virgilio82

Nuovo Iscritto
Salve vorrei porre un quesito ai piu esperti.
sono proprietario al 50% di un immobile e la mia compagna vorrebbe acquistare il restante 50% dall'altro proprietario con un mutuo inpdap: è possibile?
Vi ringrazio per le vs risposte
 

virgilio82

Nuovo Iscritto
grazie per la pronta risposta.
anche secondo me, non ci sono precise preclusioni a questa casistica ma, secondo un funzionario INPDAP, il fatto che io e la mia compagna non siamo sposati, è motivo di rifiuto della domanda di mutuo.
probabilmente dovuta al fatto che l'ipoteca dovrebbe gravare sull'intero immobile che, non essendo interamente di proprietà del richiedente il mutuo, inficia sulla concessione dello stesso.
cosa ne pensa?
 

studiopci

Membro Storico
Salve, non avevo inteso che tu non fossi sposato... in questo caso potrebbe essere di difficile soluzione la cosa per l'INPDAP ed anche per molte banche... che oggi difficilmente erogano mutui a rischio. Fabrizio
 

virgilio82

Nuovo Iscritto
la proprietà dell'altro 50% è mia e concederei la possibilità di far gravare l'ipoteca sull'intero immobile con mia garanzia, quindi non capisco dove sta il problema...
grazie cmq per la risposta
 

pozzifran

Membro Attivo
Privato Cittadino
buongiorno,

io non sono sposata ed ho fatto un mutuo inpdap con una banca convenzionata (l'elenco si dovrebbe trovare sul sito Inpdap), la quale me lo ha concesso obbligando il mio compagno a cointestarsi il mutuo: non si è accontentata di indicarlo quale garante. Pur essendo unica proprietaria dell'immobile (prima casa), non ho potuto detrarre il 19% sulla totalità delle spese notarili e degli interessi, mi sono dovuta limitare a considerarne il 50%.
Da notare che io sono dipendente pubblica ed unica proprietaria nonchè datrice di ipoteca, il mio compagno non è dipendente pubblico. Franca
 

pozzifran

Membro Attivo
Privato Cittadino
ciao,
non sono un'esperta, ho solo le informazioni che ho avuto l'anno scorso quando ho comprato casa. Sul sito o negli uffici INPDAP probabilmente trovi di più.
Comunque, brevemente, se devi acquistare la prima casa, o ristrutturarla oppure hai bisogno di un prestito finalizzato, sei o sei stato dipendente pubblico (con versamento contributi all'Inpdap) puoi chiedere che ti venga concesso un mutuo direttamente all'ente stesso o alle banche convenzionate (anche la posta lo è o lo era). Non è facile perchè:
- se lo chiedi direttamente all'INPDAP devi intraprendere una trafila burocratica rigorosa, entri in una graduatoria in base all'anzianità della richiesta, devi attendere che l'ente deliberi il denaro da destinare all'operazione ecc, ecc (dall'anno scorso il sito è notevolmente cambiato, e si fa molta più fatica a trovare info, conviene farsi illuminare direttamente dall'ufficio territoriale)
- se alla data d'inizio della ricerca mutuo ci sono banche o finanziarie convenzionate, puoi provare a rivolgerti ad una di quelle.
Per quanto o potuto vedere ritengo che le convenzionate siano più accessibili (anche perchè i tempi di risposta sono più celeri e dai conti che ho fatto sulle spese della pratica sono anche più convenienti), sebbene nel mio caso abbia pagato il vantaggio di avere uno spread bassissimo con l'impossibilità di beneficiare appieno dei vantaggi fiscali. Tieni conto del fatto che quando si parla coi funzionari di Banca, scopri che ciascuna applica delle condizioni diverse, (non credo che lo possano fare ma lo fanno) adducendo come giustificazione il fatto che quello che è (era, perchè ora il sito è poco prodigo di informazioni) pubblicato sul sito in realtà non è aggiornato.
L'anno scorso ho spuntato uno spread dello 0,90% aggiunto ad un tasso di riferimento Euribor 1m (il più basso, fino ad ora, tra gli Euribor), 0 spese pratica, e spese di perizia fissate a 200,00 €. A queste ho dovuto aggiungere l'assicurazione scoppio/incendio obbligatoria, dalla quale non si scappa.
Ora non so, coi tempi che corrono può essere che le banche non aderiscano più alla convenzione, o che, come hanno fatto con me, tentino in ogni modo di dissuaderti per rifilarti un altro tipo di mutuo.
Se ne hai i requisiti conviene tentare: io sono quasi arrivata all'esaurimento, ma pagare oggi un tasso del 2-2,5% non è cosa da poco.
In bocca al lupo.
 

robertobosco

Membro Ordinario
Le consiglio di dare una lettura al regolamento Inpdap vigente oltre alla circ.n.15 del 28/9/2011 ( la troverà nel sito Inpdap alla voce credito - mutui). Le anticipo che i mutui Inpdap prevedono complessi requisiti, che potrà meglio chiarire, come già suggeritoLe da altri, presso la Sua sede prov.le.
Preciso che gli attuali mutui concessi direttamente dall'Inpdap sono notevolmente vantaggiosi per coloro che scelgono il tasso fisso (che consiglio in presenza di redditi netti complessivi non elevati ) che attualmente è del 3,75%, che non otterrebbe da alcun Istituto di Credito, ivi compresi, mi preme precisare, gli Istituti convenzionati, i quali concedono mutui con fondi propri a condizioni non certamente pari a quelle Inpdap.
 

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