Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Solamente una precisazione in merito alla questione delle spese pregresse già ampiamente dibattuta in questo forum: quello che le parti concordano nel rogito ha valore solamente nel rapporto interno tra venditore ed acquirente. Nel rapporto col condominio gli oneri insoluti relativi al biennio costituiscono obbligazioni solidali tra avente e dante causa e quindi l'amministratore, se non è completamente sprovveduto, li pretenderà comunque dall'acquirente in quanto con il condòmino attuale ha a disposizione lo strumento del DI provvisoriamente esecutivo. Chiederli al venditore comporterebbe instaurare un giudizio di merito con tempi e costi improponibili.
 
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Utente Cancellato 72152

Ospite
l'amministratore, se non è completamente sprovveduto, li pretenderà comunque dall'acquirente

A riconferma di quanto affermi, ecco infatti cosa mi rispose 10 anni fa la mia amministratrice: "Inoltre se ci sono degli insoluti, al di là di ciò che è previsto nel suo rogito, nei rapporti con il condominio, essi si trasferiscono automaticamente al nuovo proprietario perchè seguono l'immobile, così come eventuali rendite o benefici pregressi di cui il precedente proprietario non ha beneficiato. La clausola che di solito è contenuta nel rogito "il compratore è esente da oneri o obblighi di qualsiasi genere eventualmente gravanti sull'immobile" le servirà per la rivalsa nei confronti del venditore. "
 

DiegoE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Solamente una precisazione in merito alla questione delle spese pregresse già ampiamente dibattuta in questo forum: quello che le parti concordano nel rogito ha valore solamente nel rapporto interno tra venditore ed acquirente. Nel rapporto col condominio gli oneri insoluti relativi al biennio costituiscono obbligazioni solidali tra avente e dante causa e quindi l'amministratore, se non è completamente sprovveduto, li pretenderà comunque dall'acquirente in quanto con il condòmino attuale ha a disposizione lo strumento del DI provvisoriamente esecutivo. Chiederli al venditore comporterebbe instaurare un giudizio di merito con tempi e costi improponibili.

Sulla responsabilità solidale relativa al biennio credo non ci siano dubbi.
Visto che lei è amministratore di condominio, può confermare che gli oneri ordinari/straordinari relativi agli anni passati (escluso il biennio) rimangono in capo al venditore?
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Confermo @DiegoE ed aggiungo che la resistenza da parte dei consulenti dell'acquirente deriva dal fatto che qualche collega amministratore tenta di appioppare al nuovo condòmino anche i debiti antecedenti al biennio. Il tutto deriverebbe dall'errata conclusione che, riportando anno per anno sui rendiconti consuntivi ( poi regolarmente approvati dall'assemblea) i saldi debitori del moroso, la relativa obbligazione venisse novata ogni volta e quindi rientrerebbe comunque nel biennio di solidarietà al momento della vendita dell'immobile.
 

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