Ing. Dal Canto

Nuovo Iscritto
Professionista
Buongiorno a tutti,
con la presente sono a chiedere un confronto tra colleghi in quanto, mi è stato contestato da un'amministrazione comunale , in fase di rilascio di una sanatoria , di non aver rispettato la distanza minima di 10,00 mt da una tettoia abusiva costruita sul fondo limitrofo.
Mi viene segnalato che vi è una sentenza della corte di cassazione che ha stabilito che tale distanza deve essere rispettata anche da tutti i fabbricati anche se questi non sono legittimi.
Sapete darmi qualche indicazione ?
Grazie
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
con la presente sono a chiedere un confronto tra colleghi in quanto, mi è stato contestato da un'amministrazione comunale , in fase di rilascio di una sanatoria , di non aver rispettato la distanza minima di 10,00 mt da una tettoia abusiva costruita sul fondo limitrofo.
Mi viene segnalato che vi è una sentenza della corte di cassazione che ha stabilito che tale distanza deve essere rispettata anche da tutti i fabbricati anche se questi non sono legittimi.
Sapete darmi qualche indicazione ?
Grazie
:risata::risata:. solo in Italia succedono queste cose
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Infatti............perchè l'amministrazione comunale, invece di rompere la paXXe a te, non intima la demolizione della tettoia abusiva?
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Beh, comunque non sono così sicuro che l'amministrazione sbagli.
Sono 2 opere abusive entrambe. Come si fa a stabilire chi ha il diritto di sanare e chi no?
Nella fattispecie, quali sono le date (presunte o documentate) delle 2 opere?
La tua opera rispetta i 5 mt da confine?
 

Ing. Dal Canto

Nuovo Iscritto
Professionista
Beh, comunque non sono così sicuro che l'amministrazione sbagli.
Sono 2 opere abusive entrambe. Come si fa a stabilire chi ha il diritto di sanare e chi no?
Nella fattispecie, quali sono le date (presunte o documentate) delle 2 opere?
La tua opera rispetta i 5 mt da confine?

In realtà non conosciamo la data di presunta edificazione della struttura del confinante. La nostra struttura e stata edificata sul confine, con tanto di costituzione di servitù di distanza da parte del vicino, regolarmente costituita con atto registrato e trascritto.
L'idea che mi sono fatto parte dalle considerazioni di quali fosse la missione della legge 1444 che ha inserito tale concetto " distanza minima dalle pareti finestrate 10 mt ...." . infatto la legge puramente urbanistica secondo me ha l'intento di garantire i minimi requisiti di salubrità dei locali , in termini di ventilazione ( ricircolo d'aria ) ed illuminazione naturale che la dove queste distanze non fossero rispettate verrebbero meno.

Che ne dite ????
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
Sì sull'intento della 1444 sono d'accordo. Ma come ben sai dall'intento delle leggi all'applicazione reale c'è di mezzo il mare.
Ma la costituzione di servitù di quand'è?
E, al di là della tettoia, il fabbricato del vicino a quanto dista?
 

Ing. Dal Canto

Nuovo Iscritto
Professionista
Sì sull'intento della 1444 sono d'accordo. Ma come ben sai dall'intento delle leggi all'applicazione reale c'è di mezzo il mare.
Ma la costituzione di servitù di quand'è?
E, al di là della tettoia, il fabbricato del vicino a quanto dista?



L'atto di costituzione della servitu è stato fatto in occasione della presentazione sanatoria e la struttura dista circa 1.50 mt
 

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