Nicestar

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Privato Cittadino
Credo che in quei pdz ci siano problemi legati a sgomberi/sfratti (inquilini morosi con il mutuo o purtroppo vittime del fallimento della soc costruttrice prima dei rogiti)


Caro @fab74 è proprio questo il problema! Non è le 4 zone o tutti i piani di zona, ma mi riferivo ai politici e qualche associazione politicizzata che per demagogia e/o per avere più consenso parlano solo degli inquilini, per carità anche loro hanno le loro sacrosante ragioni, ma se ogni tanto parlassero pure di " quella maggioranza silenziosa" che non manifesta , che paga da sempre tutte le tasse e ha lavorato onestamente una vita, non sarebbe male.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Perdonami @Santi60 ma continuo a non essere d'accordo con questo "piccolo" particolare, vale a dire che sarebbe corretto pretendere l'affrancazione per le convenzioni relative alla piena proprietà ante L. 179/92. Se una legge abroga espressamente degli articoli di legge precedente NON consente di far sopravvivere il derivato di natura pattizia legati a convenzione precedente che, va ricordato, non prevedeva vincoli di prezzo massimo ma altri vincoli più stringenti, e cioè l'inalienabilità. Quindi "l'interpretazione estensiva" lo è maggiormente in questo caso. Di più: è ingiustificata, come è un contenitore giuridicamente vuoto prevedere "la possibilità" di rimuovere vincoli (Legge 106/2011) laddove non esistono. Non si tratta di una legge nuova in contrasto con una più vecchia che prevale su questa in ragione della cronologia. Prevede proprio qualcosa che NON esiste! Tanto meno avrebbe dovuto in virtù dell'essere stata emessa espressamente "per agevolare i trasferimenti immobiliari!" Ne ho già parlato tempo fa e, ripeto, non è una mia interpretazione ma quella di autorevoli giuristi e non fa una piega.
Ti chiedo scusa ma proprio non ce la faccio a sentirlo ripetere. Si tratta di un'aberrazione giuridica che, se il legislatore non vi dovesse mettere mano al più presto, farebbe sì l'intero impianto giuridico ne avrebbe a perdere ancor di più in credibilità e, a maggior ragione, sarebbe ancor meno asseribile la libertà dai vincoli della proprietà superficiaria trasformata (che peraltro condivido, anche perché esistono al riguardo molti precedenti specifici).
Un saluto.
Concordo pienamente sul fatto che tutta la Legislazione sulla questione dell'Edilizia Convenzionata sia assolutamente ingiusta e piena di contraddizioni. Purtroppo, invece di abrogare definitivamente TUTTE le leggi a riguardo e farne una ex novo scrivendo chiaramente che per TUTTI gli appartamenti, indipendentemente dalle date delle Convenzioni e di rogito, si dovesse applicare una Legge definitiva chiara e senza possibilità di interpretazioni, si è utilizzato il metodo abominevole di andare a sostituire pezzi di comma ed articoli su leggi diverse ed in tempi diversi. I risultato è quello sotto gli occhi di tutti una "Mostruosità" tipo Frankenstein oppure un "Organismo Geneticamente Modificato" da uno scienziato pazzo!
Detto questo, il problema della differenziazione delle Convenzioni in diritto di proprietà ante e post L. 179/92, per quanto possa essere ingiusto (e su questo concordo pienamente), viene ribadito in tutti i commi d'interesse della L. 448/98 (in particolare nei commi 46 e 49-bis dell'art. 31). Secondo me poiché il Legislatore quando, con la L. 179/1992, ha stabilito l'abrogazione dei vari commi dell'art. 35 della Legge 865/1997 che limitavano l'alienabilità degli alloggi in diritto di proprietà, lo ha fatto senza retroattività (come è di solito tranne nei casi di "interpretazione autentica) cioè solo per le Convenzioni in diritto di proprietà stipulate dopo l'entrata in vigore della L. 179/1992, lasciando inalterate tutte le Convenzioni precedenti. Anzi, il comma 46 e, successivamente, il 49-bis dell'art. 31 della L. 448/1998 sono stati fatti proprio per dare la possibilità di rendere equivalenti le Convenzioni (di proprietà) ante e post 179/1992 (e, con la trasformazione, anche quelle del Diritto di superficie in diritto di Proprietà). Bisogna infatti ricordarsi che, fra i commi abrogati dalla L.179/1992, uno era proprio quello che richiedeva, allo scadere dei 20 anni, il pagamento al Comune dell'intera differenza fra valore di mercato del terreno e quello pagato come esproprio al tempo della convenzione, per poter liberare dal vincolo del prezzo che altrimenti restava indefinito nel tempo. Con il comma 46, c'era stata una prima agevolazione, poiché si considerava, per il corrispettivo, solo il 60% del valore venale, ed infine, con il comma 49-bis, oltre al 60%, il Comune ha avuto la possibilità di agevolare ulteriormente il corrispettivo, calcolandone una quota proporzionale agli anni mancanti alla scadenza della Convenzione (ed in caso di Convenzione in Diritto di Proprietà sarebbe bastato solo applicare il comma 49-bis, dato che la proprietà del suolo era già sancita dalla Convenzione, tralasciando cioè il comma 46, utile, a questo punto, solo per le Convenzioni in Diritto di Superficie) .
Tutto questo, in linea teorica. Purtroppo il Commissario Tronca, con la sua Deliberazione 40/2016, approvando delle stime del valore venale assolutamente abnormi ed inserendo la quota minima del 30% anche per le convenzioni più vecchie di 20 anni e già scadute, ha generato tutti i problemi che conosciamo!
 
Ultima modifica:

fab74

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Caro @fab74 è proprio questo il problema! Non è le 4 zone o tutti i piani di zona, ma mi riferivo ai politici e qualche associazione politicizzata che per demagogia e/o per avere più consenso parlano solo degli inquilini, per carità anche loro hanno le loro sacrosante ragioni, ma se ogni tanto parlassero pure di " quella maggioranza silenziosa" che non manifesta , che paga da sempre tutte le tasse e ha lavorato onestamente una vita, non sarebbe male.

È il mio stesso pensiero, non ho voluto argomentare perché mi sale il veleno.
 

Cavallino62

Membro Junior
Privato Cittadino
si è utilizzato il metodo abominevole di andare a sostituire pezzi di comma ed articoli su leggi diverse ed in tempi diversi. I risultato è quello sotto gli occhi di tutti una "Mostruosità" tipo Frankenstein oppure un "Organismo Geneticamente Modificato" da uno scienziato pazzo!

...peggio, molto peggio...

poiché il Legislatore quando, con la L. 179/1992, ha stabilito l'abrogazione dei vari commi dell'art. 35 della Legge 865/1997 che limitavano l'alienabilità degli alloggi in diritto di proprietà, lo ha fatto senza retroattività

...non serviva che fosse retroattiva ("la legge", purtroppo solo in linea di principio, "non dispone che per l'avvenire") perché, andando ad abrogare determinati articoli della 865/71, faceva automaticamente decadere ogni disposizione di carattere "pattizio" legata alle convenzioni, questo ovviamente riguardo alle sole vendite avvenute dopo l'entrata in vigore della legge, non per quelle avvenute prima. Ciò, in ogni caso, lasciando naturalmente decadere le convenzioni ultraventennali legate a primi acquirenti di piena proprietà. Quella che piuttosto (indebitamente) verrebbe (maldestramente) a cercare retroattività contro lo stesso principio del legislatore (agevolazione dei trasferimenti immobiliari) è la 106/2011 ove, modificando la 448/98, parla di "possibilità di rimuovere i vincoli dal prezzo massimo...etc": quali vincoli di prezzo massimo??? Non ne sono mai esistiti per la piena proprietà, semmai ce n'erano altri!!! Non può una legge parlare di "possibilità" e venire lì interpretata come "obbligo" relativo a qualcosa che mai è esistito. Difatti "l'opinione prevalente e preferibile" vi ha sempre visto (e tuttora vi vede, in questo caso) un marchiano e arraffazzonato refuso!
...Ma è arrivata poi una sentenza a farne "copia-incolla" nelle premesse di un giudizio relativo a fattispecie del tutto differente....
A chi di dovere l'onere di porre rimedio a questo ed altro, ove si voglia avere la pretesa di evocare la giustizia... e il buon governo.

Viva l'Italia.
 

Cavallino62

Membro Junior
Privato Cittadino
fra i commi abrogati dalla L.179/1992, uno era proprio quello che richiedeva, allo scadere dei 20 anni, il pagamento al Comune dell'intera differenza fra valore di mercato del terreno e quello pagato come esproprio al tempo della convenzione

...ulteriore dimostrazione di come stiamo messi! In balia di leggi che diventano retroattive a nostro sfavore pur denominandosi con descrizioni di opposte finalità.
Per di più il D.L. che è divenuto la L. 106/2011 s'era dato il simpatico nomignolo di "decreto sviluppo" (!!!).
 

Fausto 1

Membro Junior
Privato Cittadino
Come propongono in tanti su questo Forum e su Facebook, dobbiamo provare a far esplodere questa "bomba" sui media per fare in modo che se ne parli da tutte le parti per vedere se, (anche se la vedo molto difficile se non impossibile) fanno magari una specie di Sanatoria per tutti.



Come scrive PeppeC occorre che se ne parli ed occorre informare chi può cambiare le cose (Assessore? Sindaco? ...?),, altrimenti passeranno ancora molti anni prima che torneremo padroni delle ns case ( è giàpassato un anno).
Aggiungo che chi ha acquistato a prezzo di libero mercato deve essere automaticamente affrancato.
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Una curiosità: oggi sono andato un po' a spulciare l'acquisto fatto da mio padre nel 1990.

Diritto di superficie, primo proprietario che non ha mai venduto e non si è fatto troppe domande.

Direi che non ha nemmeno copia della convenzione.

Oggi qualche domanda gliel'ho fatta io.

Ne è venuto fuori che, sulla base della convenzione che ho io (abitiamo vicinissimi, case uguali al 95%), doveva pagare l'appartamento poco meno di 50 milioni di lire.

Appartamento pagato, in realtà, 90 milioni di lire, giustificati con le fantomatiche migliorie (le ricordo bene, abitavo con loro, doppi vetri, infissi in pino di Svezia, tutte lussuosità che fanno raddoppiare il prezzo di casa :D).

Rogito fissato a 70 milioni di lire: "Così paghiamo meno tasse", disse il costruttore.
 

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