boscolo

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Agente Immobiliare
considerata la risposta esaustiva provo a sottoporti un quesito specifico che mi sta facendo impazzire e che riguarda proprio il mio caso non un "ho sentito dire".
antefatto: 01.11.2008 inizio attività ditta individuale,con il regime dei minimi, fatturo per 13.000 € che mi fanno superare la soglia del 50% dei 30.000 consentiti (perchè calcolato su base annua) e quindi ho un ritorno forzato alla semplificata secondo la circolare 73/E del 21.12.07 al punto 2.4.2.1 Nel 2009 l'mponibilie è di 23000€ e questo mi mette sotto di 10.000€ +IVA rispetto agli studi di settore. Il 2010 lo prevedo "molto brutto" (N.B. lavoro solo mezza giornata per problemi di famiglia) e quindi mi trovero in condizioni ancara peggiori sempre per gli studi di settore. Ma siccome la circolare citata prima, mi obbliga fino al 2012 a rimanere nella semplificata e quindi con gli studi sono praticamente rovinato.
domanda: io vorrei chiudere la partita IVA per poi riaprirla per tornare come nuova ditta al regime dei minimi. Quanto tempo deve passare per non creare "sospetto" che sono sempre io? Anche perchè non ho intenzione di mollare l'ufficio e le utenze che ho in piedi. (che logicamente continuerei a pagare senza scaricarle da nessuna parte).
So che la domanda è lunga da leggere ma ti sarei veramente grato se potessi darmi qualche consiglio.
Obiettivo: evitare gli studi di settore
 

fidiferrara

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regime dei minimi

il regime dei minimi ai sensi dell'art. 1 comma 96 della finanziaria 2008 prevede che al superamento della soglia dei 30000, esportazioni, personale dipendente, attrezzature si passi alla contabilità determinata con criteri analitici. Bisogna fare attenzione però. Infatti per il primo anno i 30.000 devono essere determinati in proporzione all'anno. Quindi verifica bene perchè oltre al passaggio alla contabilità semplificata potrebbe succedere che tu debba rifatturare tutto con IVA e sarebbe un mega casino. A mio avviso il fatto che tu abbia superato il massimo di fatturato consentito non incide sulla scelta.... nel senso che la norma prevede che in caso di scelta per la contabilità determinata con criteri analitici tu abbia il voncolo dei tre anni. Se però superi i 30000 euro e poi l'anno dopo non li superi dovrai tenere una contabilità analitica per la'nno successivo al superamento mentre per il secondo anno no. Solo in caso di superamento dei 45000 euro saresti obbligato al triennio o per opzione. Ritengo tuttavia che il regime dei minimi su importi del genere non sia assolutamente conveniente. Fregatene degli studi di settore se non sei congruo e riesci a dimostrare che lavori solamente mezza giornata. In più per chi ha le caratteristiche per stare nel regime dei minimi era uscita l'anno scorso (luglio 2009) una comunicazione della stampa specializzata dove si affermava che chi ha le caratteristiche per rientrare nei minimi non debba essere soggetto a studi di settore. Questa cosa però prendila con le pinze perchè da quello che mi risulta l'agenzia delle entrate non si è ancora espressa in merito.
 

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