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  • Data di inizio

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Fate i bravi suvvia..
Non è evidenza la tua. Non basta riportare i lemmi del vocabolario in cui l'arte è concepita in senso molto lato. L'arte è un'altra cosa. Su non siamo ridicoli, l'acquisizione non è arte, per quanto complicata, faticosa e stressante possa essere.
Va bene nuiussssss.....diciamo allra che e' capacita' innata ? Mo' ta set cuntent ?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Ma come, hai sempre affermato che l'acquisizione è tutto (manco fosse un'arte), che chi cerca di proporre ai clienti gli immobili degli altri è un brocco perché lavora al contrario, che le collaborazioni sono da dilettanti, e poi alla prima occasione ti contraddici così?

Ti confermo tutto quanto.

Cio' non significa, come in questo caso specifico, che le collaborazioni avvengono da tutte le parti.
Con tutti i pasticci che spesso ne derivano.

Considerato che Il piu' delle volte, queste sono scaturite e ricercate, da quei mediatori, che non sanno acquisire o non hanno per questo elaborato un proprio metodo "scientifico".

Quindi nessuna contraddizione.
MAI.

Personalmente non collaboro o collaboro di rado.

Mai, se il venditore e' in mano al collega/concorrente e, a volte, ma solo se il venditore resta nel mio pieno controllo.

Quando acquisisci un prodotto o lo "ritiri", nella tua piena disponibilita', puo' far sempre comodo concedere ad intermediari alla @RobertodaBangkok , che si credono dei padreterni, di trattarlo sempre aggiungendo qualche decina di migliaia di euro in piu', da poter proporre alle loro clientele.

Non di rado accade, che trottando trottando, riescano a portare qualche buona proposta e ad incassare il loro sacrosanto 3 o 4 per cento per parte;
Per la loro attivita' di apriport, pardon, di mediazione, che hanno ben saputo svolgere.

..e fa niente, se in caso contrario, li hai fatti trottare a vuoto senza concludere nulla.
Tanto a quello sono sempre ben abituati.

Ecco che suonare i campanelli prima, puo' permetterti dopo, di "comandare" eo manovrare chiunque.
Considerato, che svolgendo quell'attivita' in maniera efficace, non si trotta mai a vuoto.
Operosita', capace di tramutarti, da sbeffeggiato manovale a riverito datore di lavoro.
Un vero e proprio godimento.

Detto questo, altroche, se acquisire non sia un arte.

Le agenzie chiudono per quello.

Perché senza le case non si vende.
Esattamente, come senza benzina, anche le Ferrari biturbo si fermano e devi scendere a spingerle.

Anche per dipingere le pareti basta fare su e giu' col pennello.

Tuttavia il risultato, e' sempre assai diverso, se a fare su e giu' con l'arnese, e' un imbianchino professionista, piuttosto che l'ultimo arrivato che combina solo pasticci.

La verita' amico mio, e' che si resta confinati, in definizioni sbagliate o riduttive.

Andare a rappresentarsi e' cosa diversa da suonare i campanelli.
Che resta un mezzo come altri.

A volte mi capita, che chi mi risponde, mi chiede se non ho gia' abbastanza case da trattare, con tutte quelle che gia' ho nella mia disponibilita'.
Ma i prodotti come per i soldi non sono mai abbastanza.

Altre volte, mi conoscono o mi riconoscono, senza che io li abbia mai visti prima e senza il bisogno di presentarmi

L'arte non e' suonare i campanelli.

L'arte e' conquistare il territorio facendo tuoi i venditori.
 
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PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Beh, ci può stare solo come metafora un po' forzata.

Invece e' la pura e semplice verita'.

Tanto Amara quanto ignorata agli apriporte con le scarpette eleganti.

Molto spesso mi e' capitato, di mostrare a qualche "bambolotto" di turno, un alloggio appena ritirato, perche' aveva il cliente a cui piazzarlo.

Taluni, girando tra gli ambienti con il Sig. Lo Pescio/proprietario tanto caro a Robertino che e' ancora li' residente, esaminano i locali con espressioni che vanno tra l'mmirazoone e lo stupore, nel riscontrare l'equilibrio tra il prezzo e il prodotto, anche se questo e' stato maggiorato di oltre trentamila euro.

Tal altri, piu' etici e bigotti, ti vengono perfino a dire che hai imbrogliato il venditore, quando l'unica cosa che hai fatto, e' stata quella di aver raggiunto un consensuale accordo economico.

La domanda resta sempre la stessa:
Come hai fatto.

Semplifice.
Batti il territorio, suoni i campanelli, parli coi vicini, utilizzi gli strumenti adatti e quando reperisci il venditore trovi un accordo.
Che sia diretto o intermediato dipende dalla convenienza.

Questo e' il mestiere degli agenti e o degli operatori di mercato.

Quelli che attendono passivi o vanno in cerca d'affari nei ristorantini, come fossero venditori ambulanti di rose, si occupano di altro.
 
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