Robs93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
ciao a tutti, volevo delucidazioni su una situazione che riguarda l’acquisto di una casa; abbiamo trovato una casa che ci piace, dopo varie trattative ci siamo messi d’accordo per il prezzo(100.000€) ma al momento di firmare il preliminare i proprietari ci hanno detto che per loro la caparra di 5000€ è troppo bassa e che ci faranno sapere se procedere o meno; premetto che noi per fare il preliminare ci siamo affidati a un avvocato e la pratica standard ci ha detto che è questa e che non gli era mai capitata una cosa del genere( anche perché una volta che viene deliberato il mutuo la

Somma va restituita quindi l’importo in realtà è simbolico per fare vedere la buona fede nell’acquisto visto che quei soldi sono “bloccati” )..come comportarsi?
 
U

Utente Cancellato 83267

Ospite
Non ha mai citato agenzie. È possibile che non esistano intermediari. In questo caso, piaccia o no un avvocato ( solo se specializzato in diritto immobiliare) ed un geometra sono figure necessarie per evitare problemi futuri. No, in caso di 100% di mutuo come questo è obbligatorio sancire come e quando l’assegno lasciato in deposito, debba essere restituito all’acquirente. È ovvio che questo debba essere consistente ed il venditore ha tutto il diritto di chiederlo, ma non dovrebbe incassarlo. In questi specifici casi, l’assegno è un modo per mostrare la propria serietà: più è alto meglio è. Io ho usufruito di un mutuo al 100% con consap, per il venditore erano disponibili due assegni ( uno dato alla proposta, l’altro al compromesso) che insieme rappresentavano il 30% del prezzo pattuito, dal notaio. Questi mi sono stati restituiti al momento del rogito ed io ho provveduto a farli annullare. Se hai bisogno di soldi per vendere ( che so per fare sanatorie o concludere una successione) cambi tipologia di acquirente.
 

Robs93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@Robs93

Molto semplicemente dovete essere meno malfidenti.

La compravendita è l'intesa tra le parti.

Se non vi fidate del venditore, se non vi fidate dell'agenzia, se avete paura di perdere i soldi, se ancor prima di iniziare già siete dall'avvocato, se vi occorre il notaio come garante e custode dell'assegno;

Più che l'intesa tra le parti pare l'intifada israelo palestinese.

In presenza di una condizione sospensiva, che l'assegno acconto/caparra sia di cinque o di quindici per te cambierebbe poco.
Considerato, che senza il nulla osta della banca, comunque il titolo di credito non si può incassare.

Da qui, si comprende, come per il venditore invece, una volta arrivato il via libera dalla banca, l'entità di quell'acconto proposto, non sia sufficiente per poter ottemperare a tutti quegli impegni necessari per liberare e consegnarti la casa per tempo.

Atteso, che secondo quanto dettato dalla tua azione di acquisto, il saldo e la relativa consegna, avverrà interamente solo contestualmente al rogito.

Ecco che a queste condizioni, finché non viene convocato al rogito, il venditore resta nell' incertezza.
Mentre, appena questo viene fissato, si ritroverà colto alla sprovvista.
Senza o con acconti insufficienti in mano per poter levare le tende e con l'obbligo di consegnarti la casa.

Se avete il timore di perdere i soldi e dovete in via preliminare rivolgervi ad un avvocato, nella preoccupazione che il venditore possa darsi alla macchia con il vostro assegno sospeso, restate dove siete senza promettere di comperare nulla.

Timore del tutto infondato.
Dove vuoi che vada il venditore?
Se dovesse azzardarsi ad incassare l'assegno senza averne titolo vi basterà recapitargli un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo.

Resta inteso, che dal momento che la compravendita è intermediata da un agente, la circostanza di una indebita consegna e dell'incasso dell'assegno, è inattendibile.

Mentre quella di nominare il notaio, quale garante e custode di un assegno a garanzia di un contratto sospeso, è inverosimile.
Chiunque, tra colleghi e addetti ai lavori che lo suggerisce, è un dilettante.

Nessun notaio sano di mente, si presterebbe come l'arbitro, di una eventuale disputa tra le parti.
Rendendo disponibile il proprio studio, come il campo di battaglia dove far volare i loro stracci, tra chi vuole impedire o escutere l'incasso.

La caparra può essere integrata o costituita da acconti a più riprese.

Quindi puoi fare 5000 euro a sostegno della proposta condizionata al mutuo.
A titolo di deposito fiduciario.
Che restera' In custodia nelle mani dell'agente immobiliare fino al nulla osta dalla banca.
Così risparmiavi senza scomodare l'avvocato.

Altri cinque mila o dieci mila (a sentimento) appena ricevi il nulla osta dalla banca, procedendo con la stipula del preliminare ad effetti obbligatori.

Al rogito, sistemarai il tuo calcolo economico tra acquisto e ristrutturazione, facendo un semplice giroconto.

Se la banca ti accorda i centomila che hai richiesto, come la tiri o la sposti, la coperta sempre quella è.
Ci siamo rivolti all’avvocato perché è di famiglia e perché lui insieme a un notaio sta preparando la proposta non essendoci agenzia immobiliare di mezzo; comunque sia sicuramente faremo un assegno più cospicuo per tranquillizzare il venditore anche se comunque quell’assegno sarà consegnato al notaio come deposito; per questo secondo noi non aveva senso l’importo se poi deve essere comunque restutuito una volta deliberato il mutuo! Comunque grazie della risposta!

Non ha mai citato agenzie. È possibile che non esistano intermediari. In questo caso, piaccia o no un avvocato ( solo se specializzato in diritto immobiliare) ed un geometra sono figure necessarie per evitare problemi futuri. No, in caso di 100% di mutuo come questo è obbligatorio sancire come e quando l’assegno lasciato in deposito, debba essere restituito all’acquirente. È ovvio che questo debba essere consistente ed il venditore ha tutto il diritto di chiederlo, ma non dovrebbe incassarlo. In questi specifici casi, l’assegno è un modo per mostrare la propria serietà: più è alto meglio è. Io ho usufruito di un mutuo al 100% con consap, per il venditore erano disponibili due assegni ( uno dato alla proposta, l’altro al compromesso) che insieme rappresentavano il 30% del prezzo pattuito, dal notaio. Questi mi sono stati restituiti al momento del rogito ed io ho provveduto a farli annullare. Se hai bisogno di soldi per vendere ( che so per fare sanatorie o concludere una successione) cambi tipologia di acquirente.
Si penso faremo cosi alla fine; comunque non c’è agenzia di mezzo se no ci saremmo affidati a loro e sarebbe stato tutto più semplice! Grazie delle delucidazioni!
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
per questo secondo noi non aveva senso l’importo se poi deve essere comunque restutuito una volta deliberato il mutuo

In realtà l'importo un senso ce l'ha. C'è la possibilità che la banca deliberi il mutuo, e voi per qualche ragione ci abbiate ripensato, magari perché nel tempo intercorso trovate una casa che vi piace ancora di più. In quel caso l'assegno viene trattenuto dal venditore, salvo la richiesta alternativa del risarcimento di maggiori danni subiti. Quindi un assegno a garanzia del valore facciale di 5000 Euro copre poco il venditore da questo evento "Banca dà l'OK, ma l'acquirente ci ripensa".
 

Robs93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In realtà l'importo un senso ce l'ha. C'è la possibilità che la banca deliberi il mutuo, e voi per qualche ragione ci abbiate ripensato, magari perché nel tempo intercorso trovate una casa che vi piace ancora di più. In quel caso l'assegno viene trattenuto dal venditore, salvo la richiesta alternativa del risarcimento di maggiori danni subiti. Quindi un assegno a garanzia del valore facciale di 5000 Euro copre poco il venditore da questo evento "Banca dà l'OK, ma l'acquirente ci ripensa".
Ah certo non avevo considerato questa possibilità perché noi siamo abbastanza sicuri dell’acquisto! Però pensandoci il venditore potrebbe avere questo dubbio certo
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ah certo non avevo considerato questa possibilità perché noi siamo abbastanza sicuri dell’acquisto! Però pensandoci il venditore potrebbe avere questo dubbio certo
Beh, certo.
La caparra serve a questo.
Cosa vuol dire “siamo abbastanza sicuri” ?
O sei sicuro, o on fare nulla !
 

Robs93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Beh, certo.
La caparra serve a questo.
Cosa vuol dire “siamo abbastanza sicuri” ?
O sei sicuro, o on fare nulla !
No il mio abbastanza voleva essere un rafforzativo; noi siamo sicurissimi dell’acquisto anche perché ne abbiamo viste tantissime di case che ci piacevano ma non eravamo mai convinti a differenza di questa di cui ci siamo innamorati! Quindi per noi acquirenti non ci sono dubbi ma capisco che il venditore non sapendolo può avere i suoi dubbi
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto