pitty

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera, scrivo a questo forum per avere un chiarimento e mi scuso se non è il posto giusto.
l mio problema è questo:
sono stata convivente per 35 anni (anche se mai residente ) con un uomo che da alcuni mesi è mio marito. tutti e due lavoriamo e abbiamo uno stipendio da sempre di pari importo.
30 anni fa abbiamo comprato un immobile con i soldi di entrambi e poi 15 anni fà lo abbiamo cambiato con altro immobile (da restaurare). Tutti e due gli immobili sono stati intestati a lui anche se io ho contribuito con il mio stipendio all'acquisto e al restauro e lo posso dimostrare con gli estratti delle banche e con le matrici degli assegni sempre staccati da lui anche se della mia banca e
che ho conservato per tutti i 30 anni.
Attualmente anche se ci siamo sposati (separazione dei beni) le cose non vanno bene.
Cosa posso fare per avere riconosciuti i miei diritti?
Se decidesse per la donazione del 50% che effetto avrebbe sul valore dell'immobile?
E cosa vuol dire "indebito arricchimento".
Esiste un altro modo per regolarizzare la situazione?
Vi ringrazio
Paola
 

pitty

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera.
non ho capito la differenza e le conseguenze tra donazione e riconoscimento del debito.
Se mio marito non fosse disponibile cosa potrei fare?
Che valore hanno i documenti delle banche da dove si evince che anche io ho contribuito all'acquisto dell'immobile?
Nella sostanza potrei intentare una causa? C'è giurisprudenza in materia?
grazie ancora
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Materia più da legale... credo però che sia facile stabilire la differenza tra donazione (che equivale a un regalo irrevocabile e non rimborsabile) e un riconoscimento del debito il che vuol dire che io ti ho prestato dei soldi e quindi me li devi restituire
 

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