Fausto 1

Membro Junior
Privato Cittadino
<<...Sono curioso di capire come faranno a negare la possibilità, riconosciuta dal comma 46, di sostituire la convenzione peep con una convenzione che ricalca la Bucalossi, che non è la sola possibile in caso di trasfomazione ma allo stesso tempo non è escludibile.
Dovrebbero inventarsi una nuovo schema di convenzione in cui sostenere che trasformando non trasformi una bella ceppa, i vincoli rimangono quelli della convenzione originaria ad eccezione della perdita di possesso ai 99 anni, che tra l'altro è l'assurdo sostenuto, secondo me per distrazione, dalla Cassazione e che questi hanno estrapolato dal contesto processuale per fare cassa, per poi scoprire ben presto che si rivelerà un boomerang...>>

Sono d'accordo con Mobil. Chiedo ai più esperti del forum come sia possibile e come possiamo fare per ripristinare le trasformazioni ante delibera 40. Lo chiedo anche a DiPiero e gli chiedo cortesemente di aggiornarci circa gli sviluppi della vicenda (eventuali ricorsi inoltrati).

Grazie in anticipo
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sempre dal gruppo fb:

<<Ci sono in un piano di zona diverse convenzione. ..Alcuni non devono pagare ma fanno parte di un piano menzionato nella delibera. .Quindi i notai per non sbagliare non accettano di rogitare fino a quando non sarà chiara la situazione o fino a quando non si avrà il documento in mano che certifica di non dover pagare! c'è gente che dopo un anno ha saputo di nono dover pagare. .Ha fatto una semplice domanda in modulo ed attende la risposta!>>.

??? :shock: ma che significa?
 

Patrizia bianconi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Credo che dipenda da cosa c'è scritto nella Convenzione originaria fra Costruttore/Cooperativa e Comune di Roma.
Per esempio, nella Convenzione associata al mio appartamento, questa problematica viene citata nell'art. 3 "CORRISPETTIVO DELLA CONCESSIONE". Fortunatamente ho visto che, nel mio caso c'è la clausola di "protezione": "In nessun caso potrà darsi luogo a conguaglio in più o ln meno dopo l'assegnazione definitiva degli alloggi." Il ché mi sembra anche corretto poiché molti degli acquirenti non hanno mai avuto la possibilità di leggere la Convenzione (Io ho dovuto chiederla per mesi e mi è stata data solo qualche giorno prima del rogito quando ormai avevo versato tutta la parte contante, ero già in possesso dell'appartamento e, quindi, non potevo più tirarmi indietro dall'acquisto) e nel rogito, almeno nel mio, non ho dovuto neanche dichiarare di ben conoscere ed accettare tale Convenzione che, per altro, era citata sommariamente nelle premesse facendola passare come semplice documento urbanistico che impegnava il costruttore con il Comune di Roma, ma privo di vincoli per l'acquirente ...
Dover pagare ora un conguaglio, a fronte della clausola di salvaguardia che ho riportato sopra, sarebbe proprio una bella "truffa" architettata in combutta fra Costruttore e Comune.
In ogni caso, a mio parere, per coloro che hanno intenzione di trasformare o affrancare un eventuale conguaglio non sarebbe un problema poiché andrebbe ad aumentare il corrispettivo già pagato per la Convenzione originaria che sarebbe poi da detrarre dal corrispettivo per la trasformazione o affrancazione quindi non cambierebbe nulla nel totale da versare al comune sommando le due voci.
Il problema ci sarebbe per coloro che, non avendo intenzione di trasformare o affrancare e non avendo la clausola di salvaguardia, tipo quelle che ho citato sopra, si troverebbero a dover versare una cifra senza alcun risultato pratico sulla situazione del proprio appartamento che resterebbe in Diritto di Superficie e vincolato al massimo prezzo di cessione (che fregatura!).
Ciao Sante. La frase citata nell'art. 3 della convenzione tra il COMUNE e il COSTRUTTORE/COOPERATIVA "In nessun caso potrà darsi luogo a conguaglio in più o ln meno dopo l'assegnazione definitiva degli alloggi." non potrebbe "proteggere" il SOLO costruttore/cooperativa nei confronti del Comune una volta che questi ha consegnato gli alloggi? Sarò pessimista ma ormai vedo solo in negativo
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Resoconto dal gruppo fb della riunione di stamattina

<RESOCONTO COMMISSIONE URBANISTICA
1449 DOMANDE PERVENUTE DI CUI L'80% CON INTEGRAZIONI SUCCESSIVE
L'analisi delle domande è fatta con il supporto di Risorse per Roma che coadiuva l'istruttoria.
Vengono evase in ordine di protocollo salvo i criteri di priorità. Per ora ci sono 100 urgentazioni di cui sono state lavorate circa una 30ina.
Ad oggi sei lettere di richiesta affrancazione e 23 lettere di richiesta integrazione.
Il Coordinamento dei CdQ del Municipio IX ha richiesto che venga chiaramente indicato:

a) stato di avanzamento delle pratiche in lavorazione cosicché chiunque abbia interesse e abbia presentato domanda possa capire i tempi, almeno orientativi, in cui arriverà la lettera;

b) per quali PdZ siano già stati computati nel valore venale dell'area i costi delle cause degli espropri . Per i piani per i quali sono o saranno dovuti dei conguagli si devono indicare i costi a MC ove noti;

c) fornire tutti gli strumenti atti ad agevolare un precalcolo da parte dell'utenza o di un tecnico da essa designato (ad esempio gli indici di rivalutazione ISTAT per il periodo di convenzione non è un dato a disposizione dell'utenza), indicando,a altresì, una forchetta per piano di zona dei costi stimabili

d) Chiarire se per i PdZ elencati nella Delbera 40/2016 sia possibile anche procedere alla trasformazione del Diritto di Superficie in Proprietà ai sensi del comma 46 della Legge 448/1998 prendendo per riferimento per il corrispettivo di trasformazione il valore venale stabilito nella medesima delibera.

e) Estensione per omogeneità di trattamento a tutti i piani di zona oggetto della delibera 40/2016 della riduzione del 50% sul valore venale già stabilita per quei 14 PdZ per i quali i valori venali erano già stati valutati prima della Delibera 40/2016.

f) Chiarire come incide concretamente nel calcolo il fattore tempo (anzianità della convenzione). Revisione del valore di affrancamento in caso di abitazione cedute in proprietà e per le quali le convenzioni sono più vecchie di 20 anni. Il valore del 30% del valore venale stabilito nella delibera appare incoerente con il fatto che i proprietari di tale abitazioni si ritroverebbero a pagare la stessa cifra per l’affrancamento di un proprietario di un’abitazione la cui convenzione è stata siglata solo 14 anni fa

g) Introdurre la possibilità di un pagamento rateizzato delle somme dovute per affrancazione

h) Separazione della problematica relativa al conguaglio dalla possibilità di affrancamento del prezzo massimo di vendita stabilito sancito dal comma 49bis della Legge 448/1998

i) Per i piani inseriti nella delibera 40/2016 ma realizzati in base all’art. 11 della legge 167/62 (ad esempio Vigna Murata) indicare se dovuta e per quali stabili l’affrancazione, considerando che molti cittadini che hanno presentato domanda hanno avuto risposta negativa (non dovuti i costi di affrancazione)
Gli Uffici si sono impegnati a rendere visibile lo stato delle pratiche sul sito entro 10 giorni, hanno evidenziato, altresì, le difficoltà per smaltire il numero elevato di lavoro con il personale a disposizione.
I Consiglieri Comunali hanno convenuto nella necessità di un atto consiliare urgente di indirizzo politico per spingere la velocizzazione delle pratiche e rispondere a tutti i dubbi dei cittadini in maniera univoca da approvare al primo Consiglio Comunale utile.
La commissione si è aggiornata alla prossima settimana>>

@Santi60 che ne pensi?
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Resoconto dal gruppo fb della riunione di stamattina

<RESOCONTO COMMISSIONE URBANISTICA
1449 DOMANDE PERVENUTE DI CUI L'80% CON INTEGRAZIONI SUCCESSIVE
L'analisi delle domande è fatta con il supporto di Risorse per Roma che coadiuva l'istruttoria.
Vengono evase in ordine di protocollo salvo i criteri di priorità. Per ora ci sono 100 urgentazioni di cui sono state lavorate circa una 30ina.
Ad oggi sei lettere di richiesta affrancazione e 23 lettere di richiesta integrazione.
Il Coordinamento dei CdQ del Municipio IX ha richiesto che venga chiaramente indicato:

a) stato di avanzamento delle pratiche in lavorazione cosicché chiunque abbia interesse e abbia presentato domanda possa capire i tempi, almeno orientativi, in cui arriverà la lettera;

b) per quali PdZ siano già stati computati nel valore venale dell'area i costi delle cause degli espropri . Per i piani per i quali sono o saranno dovuti dei conguagli si devono indicare i costi a MC ove noti;

c) fornire tutti gli strumenti atti ad agevolare un precalcolo da parte dell'utenza o di un tecnico da essa designato (ad esempio gli indici di rivalutazione ISTAT per il periodo di convenzione non è un dato a disposizione dell'utenza), indicando,a altresì, una forchetta per piano di zona dei costi stimabili

d) Chiarire se per i PdZ elencati nella Delbera 40/2016 sia possibile anche procedere alla trasformazione del Diritto di Superficie in Proprietà ai sensi del comma 46 della Legge 448/1998 prendendo per riferimento per il corrispettivo di trasformazione il valore venale stabilito nella medesima delibera.

e) Estensione per omogeneità di trattamento a tutti i piani di zona oggetto della delibera 40/2016 della riduzione del 50% sul valore venale già stabilita per quei 14 PdZ per i quali i valori venali erano già stati valutati prima della Delibera 40/2016.

f) Chiarire come incide concretamente nel calcolo il fattore tempo (anzianità della convenzione). Revisione del valore di affrancamento in caso di abitazione cedute in proprietà e per le quali le convenzioni sono più vecchie di 20 anni. Il valore del 30% del valore venale stabilito nella delibera appare incoerente con il fatto che i proprietari di tale abitazioni si ritroverebbero a pagare la stessa cifra per l’affrancamento di un proprietario di un’abitazione la cui convenzione è stata siglata solo 14 anni fa

g) Introdurre la possibilità di un pagamento rateizzato delle somme dovute per affrancazione

h) Separazione della problematica relativa al conguaglio dalla possibilità di affrancamento del prezzo massimo di vendita stabilito sancito dal comma 49bis della Legge 448/1998

i) Per i piani inseriti nella delibera 40/2016 ma realizzati in base all’art. 11 della legge 167/62 (ad esempio Vigna Murata) indicare se dovuta e per quali stabili l’affrancazione, considerando che molti cittadini che hanno presentato domanda hanno avuto risposta negativa (non dovuti i costi di affrancazione)
Gli Uffici si sono impegnati a rendere visibile lo stato delle pratiche sul sito entro 10 giorni, hanno evidenziato, altresì, le difficoltà per smaltire il numero elevato di lavoro con il personale a disposizione.
I Consiglieri Comunali hanno convenuto nella necessità di un atto consiliare urgente di indirizzo politico per spingere la velocizzazione delle pratiche e rispondere a tutti i dubbi dei cittadini in maniera univoca da approvare al primo Consiglio Comunale utile.
La commissione si è aggiornata alla prossima settimana>>

@Santi60 che ne pensi?

Sul gruppo facebook i più attivi sono quelli che pensano solo ai caxxi loro (scusate il francesismo, ma quando ce vo' ce vo'). La risposta data a Guglielmo Cinque dall'avvocatessa Canale è: se sei un secondo terzo ... n-esimo acquirente devi sperare che non siano decorsi i termini e far causa.
Inoltre non una parola sui valori venali sballati.
E la tizia rappresenterebbe tutti i comitati di quartiere dell'EUR!
Come già detto in precedenza, o ci organizziamo per il conto nostro, anche con volantinaggio diffuso per portare a conoscenza dei guai in cui si trovano anche gli ignari (che sono la maggior parte, temo), oppure ce la prenderemo in quel posto senza nemmeno la vaselina.
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sul gruppo facebook i più attivi sono quelli che pensano solo ai caxxi loro (scusate il francesismo, ma quando ce vo' ce vo'). La risposta data a Guglielmo Cinque dall'avvocatessa Canale è: se sei un secondo terzo ... n-esimo acquirente devi sperare che non siano decorsi i termini e far causa.
Inoltre non una parola sui valori venali sballati.
E la tizia rappresenterebbe tutti i comitati di quartiere dell'EUR!
Come già detto in precedenza, o ci organizziamo per il conto nostro, anche con volantinaggio diffuso per portare a conoscenza dei guai in cui si trovano anche gli ignari (che sono la maggior parte, temo), oppure ce la prenderemo in quel posto senza nemmeno la vaselina.

Soprattutto mancano, come immaginavo, i punti principali: spiegare i motivi dell'omissione di atti d'ufficio relativa alla gravissima sospensione delle pratiche di trasformazione in corso.

E spiegare perché, se con lo schema di convenzione in diritto di proprietà, sarebbe necessario pagare l'affrancazione anche dopo 20 anni.
 

Fausto 1

Membro Junior
Privato Cittadino
Sul gruppo facebook i più attivi sono quelli che pensano solo ai caxxi loro (scusate il francesismo, ma quando ce vo' ce vo'). La risposta data a Guglielmo Cinque dall'avvocatessa Canale è: se sei un secondo terzo ... n-esimo acquirente devi sperare che non siano decorsi i termini e far causa.
Inoltre non una parola sui valori venali sballati.
E la tizia rappresenterebbe tutti i comitati di quartiere dell'EUR!
Come già detto in precedenza, o ci organizziamo per il conto nostro, anche con volantinaggio diffuso per portare a conoscenza dei guai in cui si trovano anche gli ignari (che sono la maggior parte, temo), oppure ce la prenderemo in quel posto senza nemmeno la vaselina.

I comitati, correttamente e legittimamente, si fanno portavoce dei problemi dei cittadini che rappresentano. Si fanno portavoce stabilendo contatti con le Amministrazioni e con chi ha ruolo e mandato da poter modificare/incidere sullo stato delle cose.

A mio avviso, più del volantinaggio, occorrerebbe stabilire un link appunto con chi ha ruolo e mandato da poter modificare/incidere sullo stato delle cose, in modo da inoltrare una lista di richieste, semplici e puntuali, come evidentemente è stato fatto questa mattina dai rappresentanti di quel CdQ.
Altrimenti scriveremo altre 2000 pagine di questo forum (illuminanti, per carità, anzi colgo l'occasione per ringraziare il forum che ci ospita e quanti mettono a disposizione tempo, intelletto e competenze) ma non porteremo a casa risultati.

Ma questa è solo la mia opinione
 

EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
A mio avviso, occorrerebbe fermare questa gente:

<<Se si vuole ripetere cio' che si e' illegittimamente corrisposto si fa la causa. Per il resto La norma prevede il pagamento dell'affrancazione che e' un obbligazione propter rem ( segue il bene quindi ricade sull'ultimo proprietario) non si puo' evitare di pagare se si vuole vendere a prezzo di mercato>>.

Questa è la sig.ra Canale su fb.

Contattate gli avvocati, stiamo messi male.
 

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
I comitati, correttamente e legittimamente, si fanno portavoce dei problemi dei cittadini che rappresentano. Si fanno portavoce stabilendo contatti con le Amministrazioni e con chi ha ruolo e mandato da poter modificare/incidere sullo stato delle cose.

A mio avviso, più del volantinaggio, occorrerebbe stabilire un link appunto con chi ha ruolo e mandato da poter modificare/incidere sullo stato delle cose, in modo da inoltrare una lista di richieste, semplici e puntuali, come evidentemente è stato fatto questa mattina dai rappresentanti di quel CdQ.
Altrimenti scriveremo altre 2000 pagine di questo forum (illuminanti, per carità, anzi colgo l'occasione per ringraziare il forum che ci ospita e quanti mettono a disposizione tempo, intelletto e competenze) ma non porteremo a casa risultati.

Ma questa è solo la mia opinione
Sei un po' fuori strada e ti spiego perché:
1) Non si tratta di un singono comitato di quartiere ma del consiglio dei comitati di quartiere del municipio IX, in cui abito anche io.

2) Come già in passato i singoli comitati, anche questo consiglio pare occuparsi solo dei diritti dei primi assegnatari, senza però considerare tre fatti essenziali:
a) nella stragrande maggioranza dei casi nemmeno i primi assegnatari hanno acquistato a prezzo massimo di cessione, ma a prezzi sensibilmente più elevati (nel mio caso 115.000 euro invece di circa 50.000, e scusami se è poco!).
b) i proprietari successivi hanno comunque pagato come se l'immobile fosse svincolato, e le responsabilità del comune in questo caso sono precise e gravissime.
c) i valori venali dei terreni sono calcolati senza tener conto di precise leggi nazionali in materia, leggi che non possono essere derogate né da leggi locali né tantomeno da determinazioni dirigenziali.
Quindi vedi bene che questo sedicente consiglio non ha fatto nemmeno l'interesse delle persone che dice di rappresentare, ma solo di una ristrettissima parte di esse, e nemmeno queste poche ha difeso tanto bene.
In pratica si son limitati a cavare le castagne dal fuoco (e pure male) a chi ha i rogiti bloccati.

3) riuscire a parlare con l'assessore o addirittura col sindaco non serve a nulla se dietro non si ha una massa consistente di cittadini interessati, e ancora oggi la maggior parte delle persone interessate nemmeno sa che la sua casa vale una frazioen di quello che pensava che valesse. Magari lo scoprirà fra un mese o fra un anno, quando si troverà a corto di soldi e proverà a rinegoziare o surrogare il mutuo: con quali soldi pagherà l'affrancamento?

La stampa latita, sembra che tutti i maggiori media abbiano ricevuto diffide a trattare la cosa che, se ci pensi solo un attimino, sarebbe il più grande scandalo mai scoppiato in Italia, perché sono coinvolte almeno quattro generazioni di giunte comunali, di dirigenti comunali, di palazzinari, di notai di Roma e provincia, agenzie immobiliari, banche e finanche magistrati corrotti, se è vero che sono stati trasferiti procuratori che stavano indagando e sostituiti con altri più "accomodanti" che hanno insabbiato tutto.

Quindi, come fare per "svegliare" quanta più gente possibile?
 
Ultima modifica:

giannelmo

Membro Attivo
Professionista
A mio avviso, occorrerebbe fermare questa gente:

<<Se si vuole ripetere cio' che si e' illegittimamente corrisposto si fa la causa. Per il resto La norma prevede il pagamento dell'affrancazione che e' un obbligazione propter rem ( segue il bene quindi ricade sull'ultimo proprietario) non si puo' evitare di pagare se si vuole vendere a prezzo di mercato>>.

Questa è la sig.ra Canale su fb.

Contattate gli avvocati, stiamo messi male.

A me sembra piuttosto ottusa, ancora non ha capito, per esempio, che i valori venali dei terreni sono esagerati. O forse l'ha capito benissimo ma gli interessi che difende sono altri. E' un'avvocato.
 

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