lightlee

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi è sorto un altro dubbio...se la persona che deve prendere in affitto la stanza e spostare la residenza avesse dei debiti personali che in questo momento non è in grado di pagare e trovasse comunque il proprietario che gli affitta la stanza, è possibile che i beni mobili di proprietà del locatore presenti nell'appartamento o nella stanza affittata siano passibili di possibile pignoramento da parte di ufficiali giudiziari qualora questi volessero rivalersi sull'inquilino?
 

brina82

Oggi è il mio Compleanno!
Professionista
ok, grazie, ma se trovo qualcuno che fa questo tipo di contratto, sono certa che mi diano la residenza? perchè il problema è questo..
Devi informarti presso il Comune, ufficio anagrafe.

Sono loro che rilasciano la residenza, pertanto solo loro potranno indicarti risposte certe.

In un caso che mi capitò diversi anni fa, non bastava un contratto transitorio per la residenza, ma era necessario un contratto più concreto (così ci cominciarono all'ufficio anagrafe).

Potresti fare un 4+4 con l'indicazione di poterlo sciogliere con un mese di anticipo, e per qualsiasi motivo (dunque senza i gravi motivi), il tutto ovviamente in accordo col proprietario.
 

Tegolaz

Membro Junior
Privato Cittadino
Il contratto transitorio è solo un pretesto per chiedere la residenza, ci sono solo 2 problemi. Trovare qualcuno che lo faccia e trovare un comune che lo accetti per chiedere la residenza. Semplicissimo
 

mapeit

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il Comune può negare la residenza, quindi l'iscrizione alle liste anagrafiche, solo se accerta, tramite pubblico ufficiale, che quella non è la tua dimora abituale.
Infatti il diritto ad essere iscritti alle liste anagrafiche tenute dai comuni, è un diritto soggettivo e non un interesse legittimo.
L'iscrizione anagrafica costituisce il presupposto per esercitare effettivamente alcuni diritti fondamentali, come l'accesso all'assistenza sociale e sanitaria, nonché la possibilità di partecipare all'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Rispetto al diritto di residenza, la legge non attribuisce all’autorità amministrativa alcuna sfera di discrezionalità, ma le commette compiti di mero accertamento. Ne consegue, che il cittadino che faccia richiesta di essere iscritto nei registri della popolazione residente in un comune, essendo titolare di un diritto soggettivo, non deve far altro che manifestare all’ufficiale d’anagrafe l'intenzione di fissare la propria residenza nel territorio di quel comune e dare attuazione a tale volontà.
 

lightlee

Membro Attivo
Privato Cittadino
ricapitolando...il Comune permette di portare la residenza con contratto transitorio anche per una stanza...ma il contratto di locazione può essere firmato anche solo dal nudo proprietario o solo dall'usufruttuario?
 

lightlee

Membro Attivo
Privato Cittadino
Inoltre...se il conduttore porta la residenza con contratto transitorio in una stanza, una volta terminato il contratto cosa succede alla residenza? se la residenza non è vincolata a contratti ..."La residenza "anagrafica" è quella dove un cittadino decide di dimorare abitualmente, è fissata con l'iscrizione presso l'anagrafe di quel Comune e non è legata a vincoli o contratti di nessun genere."...cioè spero che il proprietario non si ritrovi a subire il diritto di residenza permanente anche se il conduttore va via..!!
 

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