Abaddon80

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Salve, ho un quesito da sottoporvi.
Attualmente nella palazzina dove vivo, vi è un ampio piazzale che viene da sempre usato come parcheggio per le auto (c'è posto per 4 auto).
Non vi è un regolamento di condominio ed il piazzale non è accatastato in alcun modo.
La palazzina era composta originariamente da 3 appartamenti, 2 dei quali sono stati accorpati in un'unica unità immobiliare; ogni appartamento è di proprietà di un condomino (quello più grande nato dall'unione è di mia zia e quello più piccolo di mio padre).
Ora dovremmo stilare il regolamento di condominio con relative tabelle millesimali e sta nascendo un problema circa le modalità di uso del piazzale:
- mia zia vorrebbe che fosse accatastato come bene comune non censibile
- mio padre vorrebbe che fossero individuati dei posti auto e quindi accatastati come tali
Sono entrambi d'accordo nel fare in modo che parte del giardino condominiale diventi ad uso parcheggio per altre due auto, portando il totale a 6, in modo che mia zia ne avrebbe 4 e mio padre 2.
Vi pongo quindi il seguente quesito.
Facendo come vuole mia zia (quindi accatastare lo spazio dei parcheggi come bene comune non censibile), nel momento in cui viene redatto il regolamento di condominio, è possibile assegnare in via esclusiva e definitiva un determinato parcheggio ad un condomino, oppure no?
Poichè si tratta di un bene comune non censibile, entrano in gioco i millesimi di proprietà per determinare il numero dei posti auto?
Grazie per le risposte.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Facendo come vuole mia zia (quindi accatastare lo spazio dei parcheggi come bene comune non censibile), nel momento in cui viene redatto il regolamento di condominio, è possibile assegnare in via esclusiva e definitiva un determinato parcheggio ad un condomino, oppure no?
Si, oltretutto siete talmente pochi che non sarà difficile trovare un accordo e rispettarlo.
Poichè si tratta di un bene comune non censibile, entrano in gioco i millesimi di proprietà per determinare il numero dei posti auto?
Di solito ogni appartamento ha un posto, a prescindere dai millesimi.
Due posti ovviamente per l’appartamento “doppio”, o più, in proporzione al numero dei posti disponibili.
4 e 2 mi pare corretto.
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
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Salve, ho un quesito da sottoporvi.
Attualmente nella palazzina dove vivo, vi è un ampio piazzale che viene da sempre usato come parcheggio per le auto (c'è posto per 4 auto).
Non vi è un regolamento di condominio ed il piazzale non è accatastato in alcun modo.
La palazzina era composta originariamente da 3 appartamenti, 2 dei quali sono stati accorpati in un'unica unità immobiliare; ogni appartamento è di proprietà di un condomino (quello più grande nato dall'unione è di mia zia e quello più piccolo di mio padre).
Ora dovremmo stilare il regolamento di condominio con relative tabelle millesimali e sta nascendo un problema circa le modalità di uso del piazzale:
- mia zia vorrebbe che fosse accatastato come bene comune non censibile
- mio padre vorrebbe che fossero individuati dei posti auto e quindi accatastati come tali
Sono entrambi d'accordo nel fare in modo che parte del giardino condominiale diventi ad uso parcheggio per altre due auto, portando il totale a 6, in modo che mia zia ne avrebbe 4 e mio padre 2.
Vi pongo quindi il seguente quesito.
Facendo come vuole mia zia (quindi accatastare lo spazio dei parcheggi come bene comune non censibile), nel momento in cui viene redatto il regolamento di condominio, è possibile assegnare in via esclusiva e definitiva un determinato parcheggio ad un condomino, oppure no?
Poichè si tratta di un bene comune non censibile, entrano in gioco i millesimi di proprietà per determinare il numero dei posti auto?
Grazie per le risposte.
È pieno di situazioni in cui vi sono dei parcheggi nel BCNC condominiale.

Il vantaggio è che non essendo censiti, in pratica non figurando catastalmente, non vi si pagherebbe tassazione alcuna (TASI, IMU se pertinenza di abitazione, ecc.).

Ciò potrebbe essere regolato nel regolamento di condominio, ne ho visti diversi.

Diversamente, qualora si dovesse pensare di accatastarli, come posti auto C/6, bisognerebbe spendere sui 1000e di accatastamenti, più un atto notarile di divisione in cui ognuno diventa proprietario del proprio posto auto (non so se ci si potrebbero risparmiare i 1000€ cadauno in termini di imposta di registro, al rogito). Non escludo che in tal caso non sia necessaria una pratica edilizia, oltretutto... (bisognerebbe anche capire l'età del fabbricato e se i posti auto erano indicati/previsti/disegnati nel progetto della costruzione).

Ne varrebbe la pena? Penso di no; io lascerei tutto BCNC, regolando i posti tramite regolamento di condominio.
 

Abaddon80

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Si, oltretutto siete talmente pochi che non sarà difficile trovare un accordo e rispettarlo.

Di solito ogni appartamento ha un posto, a prescindere dai millesimi.
Due posti ovviamente per l’appartamento “doppio”, o più, in proporzione al numero dei posti disponibili.
4 e 2 mi pare corretto.
Così facendo, però, se chi ha la maggioranza dei millesimi (cioè mia zia) potrebbe un domani cambiare autonomamente la distribuzione/assegnazione dei parcheggi senza che mio padre possa fare nulla per opporsi?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Così facendo, però, se chi ha la maggioranza dei millesimi (cioè mia zia) potrebbe un domani cambiare autonomamente la distribuzione/assegnazione dei parcheggi senza che mio padre possa fare nulla per opporsi?
Le decisioni condominiali richiedono sempre una doppia maggioranza: millesimi e teste. Al momento siete due condómini: nessuno può vantare la maggioranza delle teste.
Quindi per modificare o approvare il RdC o entrambi sono d’accordo, o non se ne fa niente.
 

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