PETRONILLA

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buonasera. ho firmato un preliminare di compravendita per un immobile che, a seguito della perizia della banca, si è rivelato con abuso edilizio: sottotetto non abitabile nel quale sono state ricavate due camere ed un bagno. ergo: mutuo sospeso in attesa di "sanatoria" dell'abuso. il tecnico incaricato della procedura ha presentato una scia tardiva in comune a cui seguirà piano-casa per il recupero della volumetria nel sottotetto. ora la mia domanda è la seguente: ammesso che la banca mi eroghi comunque il mutuo nelle more dei procedimenti edilizi il rogito di compravendità può essere effettuato? (magari citando nell'atto gli estremi della presentazione dell'istanza al comune)? grazie mille
 
Occorre che vengano rilsciati i permessi in sanatoria e variazione catastale per sbloccare il mutuo e la redazione del rogito.
 
si lo immaginavo. quindi devo attendere il silenzio assenso previsto per i procedimenti comunali? (purtroppo sono 30 gg + 30 gg). l'atto sarebbe nullo se effettuato con la sanatoria in itinere? grazie ancora
 
perchè di fatto si tratta di aumento di volumetria nel sottotetto "praticabile ma non abitabile". il tecnico incaricato ha ritenuto questa la strada più agevole per inserire la camera da letto nel piano mansardato, sfruttando cioè l'aumento di volumetria del 20 % concesso dal piano casa
 
Ultima modifica da un moderatore:
Che io ricordi il piano casa permette di realizzare l'aumento di cubatura solo nel caso di opere ancora da realizzare e non già realizzate, in questo caso essendo di già realizzate occorre procedere a sanatoria.
 
Questo era chiaro.
Quello che non ho capito è la scia tardiva. Il piano casa e la legge sui sottotetti riguardano "interventi ancora da fare", non sono "sanatorie"
Ammenoché, con la scia tardiva sana semplicemente la diversa disposizione dei muri interni ma poi il piano casa resta tutto da fare ?
E i 60 giorni d'attesa? Troppi per una sanatoria, pochissimi per un piano casa.
 
scusami. forse mi sono spiegata male io nel primo post: l'architetto presenterà un progetto edilizio con s.c.i.a. tardiva (art. 37 comma 5 D.P.R. 380 / 01) per sanatoria di unità immobiliare ad uso residenziale. successivamente, decorsi i 30 gg, un ulteriore progetto edilizio per ampliamento (d.i.a. - piano casa) per i quali il comune richiede ulteriori 30gg.
 
Non ho la situazione dei luoghi ma chiedendo quanto previsto dall'art. 37 comma 5 d.p.r. 380/01, occorre che le opere siano conformi alle norme urbanistiche, solo che soono state iniziate senza le preventive autorizzazioni.
un altro punto è verificare se il sottotetto ha contribuito al computo della cubatura dell'edificio oppure è un volume tecnico che non vine computato a tali fini, quindi peoponendo una divisione interna anche se si dichiarano vani non abitabili comporta l'aumento di cubatura quindi insanabile.
Ti consiglio di approfondire questa situazione con il tecnico incaricato ove evitare di incappare in sanzioni inconvenevoli che renderebbero il bene non commerciabile.
 

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