Alpha Capocchia 36

Membro Junior
Agente Immobiliare
Cari colleghi buongiorno,
vi spiego in sintesi, dopo quasi un anno di inizio della mia attività in proprio, che con tanti sacrifici sto portando avanti, proprio ieri consultando per "caso" Sister ho scoperto di aver subito il mio primo "scavallo"
:triste: , riassumo in sintesi la cronistoria degli eventi:

1) ricevo le chiavi dell'immobile (senza incarico ahimè) ad Ottobre 2019 ;
2) da Ottobre 2019 ad Agosto 2020 settimanalmente effettuo appuntamenti sull'immobile;
3) Maggio 2020 ricevo telefonata da Tizio (che aveva visto il mio cartello sull'appartamento, ma che aveva visionato l'immobile con il proprietario l'anno prima) , ma "rassegnato" dalla vista del cartello avevamo concordato l'appuntamento in ufficio per l'indomani mattina per formalizzare la proposta (visita non resasi necessaria poichè Tizio conosceva l'immobile data la visita con il proprietario dell'anno prima), appuntamento in ufficio disdetto dallo stesso 1 ora prima mediante sms
4) ieri pomeriggio scopro lo scavallo con rogito effettuato una decina di giorni fa

L'unica prova a mio favore , purtoppo, 4 righe di sms per concordare ed all'indomani stesso disdire l'appuntamento in ufficio nel quale, ahimè, non si fa alcun riferimento all'immobile in oggetto!

Alla luce di tutto questo, cari Colleghi più esperti e navigati, come dovrei muovermi? Grazie.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Evidentemente prima di venire in ufficio qualcuno gli ha spiegato che , avendo visto la casa con il proprietario, e avendo un contatto diretto con lui, non era necessario che si rivolgesse ad un'agenzia per comprare.
Gli avrà fatto una telefonata, e avranno concluso.
Non credo tu abbia nessun diritto, anche se avessi prova di essere stato contattato per quell'immobile.
Passa oltre.
 

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