cafelab

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Beh, non ho certezze, ma nè le pratiche autorizzative, nè quelle catastali sono interessate a verificare la presenza di cavedi, a meno che non siano di dimensioni abnormi...
quindi che ci sia o meno una risega cambia poco.

che poi in realtà si trovavano spesso una “colonna” proprio nel mezzo di una parete che avevano immaginato continua e adatta a posizionare un armadio

con un bravo progettista, un bravo DL e una ditta indirizzata accuratamente queste cose non succedono
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Beh, non ho certezze, ma nè le pratiche autorizzative, nè quelle catastali sono interessate a verificare la presenza di cavedi, a meno che non siano di dimensioni abnormi...
quindi che ci sia o meno una risega cambia poco.



con un bravo progettista, un bravo DL e una ditta indirizzata accuratamente queste cose non succedono
Come sostenuto tante volte, basterebbe mettere come obbligo degli "as built" al completamento di ogni pratica edilizia...
 

Abacus

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Professionista
nelle vecchie planimetrie si omettevano.. oggi non sarebbe cosi. detto questo, visto che l'appartamento mi pare da ristrutturare, è probabile che il tuo tecnico a fine lavori sarà chiamato a rifare la planimetria nuova e li potrà inserirla.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
si omettevano nelle planimetrie presentate agli acquirenti “sulla carta”, che poi in realtà si trovavano spesso una “colonna” proprio nel mezzo di una parete che avevano immaginato continua e adatta a posizionare un armadio ,…..
ancora oggi qualcuno continua a omettere i pilastri nell'architettonico.
Non è un modo di fare ma, a mio avviso, una scarsa/poca dimestichezza con il ragionamento/ingegno strutturale........che invece dovrebbe essere la griglia e l'ossatura su cui realizzare ogni buon progetto architettonico.
In questo "approccio" si pecca principalmente in fase formativa del tecnico, nel senso che sui tavoli di scuola e università non si impone una cognizione sinergica tra strutturale e architettonico.
Questo almeno secondo le mie esperienze .......gli altri forse potranno anche smentirmi.
Personalmente mai fatto architettonico senza prevedere lo strutturale.

con un bravo progettista
sarebbe sufficiente.......poi il resto vien da se.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Convengo che un bravo progettista dovrebbe basarsi sul reticolo strutturale, nella disposizione degli ambienti.

Per la verità io mi riferivo però ad un altro genere di malefatta: non tanto riferibile al progettista, bensì all'impresario, che propinandoti una planimetria "neutra" , non evidenzia i vincoli effettivi del lavoro finito, mascherando i difetti.

Il caso citato non era accademico...
E non ho potuto evitarlo e rimediare: invece durante un sopraluogo in fase di tracciamento delle tramezze, mi ero accorto che in quello che sarebbe diventato uno sgabuzzino, si stava creando un'altra resega ottenuta dalla lunghezza /larghezza di un mattone; chiesta la ragione, il muratore mi aveva risposto che gli era stato chiesto di farla per incamerare delle tubazioni portate al sottotetto.
Quando gli ho fatto presente la assurdità, (a quel punto preferivo che quei tre tubi rimanessero a vista semmai in un angolo dello sgabuzzino, lui con un sorriso, mi ha risposto: glielo tolgo e annegherò i tubi nella tramezza esistente. Oggi lo sgabuzzino è ... perfettamente quadro
 

brina82

Membro Storico
Professionista
ancora oggi qualcuno continua a omettere i pilastri nell'architettonico.
Non è un modo di fare ma, a mio avviso, una scarsa/poca dimestichezza con il ragionamento/ingegno strutturale........che invece dovrebbe essere la griglia e l'ossatura su cui realizzare ogni buon progetto architettonico.
In questo "approccio" si pecca principalmente in fase formativa del tecnico, nel senso che sui tavoli di scuola e università non si impone una cognizione sinergica tra strutturale e architettonico.
Questo almeno secondo le mie esperienze .......gli altri forse potranno anche smentirmi.
Personalmente mai fatto architettonico senza prevedere lo strutturale.


sarebbe sufficiente.......poi il resto vien da se.
Facendo per molti anni strutture... ne ho viste di porcate. Solo una volta mi capitò un villino ragionato per bene: nel piano superiore si restringeva esattamente in corrispondenza di dove erano stati pensati i pilastri nell'architettonico.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
......all'impresario, che propinandoti una planimetria "neutra" , non evidenzia i vincoli effettivi del lavoro finito, mascherando i difetti.
Se a monte viene fatto una ideazione sinergica tra strutturale e architettonico.....le planimetrie deputate dei pilastri non darebbero problemi.
La questione è proprio a monte nella fase sinergica che non sempre esiste.
Un'alta problema che spesso non si evidenzia e' l'ingombro di apertura delle porte a battente....spesso si indica la presenza della porta ma non il suo ingombro di apertura quindi poi magari metti un letto o armadio e ti accorgi che la porta ci sbattere sopra.....sono altri errori voluti o inconsapevoli che vanno risolti sempre a monte.
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
@marcanto a tal proposito mi pregio di ripresentare, inossidabile, la perla prodotta dal tecnico di un cliente conosciuto qui su immobilio a cui abbiamo terminato casa

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