Il venditore si è guardato bene di omettere tale problematica, che a detta dell'amministratore, con molta probabilità, si ripresenterà.

Non capisco: un amministratore di condominio è a conoscenza che una facciata del fabbricato che amministra è in pericolo di crollo e non fa una riunione di condominio per risolvere il problema con tanto di verbale agli atti. Ci sono motivi per la procura della repubblica altro che un vizio occulto in un rogito.
Se invece ci sono state delle riunioni di condominio senza portare alla soluzione l'amministratore di condominio doveva denunciare il caso per pericolo pubblico e ciò avrebbe comportato l'obbligo dell'intervento risanatore in tempi brevi.
 
Ho letto velocemente i verbali, il più recente risale al 2008. Da tali atti però non si dovrebbe evincere nessun particolare pericolo ma soltanto gli importi dei preventivi e i lavori effettuati. Gli unici interventi, che a breve si effettueranno, sono quelli relativi ai soprabalconi, ma a detta dell'amministratore la cosa è di natura esclusivamente estetica ed i costi dovrebbero essere piuttosto bassi. Il legale interpellato, ritiene che non si può procedere in nessun modo, neanche inviare una lettera cautelativa, in quanto non emerge nessun indizio di pericolo nei suddetti verbali. Mah....

Saluti

Luigi A.
 
A questo punto mi pare di capire che:
se il pericolo c'è (dimostrato) e l'amministratore del condominio ne parla in giro ma non ha fatto il suo dovere è quindi il responsabile della situazione ed i condomini devono attivarsi al più presto....... Se il pericolo non c'è l'amministratore del condominio che ne parla in giro è un irresponsabile .......
Infine chi ti ha venduto l'immobile, solo se conosceva il pericolo certo convalidato, non chiacchiere, doveva avvisarti prima del rogito.
 

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