microcosmos

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Privato Cittadino
Salve.

Chiedo un parere su come poter risolvere una situazione delicata.
Ho messo in vendita la prima casa con l'obiettivo di acquistarne un'altra rivolgendomi ad un'agenzia immobiliare (con contratto di mediazione in esclusiva di un anno).

Purtroppo, nei primi mesi, un membro del nucleo si è scoperto soffrire di una grave patologia medica che sia fisicamente che psicologicamente non gli permetterebbero di affrontare l'eventuale trasloco.

Dovremmo quindi trovare una soluzione che nel possibile concili tutte le parti (rendendomi conto che l'agenzia ha sostenuto, seppur piccole, spese di pubblicità e altre varie) nel giro di qualche mese.

Potrebbe essere possibile, immagino, o rescindendo il contratto in anticipo o rifiutando sistematicamente tutte le offerte proposte finché il contratto non scade. Sul contratto firmato dell'agenzia immobiliare non sono state esplicitate penali ma non ho capito se comunque l'agenzia può ugualmente richiedere risarcimenti (o addirittura il pagamento in toto della provvigione).

Cosa può essere consigliabile fare in questi casi? Se le penali non sono esplicitate nel contratto firmato sono sicuramente non dovute anche in caso di rescissione del contratto?

Si può parlare eventualmente di rescissione per "causa di forza maggiore"?

Nel caso rifiutassimo tutte le offerte di acquisto proposte dall'agenzia, ma ne arrivasse una esattamente in linea con il prezzo pattuito con l'agenzia, siamo tenuti comunque a vendere in ogni caso? (anche se qui non è chiaro a quale prezzo bisogna far riferimento perché è scritto da una parte "prezzo di vendita" e dall'altra "prezzo minimo di vendita).

Grazie a chiunque possa aiutare.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
si è scoperto soffrire di una grave patologia medica che sia fisicamente che psicologicamente non gli permetterebbero di affrontare l'eventuale trasloco.
Come prima cosa auguro un in bocca al lupo al membro della famiglia con l'augurio che possa presto risolvere o quanto meno superare al meglio questo momento difficile.

Detto ciò ci sono alcune cose che hai scritto che mi hanno molto infastidito e ti spiego anche perchè.

Potrebbe essere possibile, immagino, o rescindendo il contratto in anticipo o rifiutando sistematicamente tutte le offerte proposte finché il contratto non scade.
E' come dire ..... sarebbe possibile prendere in giro una persona che lavora ed investe per te il suo tempo e denaro per poi uscirne indenne.

Probabilmente è fattibile ma moralmente decisamente ignobile.

Sulle conseguenze di un recesso non entro in merito non conoscendo il contenuto integrale dell'incarico.

anche se qui di seguito
Nel caso rifiutassimo tutte le offerte di acquisto proposte dall'agenzia, ma ne arrivasse una esattamente in linea con il prezzo pattuito con l'agenzia, siamo tenuti comunque a vendere in ogni caso?
Probabilmente no ma forse la vostra situazione debitoria nei confronti dell'agenzia potrebbe essere confermata anche in via giudiziale.

Fossi in te, qualcosa mi dice che nonostante le cose discutibili che hai scritto cercando conferme sei una brava persona) quantizzerei un giusto rimborso parlando con l'Agente Immobiliare che ti segue.

Pensa se lo facessero a te, farti lavorare per niente con la consapevolezza del tuo committente che tanto il tuo lavoro non andrà a buon fine perchè premeditatamente sabotato ........... no comment

Decisamente un brutto post.
Scusami la franchezza ma io sono uno di quelli che rispetta il prossimo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Sul contratto firmato dell'agenzia immobiliare non sono state esplicitate penali ma non ho capito se comunque l'agenzia può ugualmente richiedere risarcimenti
Anche se non sono quantificate esplicitamente delle penali a fronte del recesso, l'agenzia potrebbe/dovrebbe comunque chiederti come minimo il risarcimento delle spese sostenute.

Potresti per prima cosa spiegare la situazione, e quindi cercare un accordo su un risarcimento ragionevole, non troppo penalizzante per te; o, meglio ancora, potresti accordarti per riprendere il rapporto con l'agenzia in futuro, qualora decidessi di rimettere in vendita l'immobile.
Insomma, secondo me è sempre meglio parlare chiaro, e cercare di gestire il problema civilmente.

L'alternativa di attendere sperando non arrivino proposte conformi all'incarico mi pare discutibile e rischiosa, perché non è escluso che possano arrivare; e allora l'agenzia sarebbe meno disponibile a venirti incontro, avendo diritto normalmente alle provvigioni piene.
Da quanto scrivi, la proposta sarebbe conforme se uguale al "prezzo minimo di vendita", cioè quello che hai dichiarato di essere disponibile ad accettare; devono essere conformi però anche tutte le altre condizioni eventualmente previste ( tempistiche, entità caparra, assenza condizioni sospensive, o altro).
Ma, come detto, non seguirei questa strada.

Auguri perché la situazione di salute si possa risolvere !
 
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Manicostretto

Membro Junior
Privato Cittadino
Aggiungo, se davvero ci sono problemi Seri tali da non poter più vendere, non sarà un problema pagare "anche" la piena provvigione all'agenzia. D'altronde ci sono cose ben più importanti dei soldi nella vita, come non darti ragione
 

microcosmos

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Come prima cosa auguro un in bocca al lupo al membro della famiglia con l'augurio che possa presto risolvere o quanto meno superare al meglio questo momento difficile.
Forse nel post mi sono espresso male, e me ne scuso se è risultata un'impressione sbagliata.

Ho premesso infatti che vorrei trovare una soluzione conciliante, onesta e civile per entrambe le parti vista la situazione, ergo optare per un risarcimento congruo al monte di lavoro che l'Agente ha lavorato in questi 3 mesi ma senza versare l'intera provvigione che sarebbe marcatamente sovradimensionata rispetto all'impegno. Il punto è che non sapendo bene come funziona tale mondo, in buona fede non sapevo se poteva essere praticabile questa opzione e quindi ho messo tutto sul banco a titolo meramente "informativo", anche le soluzioni "discutibili" che citavi. Grazie comunque per il tuo feedback.

Anche se non sono quantificate esplicitamente delle penali a fronte del recesso, l'agenzia potrebbe/dovrebbe comunque chiederti come minimo il risarcimento delle spese sostenute.

Potresti per prima cosa spiegare la situazione, e quindi cercare un accordo su un risarcimento ragionevole, non troppo penalizzante per te; o, meglio ancora, potresti accordarti per riprendere il rapporto con l'agenzia in futuro, qualora decidessi di rimettere in vendita l'immobile.
Insomma, secondo me è sempre meglio parlare chiaro, e cercare di gestire il problema civilmente.

L'alternativa di attendere sperando non arrivino proposte conformi all'incarico mi pare discutibile e rischiosa, perché non è escluso che possano arrivare; e allora l'agenzia sarebbe meno disponibile a venirti incontro, avendo diritto normalmente alle provvigioni piene.
Da quanto scrivi, la proposta sarebbe conforme se uguale al "prezzo minimo di vendita", cioè quello che hai dichiarato di essere disponibile ad accettare; devono essere conformi però anche tutte le altre condizioni eventualmente previste ( tempistiche, entità caparra, assenza condizioni sospensive, o altro).
Ma, come detto, non seguirei questa strada.

Auguri perché la situazione di salute si possa risolvere !
Grazie per la risposta esaustiva. Certamente sarei ben disposto a proporre di riprendere le trattative in futuro con loro (perché l'appartamento in questione con tutta probabilità dovrà essere venduto) quando – e speriamo – la tempesta sarà passata.

Per quanto riguarda il congruo risarcimento per l'Agente è un qualcosa da stabilire con il diritto interessato o ci sono delle "leggi" o "protocolli"? Ci sono delle voci di costi in particolare che dovrei considerare oltre a quelle di pubblicità? E' un qualcosa che usualmente si esplica in forma scritta?
 

Manicostretto

Membro Junior
Privato Cittadino
Forse nel post mi sono espresso male, e me ne scuso se è risultata un'impressione sbagliata.

Ho premesso infatti che vorrei trovare una soluzione conciliante, onesta e civile per entrambe le parti vista la situazione, ergo optare per un risarcimento congruo al monte di lavoro che l'Agente ha lavorato in questi 3 mesi ma senza versare l'intera provvigione che sarebbe marcatamente sovradimensionata rispetto all'impegno. Il punto è che non sapendo bene come funziona tale mondo, in buona fede non sapevo se poteva essere praticabile questa opzione e quindi ho messo tutto sul banco a titolo meramente "informativo", anche le soluzioni "discutibili" che citavi. Grazie comunque per il tuo feedback.


Grazie per la risposta esaustiva. Certamente sarei ben disposto a proporre di riprendere le trattative in futuro con loro (perché l'appartamento in questione con tutta probabilità dovrà essere venduto) quando – e speriamo – la tempesta sarà passata.

Per quanto riguarda il congruo risarcimento per l'Agente è un qualcosa da stabilire con il diritto interessato o ci sono delle "leggi" o "protocolli"? Ci sono delle voci di costi in particolare che dovrei considerare oltre a quelle di pubblicità? E' un qualcosa che usualmente si esplica in forma scritta?
Un congruo risarcimento potrebbe essere anche la piena provvigione visto che potrebbe portarti un acquirente che paghi la cifra concordata e che per l'agenzia significherebbe la perdita dell'affare. Per cui visto che i problemi che hai descritto sono più importanti dei soldi, io fossi in te pagherei l'intera provvigione tranquillamente. Se pensi di pagare qualche centinaio di euro probabilmente pensi male. Proponi la metà della provvigione e spera che accetti.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Per quanto riguarda il congruo risarcimento per l'Agente è un qualcosa da stabilire con il diritto interessato
Si, è un accordo tra di voi.
Ci sono delle voci di costi in particolare che dovrei considerare oltre a quelle di pubblicità?
In teoria solo i costi documentabili; ma non calcolerei con il bilancino, proponendo invece una somma forfettaria, e l'impegno a rivolgersi a loro per vendere in futuro.
E' un qualcosa che usualmente si esplica in forma scritta?
Si, meglio; per chiudere la questione definitivamente, ed evitare ulteriori eventuali rimostranze.
 

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