thebonz

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Ciao mi aiutate a elencare i possibili rischi e disagi di abitare in un immobile ristrutturato come appartamento ma in realtà accatastato come deposito? (fiscali, abitabilità, penali, di rivendita...)
Grazie
 

Antonello

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Le hai in parte già elencate ed aggiungerei anche un eventuale controllo dell'autorità.
Il deposito è tuo o in affitto?
 

thebonz

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grazie antonello, mi sto riferendo al caso se fosse di mia proprietà. cosa controllerebbe l'autorità? io posso abitare in una cantina? non credo di poterci prendere la residenza... che penali rischio? rischio la demolizione? è comunque un gran bel deposito... :)
ma se ci sono tutte queste controindicazioni, l'intermediario - che pur mi ha avvisato dell'accatastamento - non sarebbe stato tenuto ad avvisarmi di questi pericoli?
ciao!
 

Antonello

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Presumo che il mediatore ti abbia presentato l'immobile come deposito.
Poi se uno vuole andarci a vivere, che ci può fare il mediatore?
Sicuramente in caso di controlli non sarà abbattuto, ma le multe fioccheranno a dismisura.
Da considerare che i costi di mantenimento (luce, acqua, tarsu, ICI, IRPEF,) sono oltremodo alti rispetto ad una civile abitazione.
Se esiste, il condominio è d'accordo per quell'utilizzo?
 

thebonz

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eh, no, l'annuncio parla di appartamento indipendente completamente ristrutturato con finiture di pregio di ampia metratura... e ti assicuro che è arredato di lusso. d'altra parte quando si mette in vendita un loft come C2, non credo che lo si metta sul mercato come deposito...
allo stesso modo in cui spesso non si trova "fantastico sottotetto con parquet, bagno, ecc."...
i condomini sono d'accordo

il punto è: anche in questi casi, l'acquirente non sarebbe tutelato se l'agente giocasse in trasparenza anche la carta del "Come deposito, perizia bancaria alla mano, questo immobile vale 100mila: se devi chiedere un mutuo questo è l'importo che devi considerare per il tuo portafoglio; poichè però il proprietario ne ha spesi altri 80mila per renderlo meraviglioso e abitarlo, ora è disposto a venderlo per 200...."
Almeno in questo modo potrei decidere più serenamente se comprare un "deposito di lusso" o una possibile grossa cantonata...
grazie per il confronto (purtroppo per ora solo a due)
 

Antonello

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Se il mediatore spaccia un deposito per appartamento, sbaglia e trae in inganno la clientela.
In Italia si chiama pubblicità ingannevole, con tutte le conseguenze del caso.
 

thebonz

Nuovo Iscritto
In effetti se fossi proprietario di un appartamento posto in vendita allo stesso prezzo del deposito, rischierei che i miei possibili acquirenti siano se non altro distratti da un immobile abusivo che ho scoperto comporta un sacco di inconvenienti:
- non puoi prenderci la residenza
- la fornitura elettrica non può essere agevolata, è più onerosa di circa 100-150 euro l'anno
- la TARSU costa per i magazzini 2.69 euro/mq, circa 400 euro all'anno
- sei soggetto a denuncia penale, basta una denuncia in carta semplice al comando di polizia municipale di qualche inquilino che ti vuole male
- sei soggetto a ingiunzione di ripristino a magazzino da parte del Comune
- non hai agevolazione prima casa, quindi paghi il 10% del valore catastale invece del 3%.
- rischi di tenertela sul groppone nel caso dovessi vendere

Ma ora la domanda è: quanti sono in Italia i casi simili di pubblicità ingannevole? E quanto sono disposti/abitutati a rischiare i possibili acquirenti, nella speranza di farla franca e comunque sottovalutando questi rischi?
 

morimori

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Professionista
Se si fitta un magazzino c2 con contratto uso deposito e poi il conduttore ci va ad abitare non vedo quale problemi possa avere il proprietario.
 

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