Rischi, incognite e incidenti di percorso per gli agenti immobiliari

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Dopo aver più o meno faticosamente acquisito un immobile, che ritenevate facilmente commerciabile e dopo che lo avete proposto a tutta (o quasi) la vostra gentile clientela attraverso innumerevoli visite, convincendo, con crescente difficoltà, il proprietario ad abbassare più volte il suo prezzo, e dopo che ve lo siete ancora ritrovato sul groppone, malgrado tutti i vostri sforzi, trascorso un anno... un anno e mezzo, concludete, infine e alla buon’ora, che bisognerebbe decidere, per un verso o per l’altro, il suo destino.
Ecco se vi trovaste (o vi siete trovati) in questa spiacevole situazione cosa decidereste (oppure, cosa avete deciso)?

Grazie.

 

[ingelman]

Se un immobile ha tutte le carte in regola e non ha nulla di ostativo per una compravendita se non si vende nella maggior parte dei casi dipende dal prezzo.

Se l'Agente immobiliare ha fatto un buon lavoro, una buona pubblicità, un ottimo lavoro di promozione gestendo bene le richieste di zona l'unica cosa che può aumentare le possibilità di vendita è la condivisione di quest'offerta con altre Agenzie collaborative.

Se l'Agente non crede che una vendita sia possibile è meglio che rinunci all'incarico per un discorso di serietà nei confronti del cliente venditore che sicuramente se ha deciso di vendere l'ha fatto perchè spinto da necessità e non per sport.

Ci sono zone dove l'offerta è talmente tanta che per vendere devi essere concorrenziale sul prezzo (a volte si vende anche al di sotto dei costi di costruzione purtroppo)

(oppure, cosa avete deciso)?

Di dire sempre le cose come esattamente stanno, mai fare il medico pietoso.

 

[LUCA GB]

.... se siamo convinti che l'Immobile sia a prezzo, che non ci siano particolari peculiarità negative e dopo averci lavorato per un anno e più... se la proprietà non ce lo toglie, DOBBIAMO RIUSCIRE A VENDERLO e NON MOLLIAMO