutta la casa.
Il problema non è soltanto questo, perchè questo materiale ricopre anche una parte della parete dove si trova il salvavita della mia abitazione. Ho provato a usare un ventilatore dedicato nei giorni che la temperatura è molto elevata, ma il rischio di un corto circuito esiste quando le temperature si alzano troppo rendendo il pavimento scottante anche durante la mattina. Allo stato attuale, la casa è invivibile .
Ho anche scritto all'amministratore, ma anche se ho insistito, ha preferito sottovalutare l'evento e come sempre non ha fatto nulla. Inutile dire che non ha dato neanche la minima importanza ai disagi che io posso subire.
Ho provato a sentire avvocati, alcuni chiedono perizie, ma nessuno mi è sembrato in gamba per questo episodio "delicato"
Possibile che devo dimostrare che il catrame causa danni di trasmissione termica o danni alla salute quando sono evidenti e conosciuti?
Sono della prov di Milano e chiedo umilmente aiuto o consiglio come risolvere questo rincrescioso episodio di un amministratore improvvisato che fa quel che vuole senza tenere conto le normative o leggi da rispettare, come il cambio di assicurazione senza delibera assembleare, 4 anni senza manutenzione del tetto, tra altre irregolarità che gli altri condomini preferiscono non "rendersi conto" perchè si fidano ciecamente dell'amministratore.
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Buongiorno luani,
comprendo il tuo nervosismo causato dalla situazione di disagio che stai vivendo nelle tua abitazione. Devi però considerare che l'amministratore non è competente a risolvere il tuo problema. I lavori di impermeabilizzazione del tetto sono stati deliberati dall'assemblea che, immagino, avrà valutato e scelto sia i materiali da utilizzare che la ditta esecutrice. L'amministratore da' semplicemente corso alla delibera assembleare. Se l'assemblea ha scelto male il tipo di materiale o la modalità di esecuzione dell'impermeabilizzazione la cosa non è imputabile all'amministratore.
Sappi anche che l'amministratore può e deve ordinare lavori di manutenzione urgenti ma solamente se risulta in pericolo la sicurezza dell'edificio oppure esiste la possibilità di causare danni a terzi od ai condomini. In caso contrario è l'assemblea che decide quando effettuare le manutenzioni. Da ultimo la sostituzione dell'assicurazione globale fabbricati non è prerogativa dell'amministratore ma richiede delibera assembleare; se però in sede di approvazione consuntivo la maggioranza ratifica l'operato dell'amministratore, la tua possibilità di fare storie finisce. In conclusione il consiglio del tuo avvocato è corretto; potresti citare in giudizio il condominio dimostrando tramite perizia di un tecnico il danno a te derivato dai lavori condominiali di impermeabilizzazione. Valuta bene però la convenienza perché non la vedo una strada semplice. Sicuramente farai felice il tuo avvocato.
 

luani

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Privato Cittadino
buongiorno. Il lavoro descritto del catrame non è stato deliberato in assemblea, ma si è trattato un lavoro d'urgenza per via di una infiltrazione che a tutt'oggi c'è e che se provo a parlarne non vuole sapere nulla perchè ha detto che se c'è soltanto l'alone dell'acqua e non cade, lui non interviene.
Questo signore ha purtroppo poca esperienza nel settore al punto che in 4 anni non ha fatto neanche una manutenzione al tetto e le canaline sono sporche ed intaasate, oltre alle tegole piene di muschio. Ho cercato di farlo ragionare con le buone, ma adesso sono a punto di uscire fuori casa per la sua incompetenza. Per questo chiedevo un parere qui
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
Forse... ma dico forse, potresti valutare di realizzare un cappotto o una controparete interna... per migliorare la situazione di vivibilità del tuo appartamento.
 

luani

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Privato Cittadino
Ti assicuro che la casa è ben coibentata internamente, ma il caldo che sprigiona questo catrame è talmente forte che ti obbliga a stare fuori,
Con il cappotto non risolverei una parete surriscaldata dove si trova il salvavita, non risolverei una infiltrazione e coprirei soltanto i lavori fatti male da chi non ha cura per la vita degli altri. Non posso giustificare che venga usato un materiale così dannoso su di una proprietà privata, per di più senza coibentazione. Ti posso assicurare che soltanto la puzza di plastica che sprigiona nel pomeriggio e avere un pavimento scottante appena ti svegli non è piacevole, tanto meno causa benefici alla salute
 

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