Solo una precisazione qui.
Non 30 gg ne 60 gg

Giurisprudenza recente (cassazione) ha deciso che in questi casi non sussiste tempistica.....ossia l'ente può intervenire ANCHE dopo (molto tempo) se non sussistono i requisiti per sanare.
In parole povere:
se l'abuso non è sanabile, superati i 30 gg "indenni" non significa che l'abuso è regolarizzato.

Per gli altri contesti.
Mi sembra lo stesso ragionamento dell'oste che promuove il vino che sa di aceto.
Quindi, un agente immobiliare per percepire la commissione all'acquirente dirà. ...o può dire:
Vai, è tutto ok, compra pure in presenza di sanatoria ancora da definire!
Assolutamente d'accordo, ma ti dirò di più.

Stessa cosa con la CILA e tutti quei "titoli" minori (la vecchia DIA).

In altre parole, in assenza di un permesso di costruire e quindi di un titolo vero, forte, tutto potrebbe sempre essere annullato.

È anche vero che appunto la SCIA/CILA, se la controllano, generalmente ciò verrebbe fatto nei giorni/settimane successive alla presentazione, se servono integrazioni ecc.

Dopo un anno la vedo difficile che il Comune ti mandi qualche PEC di revoca, se non per qualche problema specifico (fermorestando che se la manda anche dopo 10 anni, tutto si ridiscute).
 
oi Cristian..
Immagino che anche sui tuoi moduli di proposta di acquisto l'immobile viene venduto conforme o no?
Dipende, se l'immobile è difforme o semi abusivo, scrivo quello e la valutazione la proposta che farà l'acquirente avrà una cifra "conforme" a tutte le spese necessarie per in casi estremi per demolirlo e ricostruirlo, per quello scrivevo che se non si sa che difformità ci sono è difficile consigliare bene venditore/acquirente. Non critico ne discuto sul fatto che si può commercializzare tutto o quasi tutto ma valutando bene il tipo di abuso in essere
 

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