V86g

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno
A marzo abbiamo firmato contratto di mediazione per un mutuo al 100%. Abbiamo da subito fatto presente che avevamo già un nostro notaio che ci avrebbe fatto un prezzo di favore .Ci è stato detto che se avessimo accettato un 95 % potevamo usare il nostro notaio, diversamente per il 100 il suo. Abbiamo accettato (solo verbalmente) perché interessati al 100 purché il preventivo fosse stato in linea o di poco più alto del nostro. Il preventivo tarda ad arrivare (che strano) e nel frattempo la pratica va avanti. Ottengo il preventivo scritto solo settimana scorsa e nel frattempo abbiamo fissato atto con il suo notaio (tramite mediatore e non direttamente con il notaio) tra 20 giorni vista la delibera favorevole della banca, e la cifra è ben più alta rispetto al nostro. Ho protestato riferendo che per legge il notaio lo sceglie l’acquirente, dicendo però che se avessimo limato ulteriormente il prezzo potevamo proseguire così (visto che ormai ci siamo) e lei ha riferito che eravamo in accordo fin dall’inizio che con il mutuo al 100 avremmo scelto il suo perché la pratica ha tutto un iter prestabilito e deve andare così, e che non andrà a chiedere ulteriori sconti e piuttosto rinuncia alla pratica. Domanda 1) se rinuncia (e sul contratto è stabilito che può farlo per qualunque causa) io devo pagare comunque la provvigione visto che il suo lavoro con la banca lo ha fatto. 2) posso inviare diffida di un avvocato che le intima di attenersi alla mia scelta di notaio e andare a rogitare dove voglio? La banca tanto non è vincolata al mediatore? 3) come faccio a far valere i miei diritti? 4) posso citarla per pratiche scorrette dopo il rogito? Non credo perché di fatto rogitare dal suo equivale ad un assenso da parte nostra. Grazie
 

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