Cosa cercano i Clienti delle Agenzie Immobiliari?


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    85

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
determinato sarebbe il termine più appropriato, il che può piacere ad alcuni ed infastidire terribilmente altri. più che al carattere però, sinceramente, io penso a dare peso ai contenuti, e quelli non li butto a caso, condivisibili o meno che siano. almeno non sono un inerte come tanti altri
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
be, non vorrei essere nei panni del mediatore che si trova di fronte il cliente che allo stesso stesso tempo da da vendere un immobile e vuole comprarne un altro (situazione peraltro molto frequente). Che fai, in modalità vendita gli dici che il suo immobile glielo venderai a più di quanto vale, e in modalità acquisto gli dirai che non era vero? :)

Non riesco a vedere fidelizzazione in questo metodo (ossia, ti prendono, giustamente, per il peggiore dei venditori, un pagliaccio). Io preferisco essere sempre lo stesso, nelle valutazioni, e contribuire a livellare i prezzi secondo il mercato, acquirente o venditore che sia. Anzi, già il venditore quando vende pensa che casa sua sia la migliore d'Italia e vuole una sassata, e lo stesso, quando compra, trova solo difetti (per pagare meno) se poi ci si mette pure il mediatore ad aizzare questa tendenza stiamo freschi..
Tu hai ragione ma è quello che vogliono i clienti che fanno la doppia operazione... non te lo diranno mai ma è così...
 

AndreaRusso

Oggi è il mio Compleanno!
Mi pare di capire che qualcuno, oltre me, veda nel sistema americano la soluzione di queste problematiche. Ponz giustissimamente parla di MLS, mai poi alla fine tutti altrettanto giustamente rimarcano che non siamo ancora maturi perché siamo 20 anni indietro rispetto ai paesi anglosassoni. Ed è verissimo...
Ritengo però che un intervento del legislatore potrebbe farci maturare tutti molto velocemente: basterebbe infatti vietare, come avviene in Australia, la doppia commissione di agenzia. Così facendo diventeremmo tutti, da mediatori, consulenti (o dell'acquirente o del venditore). E saremmo così tutti costretti a collaborare, offrendo un servizio alla clientela decisamente più efficiente. E l'MLS diventerebbe un "must" per tutti.
Credo però che questo intervento legislativo le nostre associazioni non abbiano solamente paura a chiederlo, ma abbiano addirittura paura a parlarne con noi agenti immobiliari. Credo anche però che prima o poi questo intervento ci verrà imposto dall'Europa con una direttiva comunitaria.
E così ne vedremo delle belle. Sarà una rivoluzione epocale.
 

AndreaRusso

Oggi è il mio Compleanno!
Ciao colleghi, cosa succede? Dopo il mio intervento la discussione si è bloccata... Non vi avrò mica sconvolti? Mi piacerebbe sapere come la pensate su un preciso punto: sareste favorevoli o contrari ad un intervento legislativo che vietasse la doppia commissione, allo scopo di incentivare la collaborazione tra gli agenti spingendoli a diventare più consulenti e meno venditori, ofrrendo così un servizio più qualificato ed efficiente ai consumatori?
Il Costode, se ritiene l'argomento interessante, potrebbe anche proporre un sondaggio...
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
personalmente mi sono un pò scocciato di pensare alla categoria, piuttosto di pensare un pò più a me stesso. Si badi, ritengo che il rifiorire della categoria porti vantaggi anche a me, quindi non mi si confonda con un martire al quale non somiglio nemmeno con binocolo, ma ciò non vuol dire che non soppesi il rapporto tra il tempo dedicato ad elaborare tesi su questo forum (che la gente si stanca anche a leggere o non capisce), e il teorico guadagno che può portarmi lo stesso tempo (economicamente o nel riposo che sia) dedicandolo esclusivamente a me stesso.

Visto che l'impegno per costruire tesi (che hanno trovato riscontro anche in entrambe i miei sondaggi con un 75% uno e un 86% l'altro) ha voluto dire semplicemente il nulla manifestandosi nel continuo dell'inerzia di questa non categoria, ho scelto di incrementare la seconda componente del rapporto diminuendo la prima, e che la mano invisibile del mercato faccia il suo giusto e sacrosanto processo che ci attende mentre noi ci auto convinciamo che siano le nostre convinzioni soggettive la chiave per riprendere in mano ciò che in realtà non abbiamo mai avuto: una regolamentazione chiara quanto efficace adeguata alla realtà (e non all'iperuranio) economica e sociale in cui viviamo e lavoriamo. Non sono un politico e non amo la politica nella sua accezione del costruire 2 per veder distruggere 1 e 1/2 dall'opposizione, tipica mentalità italiota che merita il perseguimento di un individualismo sfrenato che mira alla massimizzazione del presente ed al totale abbandono di una mentalità collettiva necessaria al futuro, anche se le conseguenze, almeno nella mia visione, saranno appunto poco felici per tutti nel medio termine.

Pertanto tornerò a bussare simpaticamente sull'argomento come è usualmente nelle mie corde, tra 10-15 anni (se la salute mi assisterà), quando sarò certo di leggere di come la colpa della difficile crisi di categoria sia di questo o di quello, mentre nessuno la darà a noi stessi e nel non aver ascoltato, percepito, in maniera corretta, le esigenze sociali e conseguentemente dei mercati che ci danno vita (che come ce la danno, ce la tolgono).

A differenza di ciò che pensa chi ha visioni miopi e scarsa cultura d'impresa, il mio lavoro qui mirava unicamente a muovere qualcosa, invece a parte insignificanti numeri nei sondaggi, non ho mosso assolutamente nulla se non cattive interpretazioni. Pertanto la mia cultura aziendalistica mi porta a considerare questo tempo un mero spreco di risorse. Non me ne vogliate, sincero come sempre. Ci si legge su altri threads ad aiutare qualche malcapitato
 
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AndreaRusso

Oggi è il mio Compleanno!
Sai Desmo, tutto sommato ti capisco. Ho lanciato un preciso messaggio su qualcosa di molto concreto e da lì la discussione si è bloccata e nessuno (nemmeno tu...) ha risposto alla mia domanda.
Ho avuto l'impressione di aver violato un tabù...
Forse è meglio che di queste cose ne riparliamo fra 5 o 10 anni...
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Sai Desmo, tutto sommato ti capisco. Ho lanciato un preciso messaggio su qualcosa di molto concreto e da lì la discussione si è bloccata e nessuno (nemmeno tu...) ha risposto alla mia domanda.
Ho avuto l'impressione di aver violato un tabù...
Forse è meglio che di queste cose ne riparliamo fra 5 o 10 anni...

primum-vivere-deinde-philosophari
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Caro Andrea, quando ero in fiaip (a perdere diversi anni di tempo per gente troppo illuminata per perdere tempo con un idiota come me) ne parlavo spesso con qualche ex-dirigente: fiaip ha il difetto di voler rappresentare tutti, finendo per non rappresentare nessuno e divenendo, infine, solo un sistema auto-incensante e auto conservativo.
Si parlava dicendo che sono maturi i tempi per i quali una associazione potesse fare la scelta coraggiosa di dare una linea che vada verso una direzione già intrapresa e chiaramente efficiente: mandatari che lavorano in rete via mls.

O sei mandatario (nei limiti della normativa nostra, che come saprai ha due filoni di pensiero, uno dei quali rimanda dentro la mediazione il mandatario a titolo oneroso) e lavori in mls, seguendo questi principii o ti associ a qualche altra associazione.

Tali fenomeni associativi li avrei visti bene nascere in lombardia o in veneto, per capirsi, dove una certa efficienza e una certa mentalità è possibile, e non servivano grossi numeri, ma solo una figura di spicco in grado di tenere insieme le cose all'inizio e di far concentrare gli forzi.

Alla fine, invece, mi pare di averci azzeccato io con la mia analisi più impietosa: le mls, in italia, sono destinate a esser innanzitutto locali e tra alcuni che si scelgono, a subire cicli di vita e di morte e trasformazioni continue, seguendo un processo di crescita lungo e tormentato. Quindi l'idea che ho cercato di realizzare (cioè aggregarne i dati in un repository di categoria e dargli al tecnologia per condividere tra reti anche se con piattaforme differenti) era una logica conseguenza per prepararci al passo successivo, l'unione delle reti, raggiungendo da quasi subito una forza di categoria (i dati che finiscono nel repository di tutti, pur se a disposizione di nessuno direttamente, potevano venire computati e diffusi come corpo unico, attraverso un app ad esempio, scalzando di fatto qualsiasi monopolio in rete).

Oggi abbiamo uno standard e abbozzi della tecnologia, sepolti sotto interessi differenti...

Vero è che per creare queste nuove realtà associative non servivano numeri stratosferici...vedi AIR, che non vanta migliaia di associati ma riesce comunque ad esser protagonista, spesso al pari di fiaip, senza venir sporcata da quegli stessi interessi che vengono da fuori, attraverso sponsorizzazioni e altro.

Quindi si, una bella legge che abolisce il diritto alla provvigione da 1755 e ci porta tutti a diventare mandatari, anzi, incaricati :D con compenso, di sicuro darebbe una bella svegliata a chi oggi pensa che il lavoro sia ancora prendersi una esclusiva e ciao.
 
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desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sai Desmo, tutto sommato ti capisco. Ho lanciato un preciso messaggio su qualcosa di molto concreto e da lì la discussione si è bloccata e nessuno (nemmeno tu...) ha risposto alla mia domanda.
Ho avuto l'impressione di aver violato un tabù...
Forse è meglio che di queste cose ne riparliamo fra 5 o 10 anni...
Non so quanta gente gente qui ha toccato i tabù di categoria con tanta determinazione (mi sono scontrato con molti utenti e dei tabù da te citati ne ho parlato in lungo e in largo, cerca i miei post, ho sp...ato proprio tutti i tabu' di categoria).

Non ho risposto perchè per analizzare certe cose ho capito che un forum è eccessivamente riduttivo, ma non vuol dire che dalla tua idea non possa nascere un gruppo di soluzioni, eventualmente anche combinate con altri strumenti in grado di ridurre le inefficienze del mediatore come è inquadrato oggi giuridicamente, e socialmente. Di discorsi interessanti qui se ne sono fatti ma se si crede di poter ristrutturare una casa nata marcia partendo dal secondo piano invece che dalle fondamenta io con molta serenità mi dissocio perchè contrario ad ogni principio di logica razionale. E se in questa irrazionalità ci si mettono anche i "dirigenti" delle associazioni che ci rappresentano c'è solo una conferma delle mie tesi della casa marcia e della categoria non categoria. Nessuno, nelle opportune sedi e che io sappia, ha mai posto il problema fondamentale del paradosso tra la imparzialità della mediazione e il ricavo del mediatore basato invece sulla conclusione dell'affare (a tutti i costi), e da li ne sarebbe nato un altro, se imprenditori, commercianti, allora liberi come gli altri, altrimenti, tutelati come i professionisti, che non buttano un centesimo in termini di lavoro/orario. Quanti siano a pagarci e quanto ci pagano, come migliorare, sono problemi solo successivi. I banchetti, se non si parla di queste questioni, si, sono perfette perdite di tempo per chi vi partecipa e un giustificare le fees mascherate da quote associative per chi manda avanti la baracca.

Non servono riunioni in ogni provincia, banchetti, grandi discorsi da gente se li fa preparare o se li prepara, serve verità, sposare un pensiero e solo dopo, iniziare a strutturare, mettere al lavoro la gente giusta, ricostruire le basi. Solo dopo si può passare a ristrutturare il secondo piano, con il marketing mirato, le reti, la revisione del trattamento provvigionale, ma se non sappiamo nemmeno chi è il soggetto che agisce nè chi è l'obiettivo delle nostre azioni che strategie vogliamo improvvisare? Bisogna partire dal basso, da una revisione della figura a livello normativo, e questo potrà essere chiesto solo quando noi stessi finalmente capiremo la nostra identità, e i destinatari del nostro lavoro (cioè, le loro esigenze).
 
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