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arturo.48

Ospite
Buon giorno, Mia moglie ha ereditato dai genitori insieme ai suoi nove fratelli una casa che e' stata poi messa in vendita nove anni fa senza sapere che erano stati fatti dei lavori non sanati (una sopraelevazione) Questa persona che ha comprato adesso ha messo in vendita la casa ed ha accettato una caparra di 20000 euro da un signore che appena ha saputo che la casa era in parte abusiva ha chiesto la restituzione del doppio della caparra quindi 40000 euro. La venditrice e quindi la la persona che ha comprato da noi, ha citato in giudizio mia moglie e tutti i componenti della famiglia chiedendo a noi nel caso dovesse essere condannata a restituire il doppio della caparra, la differenza della somma dovuta quindi i 20000 euro eccedenti. Quello che vorremmo sapere e' questo: spetta la restituzione della caparra o soltanto la parte versata. La persona che ha comprato da noi puo' richiedere dopo quasi dieci anni la rescissione del contratto visto che la casa non e' sanabile e bisognerebbe demolirne una parte. E nel caso che venissimo condannati a risarcire il danno, e nel caso che non tutti i fratelli fossero in condizioni di poter pagare la proprietaria potrebbe
rivalersi sugli altri o ognuno risponde per se stesso? Cosa possiamo fare noi per tutelarci? Ringrazio chi mi potra' rispondere e auguro una buona giornata a tutti. Alfredo
 

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