m.barelli

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Professionista
Vorrei aggiungere le seguenti considerazioni

- mi sembra prevalga l'interpretazione data da Salves al post n 2 per i seguenti motivi;
- anche ammesso che la servitù come strumento legale sia cessata con la fusione dei fondi sotto un'unica proprietà, di fatto per entrare in quel giardino si è sempre passato per quel cancello
- ma non solo l'uso di quel passaggio è sempre rimasto, ma addirittura la nuova servitù volontaria è stata regolarmente istituita contrattualmente dal Venditore ai sensi dell'art. 1058 c.c. e probabilmente accettata da te con una dicitura simile a "il Compratore accetta il bene nello stato di fatto e di diritto in cui si trova e dichiara il bene di suo gradimento"
Discorso diverso per l'abusivismo; in casi non uguali ma simili, almeno finora, mi sono trovato bene agendo con il seguente sistema.
Scrivere una raccomanda a.r. al vicino dicendo, in modo cortese da buon vicino, che per il tuo fondo servente ha rilevanza quale attività edilizia venga svolta nel fondo dominante. Pertanto lo inviti, prima di intraprendere tale attività, a farti conoscere le autorizzazioni edilizie ottenute. Se concordi su questa linea devi mandare tale raccomandata prima che lui inizi questa attività (anche di progettazione) in una fase cioè in cui tutto è più facile e concordabile, perchè dopo davanti al fatto compiuto tutto diventa più difficile ed antipatico.

Un saluto
 

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