Buona sera,
desidererei avere un consiglio in merito a questa mia situazione: avendo messo in vendita la mia abitazione per trasferirmi altrove, nel giugno scorso ho ricevuto un'offerta da parte di un compratore portatomi da un'agenzia immobiliare. Ho accettato l'offerta e ho ricevuto un assegno come caparra confirmatoria, pari ad euro diecimila.
Ho dato mandato all'architetto degli acquirenti che anch'io conosco, di procedere alla stesura della relazione tecnica e dopo 4 mesi,nonostante mie svariate sollecitazioni anche scritte, dunque nel novembre scorso, lo stesso mi ha informato che la mia casa risultava non in regola, in particolare il sottotetto risulta non conforme al "titolo edilizio L.E.N.5385 del 31/08/1968", in forza del quale tale immobile venne edificato da mio padre, più altre piccole difformità.
Da giugno a novembre alcun compromesso aveva fatto seguito alla caparra confirmatoria, nonostante la proposta di acquisto lo prevedesse entro il mese di luglio e il rogito fosse previsto per la fine del mese di novembre.
Dato che si prospettava questa sanatoria e dato che i termini della proposta di acquisto erano scaduti, l'agenzia immobiliare ha convocato sia me che gli acquirenti, abbiamo parlato e dato che sia io che loro eravamo ancora intenzionati a vendere/acquistare l'immobile abbiamo deciso di prorogare la scadenza del rogito al 31 maggio 2016. Purtroppo, a tutt'oggi, da parte del Comune non è arrivata alcuna sanatoria, ma una comunicazione ufficiale dove l'ufficio tecnico del comune stesso chiede integrazioni da parere "per ulteriore iter procedimentale ai fini dell'eventuale rilascio del provvedimento comunale".
Intanto gli acquirenti non si decidono ad andare al compromesso perché hanno bisogno della sanatoria poiché devono fare lavori di ristrutturazione nell'immobile che andrebbero ad acquistare, inoltre devono chiedere un mutuo per l'80% dell'ammontare. Alla scadenza della proposta di acquisto mancano poco più di due mesi entro i quali non credo arriverà la sanatoria, nonostante l'agenzia immobiliare abbia letto "tra le righe" che il Comune è disposto a concederla. Come potrebbe risolversi questa situazione? Tra compromesso e rogito quanto tempo deve passare? Se non arrivasse la sanatoria entro due mesi, entro il 31 maggio, il compratore potrebbe ritirarsi dall'accordo? Io sarei obbligata a ridargli indietro la caparra? Inoltre nella comunicazione inviatami dal comune come oggetto è riportato " Istanza rilascio permesso di costruire", cosa significa? Io non devo richiedere alcun permesso a costruire alcunché. Vi ringrazio molto se potete aiutarmi!!
P.S. Ho dimenticato di dire che l'immobile di mia proprietà di cui risulta da sanare il sottotetto ha avuto l'abitabilità/agibilità in data 20/03/1972, al momento cioè della fine dei lavori di edificazione. Inoltre catastalmente risulta perfettamente in regola.
desidererei avere un consiglio in merito a questa mia situazione: avendo messo in vendita la mia abitazione per trasferirmi altrove, nel giugno scorso ho ricevuto un'offerta da parte di un compratore portatomi da un'agenzia immobiliare. Ho accettato l'offerta e ho ricevuto un assegno come caparra confirmatoria, pari ad euro diecimila.
Ho dato mandato all'architetto degli acquirenti che anch'io conosco, di procedere alla stesura della relazione tecnica e dopo 4 mesi,nonostante mie svariate sollecitazioni anche scritte, dunque nel novembre scorso, lo stesso mi ha informato che la mia casa risultava non in regola, in particolare il sottotetto risulta non conforme al "titolo edilizio L.E.N.5385 del 31/08/1968", in forza del quale tale immobile venne edificato da mio padre, più altre piccole difformità.
Da giugno a novembre alcun compromesso aveva fatto seguito alla caparra confirmatoria, nonostante la proposta di acquisto lo prevedesse entro il mese di luglio e il rogito fosse previsto per la fine del mese di novembre.
Dato che si prospettava questa sanatoria e dato che i termini della proposta di acquisto erano scaduti, l'agenzia immobiliare ha convocato sia me che gli acquirenti, abbiamo parlato e dato che sia io che loro eravamo ancora intenzionati a vendere/acquistare l'immobile abbiamo deciso di prorogare la scadenza del rogito al 31 maggio 2016. Purtroppo, a tutt'oggi, da parte del Comune non è arrivata alcuna sanatoria, ma una comunicazione ufficiale dove l'ufficio tecnico del comune stesso chiede integrazioni da parere "per ulteriore iter procedimentale ai fini dell'eventuale rilascio del provvedimento comunale".
Intanto gli acquirenti non si decidono ad andare al compromesso perché hanno bisogno della sanatoria poiché devono fare lavori di ristrutturazione nell'immobile che andrebbero ad acquistare, inoltre devono chiedere un mutuo per l'80% dell'ammontare. Alla scadenza della proposta di acquisto mancano poco più di due mesi entro i quali non credo arriverà la sanatoria, nonostante l'agenzia immobiliare abbia letto "tra le righe" che il Comune è disposto a concederla. Come potrebbe risolversi questa situazione? Tra compromesso e rogito quanto tempo deve passare? Se non arrivasse la sanatoria entro due mesi, entro il 31 maggio, il compratore potrebbe ritirarsi dall'accordo? Io sarei obbligata a ridargli indietro la caparra? Inoltre nella comunicazione inviatami dal comune come oggetto è riportato " Istanza rilascio permesso di costruire", cosa significa? Io non devo richiedere alcun permesso a costruire alcunché. Vi ringrazio molto se potete aiutarmi!!
P.S. Ho dimenticato di dire che l'immobile di mia proprietà di cui risulta da sanare il sottotetto ha avuto l'abitabilità/agibilità in data 20/03/1972, al momento cioè della fine dei lavori di edificazione. Inoltre catastalmente risulta perfettamente in regola.
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