Buonasera a tutti, ho 30 anni e sono in procinto di acquistare la mia prima casa destinata ad abitazione principale. Sono alla ricerca di un immobile e ne ho individuato uno che presenta le caratteristiche che cerco. Ho due quesiti da porre:
- L'agente immobiliare (dove.it) ha chiesto una provvigione del 4% + IVA che nella mia città (Taranto) è piuttosto elevata (solitamente si aggira non oltre il 3% + IVA). La domanda è: è ragionevole trattare sulla provvigione? L'agente immobiliare è parsa piuttosto restia, dice di non poter "togliere nulla" poiché ai vertici non glielo consentono..... personalmente la risposta non mi ha convinta. Faccio bene ad insistere nel voler trattare la provvigione? La cifra di vendita dell'immobile si aggira intorno ai 127000/130000.
- Consultando i documenti della proprietà è emerso che nell'atto di compravendita l'immobile è stato acquistato da marito e moglie in comunione di beni. Nel 2014 è stato fatto un atto in cui la moglie ha ceduto la sua parte al figlio (che ne è diventato nudo proprietario) e il restante 50% è rimasto al marito. C'è di mezzo quindi una nuda proprietà + un usufrutto. In che modo posso accertarmi che acquistando l'immobile io possa entrare in pieno e reale possesso dell'appartamento svincolando loro da tutto? Il figlio mi vende la nuda proprietà, ma anche il marito deve vendere (o cedere??) dichiaratamente il proprio diritto di usufrutto a me. Ho capito bene? Mi sembrano dei passaggi delicati e se dovessi arrivare all'acquisto vorrei essere ben preparata.