Qualche giorno fa ho postato un articolo tratto dal sito Idealista.it in cui si asseriva che i prezzi degli immobili in Torino sono sostanzialmente invariati.
Poco dopo, sfogliando La Stampa nella sezione di Torino ho letto l'articolo con titolo:
[center:1k5espr0]Casa, dopo i ribassi l'ora del maxi sconto[/center:1k5espr0]
In cui si rileva che "pur di vendere i proprietari sono pronti a trattare sul prezzo fino al 20%"
Stavolta la fonte è l'Ufficio studi Gabetti, che con tutta probabilità rispecchia meglio la situazione REALE in cui versa Torino e non solo.
Se infatti Idealista si limitava a riportare le RICHIESTE di mercato, sembra che questa analisi dell' Ufficio studi Gabetti punti a fotografare la conclusione effettiva delle compravendite. L'articolo prosegue poi indicando, con la collaborazione di esperti del settore Torinese, le zone in cui è presumibile una prossima valorizzazione; zone sulle quali puntare quindi se si è in cerca di un canale di investimento diverso da quello borsistico o finanziario.
Ribaltando come al solito queste riflessioni su Ivrea la bella devo dire che la situazione non è facilmente monitorabile: vuoi per la varietà di tipologie immobiliari che si presentano nelle stesse aree della città, vuoi per le "strategie" di mercato attuate dai privati che spesso e volentieri sballano i valori che si possono riscontrare per immobili di pari tipologie e zone assimilabili.
In definitiva: 'an bel e sì l'è 'n bel pàstis...
Poco dopo, sfogliando La Stampa nella sezione di Torino ho letto l'articolo con titolo:
[center:1k5espr0]Casa, dopo i ribassi l'ora del maxi sconto[/center:1k5espr0]
In cui si rileva che "pur di vendere i proprietari sono pronti a trattare sul prezzo fino al 20%"
Stavolta la fonte è l'Ufficio studi Gabetti, che con tutta probabilità rispecchia meglio la situazione REALE in cui versa Torino e non solo.
Se infatti Idealista si limitava a riportare le RICHIESTE di mercato, sembra che questa analisi dell' Ufficio studi Gabetti punti a fotografare la conclusione effettiva delle compravendite. L'articolo prosegue poi indicando, con la collaborazione di esperti del settore Torinese, le zone in cui è presumibile una prossima valorizzazione; zone sulle quali puntare quindi se si è in cerca di un canale di investimento diverso da quello borsistico o finanziario.
Ribaltando come al solito queste riflessioni su Ivrea la bella devo dire che la situazione non è facilmente monitorabile: vuoi per la varietà di tipologie immobiliari che si presentano nelle stesse aree della città, vuoi per le "strategie" di mercato attuate dai privati che spesso e volentieri sballano i valori che si possono riscontrare per immobili di pari tipologie e zone assimilabili.
In definitiva: 'an bel e sì l'è 'n bel pàstis...