Ciao a tutti,
vorrei esporvi il mio caso per chiedere dei pareri.
L'anno scorso a maggio faccio un preliminare come scrittura privata con un costruttore (per un alloggio già costruito) in cui verso 25000 euro con l'impegno di rogitare a settembre.
A luglio mi chiama e mi dice, con una certa urgenza, che vuole trascrivere il compromesso da un notaio e pagherà tutto lui. Io, in buona fede, accetto pensando che comunque una trascrizione è un elemento di sicurezza in più per me acquirente.
Sulle scale, mentre saliamo dal notaio, mi dice: "guarda, il notaio ti dirà che ci sono 2 ipoteche ma abbiamo messo per iscritto che se non verranno cancellate tutto il contratto non è valido".
Poichè ormai eravamo lì io mi sono fidato.
Il notaio mi legge che delle due ipoteche, una era la classica del mutuo costruttore e l'altra giudiziale di 26000 eu da un privato: entrambe comunque dovevano essere cancellate all'atto del rogito.
A settembre mi preparo per il rogito e vado dal mio notaio che scopre che, ad agosto, è arrivata una terza ipoteca anch'essa giudiziale (di un milione di euro!!!) che grava anche sul mio bene, anche se il preliminare trascritto, venendo prima, prende la precedenza.
In realtà ,dovendo fare io un mutuo e, dovendo la mia banca mettere una (in questo caso "quarta") ipoteca sull'immobile, successiva alla terza, in ogni caso necessito che anche nella terza ipoteca venga cancellata perlomeno la parte sul mio immobile (restrizione).
Da allora la situazione è in stallo.. Ci sono liti tra il costruttore e la banca che detiene sia il mutuo costruttore che la terza ipoteca.. fino a che, con l'anno nuovo, il costruttore mi dice che è pronto a rogitare e disposto ad accettare che la banca che detiene le ipoteche (la prima e la terza) e il privato che detiene la seconda, vengano in atto, si prendano tutto quello che vogliono e io possa comprare.
Le mie domande però sono queste, essendomi documentato a questo punto: per cancellare un'ipoteca giudiziale serve un giudice e non basta il consenso dei creditori o il notaio (anche se può darti un titolo con cui POI effettuare la cancellazione, che costa e ha tempi lunghi)da quello che ho capito:
quindi voi rogitereste sapendo poi di dover cancellare con il giudice le ipoteche?
In secondo luogo, un'ipoteca giudiziale può subire o no restrizioni (da alcune leggi c.c. ho letto di no ma non capisco)?
In terzo luogo, in caso di recesso ho delle possibilità di recupero dei 25000 eu?
grazie mille... sono confuso
vorrei esporvi il mio caso per chiedere dei pareri.
L'anno scorso a maggio faccio un preliminare come scrittura privata con un costruttore (per un alloggio già costruito) in cui verso 25000 euro con l'impegno di rogitare a settembre.
A luglio mi chiama e mi dice, con una certa urgenza, che vuole trascrivere il compromesso da un notaio e pagherà tutto lui. Io, in buona fede, accetto pensando che comunque una trascrizione è un elemento di sicurezza in più per me acquirente.
Sulle scale, mentre saliamo dal notaio, mi dice: "guarda, il notaio ti dirà che ci sono 2 ipoteche ma abbiamo messo per iscritto che se non verranno cancellate tutto il contratto non è valido".
Poichè ormai eravamo lì io mi sono fidato.
Il notaio mi legge che delle due ipoteche, una era la classica del mutuo costruttore e l'altra giudiziale di 26000 eu da un privato: entrambe comunque dovevano essere cancellate all'atto del rogito.
A settembre mi preparo per il rogito e vado dal mio notaio che scopre che, ad agosto, è arrivata una terza ipoteca anch'essa giudiziale (di un milione di euro!!!) che grava anche sul mio bene, anche se il preliminare trascritto, venendo prima, prende la precedenza.
In realtà ,dovendo fare io un mutuo e, dovendo la mia banca mettere una (in questo caso "quarta") ipoteca sull'immobile, successiva alla terza, in ogni caso necessito che anche nella terza ipoteca venga cancellata perlomeno la parte sul mio immobile (restrizione).
Da allora la situazione è in stallo.. Ci sono liti tra il costruttore e la banca che detiene sia il mutuo costruttore che la terza ipoteca.. fino a che, con l'anno nuovo, il costruttore mi dice che è pronto a rogitare e disposto ad accettare che la banca che detiene le ipoteche (la prima e la terza) e il privato che detiene la seconda, vengano in atto, si prendano tutto quello che vogliono e io possa comprare.
Le mie domande però sono queste, essendomi documentato a questo punto: per cancellare un'ipoteca giudiziale serve un giudice e non basta il consenso dei creditori o il notaio (anche se può darti un titolo con cui POI effettuare la cancellazione, che costa e ha tempi lunghi)da quello che ho capito:
quindi voi rogitereste sapendo poi di dover cancellare con il giudice le ipoteche?
In secondo luogo, un'ipoteca giudiziale può subire o no restrizioni (da alcune leggi c.c. ho letto di no ma non capisco)?
In terzo luogo, in caso di recesso ho delle possibilità di recupero dei 25000 eu?
grazie mille... sono confuso