La proposta e tutti i contratti preliminari devono distinguere la cifra che andrà al venditore e le spese che andranno ad altri (notaio, fisco ecc) e quindi per fare come dici tu si deve cambiare la realtà (facciamo come se costasse di più e paga tutto il proprietario per spirito di liberalità), ecco proprio fare questo nella pratica prevede una associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Se lo fai senza chiedere un mutuo, è lecito , lo prevede la legge.
Se lo fai in funzione di avere un mutuo comprensivo delle spese, è illegale, secondo me.
 
Va be'. la legge non può processare le intenzioni, o è legale o non è legale.
Non parlo di intenzioni, mi spiego meglio.
In un contratto di compravendita ( preliminare o definitivo), si può concordare che a pagare le spese sia il venditore; è lecito e previsto dalla legge.
Se l’acquirente fa anche un contratto di mutuo, dichiarare alla banca che la casa costa 110 ( 100 di casa e 10 di spese a carico del venditore, ad esempio), per avere un finanziamento totale, secondo me non è lecito, perché la banca dovrebbe avere il limite del 100% sul prezzo dell’immobile ( e solo per certe situazioni, tipo entro i 35 anni), senza comprendere le spese, e le è vietato finanziare di più .
Il fatto che la banca non se ne accorga, o faccia finta di non accorgersi, secondo me non fa venir meno la scorrettezza.
 
Allora non c’è nessuna liberalità, ma solo l’interesse perché l’acquirente abbia il mutuo richiesto , sperando che la banca si giri dall’altra parte
Ciao, e se fosse proprio la banca a proporre questa soluzione?
Perche la banca dell'acquirente lo sta proponendo pef la compravendita della mia casa doveil venditore...
 

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