umbria case & house

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ho un'agenzia in Umbria e per scelta ho aperto in una zona di campagna, vicina a cittadine come Orvieto, Todi e Amelia ma comunque in aperta campagna. Ho lavorato per 13 anni nel mercato fiorentino e parlando con gli ex soci e colleghi mi dicono che ultimamente c'è stato un certo miglioramento, cosa che nel mercato in cui attualmente lavoro non si percepisce. Voi agenti operanti in mercati di campagna (per lo più mercati di II° case) avete notato un certo miglioramento o meno?
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Nessuno risponde a questa domanda?
C'è qualche agente di provincia che lavora con i casolari di campagna che possa rispondere con competenza?
 

adriben

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve Andrea, rispondo solo ora perché mi sono iscritta da poco. Sostanzialmente però mi sembra che lo scenario non sia cambiato molto da quando il messaggio è stato scritto... Io mi occupo quasi esclusivamente di vendita di casali, ville ecc., comunque seconde case. Nel primo semestre del 2011 c'è stato un certo movimento, ma ora, come leggo anche in altri post, c'è una calma e un silenzio preoccupanti. Mi chiedo se questo non sarebbe il momento ideale per portare avanti un cambiamento epocale della maniera di collaborare tra professionisti immobiliari...
 

Tommaso Badano

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Io sono nell'entroterra ligure e collaboro con mio padre nella sua agenzia aperta a inizio 2010. Qui ci sono tanti rustici, molti villini anni '70 e appartamenti nel centro storico. Per forza di cose non ho una casistica diretta di lungo respiro ma, vivendo qui da molto, un po' il clima immobiliare l'ho sempre respirato. Le vendite sono diminuite di molto e il fatto che il grosso degli immobili siano seconde case non sembra facilitare il mercato. Spesso le seconde case si rivendevano ogni lustro e ora chi ha acquistato ad una cifra ritenendo l'immobile un investimento non ha nessuna intenzione di cedere la propria casa ad un prezzo non congruo rispetto alla spesa originaria e alle eventuali migliorie fatte. Quindi piuttosto non si vende. I prezzi non scendono, gli acquirenti sono decisamente pochi e mutui ai pochi cercatori di prima casa (quelli che salgano dalla Riviera in cerca di una prima casa abbordabile) non vengono facilmente concessi. Così stando le cose il mattone sembra diventare un investimento poco sicuro per il semplice fatto che si sta trasformando in un investimento immobilizzato e inalienabile e quindi temo possa diventare anch'esso sempre meno appetibile. E comunque una più stretta collaborazione tra agenzie di buona volontà sarebbe auspicabile ma il terreno non sembra molto fertile. Sto provando ad allargare il fronte alla consulenza energetica (per impianti a fonte rinnovabile), ma chi vende non ha interesse ad investire senza garanzia di ritorno economico e chi vuole acquistare di solito non ha margine per fare ulteriori investimenti al di là del semplice acquisto. Anni fa le borse che crollano hanno spostato su titoli di Stato e mattone ... ora cosa succederà?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto