H&F

Membro Assiduo
Professionista
Meno male che la planimetria catastale coincide con la situazione di fatto, altrimenti, avendola firmata anche tu davanti al notaio, saresti incorsa in dichirazione mendace.
Quindi mancherebbe la conformità urbanistica con le planimetrie del comune.
E qui bisognerebbe vedere di che rilevanza. Potrebbero essere variazioni non soggette ad autorizzazione comunale fatte tanti anni fa, aquando in base all'articolo 26 L.47/85 si facevano le ristrutturazioni interne ( abbattimento di tramezzi etc...)
Il tecnico che hai interpellato ti ha detto di non preoccuparti e credo abbia ragione,
semprechè non siano state realizzate opere che richiedevano un titolo abilitativo, come ampliamenti di volume ed altro.
 

Bagudi

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Fai fare una ricerca seria da un tecnico, con tutte le implicazioni possibili e gli eventuali rimedi, e quando saprai esattamente le cose come stanno, affronterai la situazione.
 

pinox

Membro Junior
probabilmente è stata fatta una variazione catastale al progetto originale e non è stata trasmessa al comune. Bisogna innanzi tutto vedere se esiste una licenza edilizia rilasciata dal comune ed eventualmente se c'è un certificato di abitabilità (che il notaio doveva citare nell'atto) se esistono questi documenti è solo un problema di trascrizione ed eventualmente fare una correzione all'atto notarile. se così fosse, per le ulteriori spese poi dovete cercare di metterervi d'accordo con il venditore ed il notaio.
 

marellaros

Nuovo Iscritto
Ma si può fare una variazione catastale senza interpellare il Comune? Io credevo che il Catasto fosse l'ultimo passaggio. Cmq i lavori sono stati fatti senz'altro dopo il 1999 anno di acquisto degli ultimi proprietari.
E' stato creato un unico ambiente, cucinino soggiorno corridoio eliminando tramezzi e porte interne.
Il bagno è stato rifatto completamente spostando tutti i sanitari e anche i caloriferi.
Licenza abitabilità esiste e concessione edilizia anno 1979. La metratura planimetria comune è più piccola.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Se sono state rispettate, nella ristrutturazione, le norme igienico-sanitarie del regolamneto edilizio del comune, non vedo situazioni che possano essere definite abusi. In pratica mi sembra che si tratti di ristrutturazione che poteva essere fatta con art.26 della citata legge.

Per quanto riguarda la differenza di metratura della planimetria del Comune, bisogna controllare il tipo di superfice considerata.

Tutti questi sospetti sono nati in te solo per la lettura di internet o per qualche avvisaglia di tecnici ?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La metratura planimetria comune è più piccola.


Non ci si può fidare di planimetrie che sono spesso fotocopie di fotocopie di fotocopie...
Sembrano anche a me opere di ristrutturazione interna, molto comuni.

Si può fare una variazione catastale senza presentarla in comune, nel senso che catasto e comune sono due cose diverse.
 

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