Chiedo scusa per il momentaneo dirottamento del focus del discorso ma c'è una cosa che proprio non mi va giù dopo quasi 37 anni di lavoro (iscritto dall'inizio)... qui si parla di società n.1 al mondo, di percentuali provvigionali, di dove conviene più o meno andarsene a guadagnare di più... tutte cose GIUSTISSIME quando a farle sono persone regolarmente iscritte al REA avendo regolarmente superato un esame. Immagino la scrivente lo sia e non ho nulla da dire...
Se però chi parla di opportunità di guadagno non fosse regolarmente iscritto in Camera di Commercio quale agente di affari in mediazione - sez. agenti immobiliari, avrei TANTO da dire, in quanto ci sia dimentica che il lavoro di agente immobiliare è una professione (infatti se un agente finisce in tribunale, il giudice utilizza per esso in linea generale gli stessi criteri di un avvocato, di un notaio, di un commercialista sul banco degli imputati... ossia di un professionista).
Un professionista, però, per esser tale, ha studiato vari anni in un ateneo, ha poi fatto il suo praticantato, sostenuto un esame di Stato e poi pian piano inserito in campo lavorativo, campo in cui non si potrebbe inserire senza la trafila appena citata.
Un agente immobiliare gode di un percorso più breve, fatto di un corso di preparazione dal connotato orario (e non annuo) e del sostenimento di un esame che, alla fine, porta via al massimo qualche mese di studio. Ma nulla più.
Viene quindi da sé che ci dovrebbe essere un controllo MARZIALE su chi opera quale intermediario nel settore immobiliare, con conseguenze rovinose per chi non ha titolo. Ma ciò resta, ahimè, una chimera!
La vergogna del nostro campo è che si diventa "gruppo n.1", "agenzia n.1", "vattelappesca n.1" avendo in seno decine di ABUSIVI che stanno lì ANNI a cercare case da vendere, facendo firmare incarichi, intelaiando trattative, raccogliendo proposte e facendole accettare... e si infilano nella professione in modo empirico e ci restano decenni senza che nessuno controlli. E in certe agenzie ad essere iscritti spesso non sommano nemmeno il 10% del team (cosa che matematicamente non permette ai pochi iscritti di occuparsi di tutte le operazioni... quindi il resto delle transazioni restano in mano agli abusivi e gli ignari clienti non sanno che potrebbero rifiutarsi di pagar loro le provvigioni).
E la legge è chiara nel dire che chiunque contratti con una persona influenzandone le decisioni in questioni operative in campo immobiliare (ti faccio vendere o ti faccio acquistare), deve avere titolo per farlo.
Ma l'utente finale NON viene MAI informato dalle istituzioni... anzi... il nostro amato lavoro è persino mal spettacolarizzato da baggianate televisive che fanno sembrare l'intermediario un cabarettista!!
E la cosa è tanto radicata che al non iscritto di turno non frega nulla di regolarizzarsi, ma solo concentrarsi su quanto guadagna e dove gli conviene andare a lavorare. Proprio perché questo sistema MALATO glielo permette.
Ovviamente, con l'avvento di tanti grandi gruppi che affittano postazioni a vari step provvigionali e quindi di pagamento quote, il nostro campo è COLMO di abusivi e il disservizio di troppe agenzie immobiliari sta di nuovo crescendo a dismisura... se so poco faccio danni, soprattutto se di affari ne chiudo molti.
Spero almeno che chi non è iscritto e si spaccia per agente immobiliare titolato, abbia almeno in sé l'umiltà di capire che SUPERENALOTTO ha vinto nel poter lavorare in un campo in cui è possibile guadagnare MIGLIAIA di euro con le chiacchiere e le quotidiane passeggiate a cercare case e far vedere quelle irregolarmente accalappiate!!
 
il lavoro di agente immobiliare è una professione
In realtà siamo ausiliari del commercio.
Ma l'utente finale NON viene MAI informato dalle istituzioni...
Più che altro non interessa alla categoria.

L'unico modo per migliorare?
Aumentare le responsabilità esplicite dell'Agente (o di chi mette in vendita un immobile).
Glie ne frega qualcosa a qualcuno?
Solo a chi compra o (meno) a chi vende per 6-12 mesi in media nella sua vita. Dubito ne terrà conto la prossima volta che va a votare.
 
Per non parlare dell'approccio che alcuni hanno, da n.1 . Un approccio, almeno dalle mie parti, molto oppressivo, insistente, quasi aggressivo. Ad un mio cliente hanno scavalcato il cancello condominiale per andare a suonargli al campanello di casa (villetta a schiera). Questo è solo un esempio.
Se è per questo, alla mia collega che stava aspettando dei clienti parlando con il proprietario, un ragazzotto li ha avvicinati pretendendo di parlare con il proprietario per spiegargli le sue mirabolanti affermazioni, e arrivando anche a suonargli il campanello mentre erano in corso le visite...
Non c'è limite...
 
In realtà siamo ausiliari del commercio.

Più che altro non interessa alla categoria.

L'unico modo per migliorare?
Aumentare le responsabilità esplicite dell'Agente (o di chi mette in vendita un immobile).
Glie ne frega qualcosa a qualcuno?
Solo a chi compra o (meno) a chi vende per 6-12 mesi in media nella sua vita. Dubito ne terrà conto la prossima volta che va a votare.
Quel che ho scritto me lo disse un giudice a cui ho venduto casa 25 anni fa e negli anni me lo hanno confermato molti giuristi conosciuti in ambito lavorativo. Noi veniamo inquadrati nell'ambito professionale in tutto e per tutto.

Per ciò che attiene alla categoria sono perfettamente d'accordo. Idem dicasi per chi vende/compra casa una volta ogni 20 anni, dato che nessuno lo informa.

Dovrebbe interessare alle istituzioni, perché i danni fatti da TROPPI "colleghi" sono ingenti.
 
Chiedo scusa per il momentaneo dirottamento del focus del discorso ma c'è una cosa che proprio non mi va giù dopo quasi 37 anni di lavoro (iscritto dall'inizio)... qui si parla di società n.1 al mondo, di percentuali provvigionali, di dove conviene più o meno andarsene a guadagnare di più... tutte cose GIUSTISSIME quando a farle sono persone regolarmente iscritte al REA avendo regolarmente superato un esame. Immagino la scrivente lo sia e non ho nulla da dire...
Se però chi parla di opportunità di guadagno non fosse regolarmente iscritto in Camera di Commercio quale agente di affari in mediazione - sez. agenti immobiliari, avrei TANTO da dire, in quanto ci sia dimentica che il lavoro di agente immobiliare è una professione (infatti se un agente finisce in tribunale, il giudice utilizza per esso in linea generale gli stessi criteri di un avvocato, di un notaio, di un commercialista sul banco degli imputati... ossia di un professionista).
Un professionista, però, per esser tale, ha studiato vari anni in un ateneo, ha poi fatto il suo praticantato, sostenuto un esame di Stato e poi pian piano inserito in campo lavorativo, campo in cui non si potrebbe inserire senza la trafila appena citata.
Un agente immobiliare gode di un percorso più breve, fatto di un corso di preparazione dal connotato orario (e non annuo) e del sostenimento di un esame che, alla fine, porta via al massimo qualche mese di studio. Ma nulla più.
Viene quindi da sé che ci dovrebbe essere un controllo MARZIALE su chi opera quale intermediario nel settore immobiliare, con conseguenze rovinose per chi non ha titolo. Ma ciò resta, ahimè, una chimera!
La vergogna del nostro campo è che si diventa "gruppo n.1", "agenzia n.1", "vattelappesca n.1" avendo in seno decine di ABUSIVI che stanno lì ANNI a cercare case da vendere, facendo firmare incarichi, intelaiando trattative, raccogliendo proposte e facendole accettare... e si infilano nella professione in modo empirico e ci restano decenni senza che nessuno controlli. E in certe agenzie ad essere iscritti spesso non sommano nemmeno il 10% del team (cosa che matematicamente non permette ai pochi iscritti di occuparsi di tutte le operazioni... quindi il resto delle transazioni restano in mano agli abusivi e gli ignari clienti non sanno che potrebbero rifiutarsi di pagar loro le provvigioni).
E la legge è chiara nel dire che chiunque contratti con una persona influenzandone le decisioni in questioni operative in campo immobiliare (ti faccio vendere o ti faccio acquistare), deve avere titolo per farlo.
Ma l'utente finale NON viene MAI informato dalle istituzioni... anzi... il nostro amato lavoro è persino mal spettacolarizzato da baggianate televisive che fanno sembrare l'intermediario un cabarettista!!
E la cosa è tanto radicata che al non iscritto di turno non frega nulla di regolarizzarsi, ma solo concentrarsi su quanto guadagna e dove gli conviene andare a lavorare. Proprio perché questo sistema MALATO glielo permette.
Ovviamente, con l'avvento di tanti grandi gruppi che affittano postazioni a vari step provvigionali e quindi di pagamento quote, il nostro campo è COLMO di abusivi e il disservizio di troppe agenzie immobiliari sta di nuovo crescendo a dismisura... se so poco faccio danni, soprattutto se di affari ne chiudo molti.
Spero almeno che chi non è iscritto e si spaccia per agente immobiliare titolato, abbia almeno in sé l'umiltà di capire che SUPERENALOTTO ha vinto nel poter lavorare in un campo in cui è possibile guadagnare MIGLIAIA di euro con le chiacchiere e le quotidiane passeggiate a cercare case e far vedere quelle irregolarmente accalappiate!!
per favore riassumi non cela posso fare a leggere il tuo intervento in toto
 

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