andrea piroso

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Privato Cittadino
ho messo in vendita un appartamento in comproprietà tramite agenzia immobiliare , gli altri comproprietari hanno firmato il documento di incarico all'agente. Habbiamo ricevuto una proposta di acquisto ad un prezzo totale di € 80000).
La proposta di acquisto è corredata da una clausola , sottoscritta dal proponente in cui si dichiara che l'immobile in vendita necessita di una scila in sanatoria per un difetto all'origine (anno 1975) : finestra bagno spostata di circa 50 cm rispetto alla planimetria catastale (errore in fase di accatastamento anno 1975) , e pertanto che le spese (circa € 2760) della scia in sanatoria sarebbero a carico dell'acquirente entro la data del rogito notarile.
La proposta è stata da me accettata ,mentre gli altri comproprietari l'hanno rifiutata; per contro questi ultimi mi hanno proposto verbalmente di acquistare la mia quota loro allo stesso prezzo del primo proponente .
Domande:
-Il prezzo di vendita deve essere di € 80000 pro quota di proprietàla mia (quota di prorietà è 1/3 e cioè € 26.667) , oltre al costo della scia in sanatoria per un importo di € 920?
-i comproprietari che hanno rifiutato la proposta del primo proponente possono rifiutare di pagare in sede di rogito il costo della scia ?
-i comproprietari, in assenza di una loro proposta scritta possono rifiutare L'acquisto prima di andare dal notaio?
-Insomma chiedo un consiglio di comportamento
 
Domande:
-Il prezzo di vendita deve essere di € 80000 pro quota di proprietàla mia (quota di prorietà è 1/3 e cioè € 26.667) , oltre al costo della scia in sanatoria per un importo di € 920?
-i comproprietari che hanno rifiutato la proposta del primo proponente possono rifiutare di pagare in sede di rogito il costo della scia ?
-i comproprietari, in assenza di una loro proposta scritta possono rifiutare L'acquisto prima di andare dal notaio?
-Insomma chiedo un consiglio di comportamento
Il prezzo lo decidete voi. Se ti hanno proposto il prezzo del proponente, sarà quello e, probabilmente, non faranno nessuna sanatoria.
I comproprietari se non hanno firmato proposte possono tranquillamente rifiutare

Se veramente ti comprano la quota vendigliela, dimenticati la sanatoria e i 900 euro e goditi il malloppo :)
 
proponente in cui si dichiara che l'immobile in vendita necessita di una scila in sanatoria per un difetto all'origine (anno 1975) : finestra bagno spostata di circa 50 cm rispetto alla planimetria catastale (errore in fase di accatastamento anno 1975) , e pertanto che le spese (circa € 2760) della scia in sanatoria sarebbero a carico dell'acquirente entro la data del rogito notarile.
Se è cosi, devi verificare che il progetto approvato dal comune nel 1975 sia conforme allo stato di fatto, a questo punto lo spostamento della finestra in catasto non ha modo di essere dichiarata poiché non comporta nessuna variazione fiscale. In ogni caso anche se il progetto riporta quanto dichiarato in catasto a parere mio è una difformità irrilevante che non necessita di sanatoria.
 

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