Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non credo proprio che Donatella volesse lavarsi le mani: ha semplicemente commentato ciò che accade tutti i giorni in un'Italia media. I venditori vogliono allargare il loro giro di possibili acquirenti e danno incarico verbale a più agenzie senza tenere in considerazione che oggi, con le attuali tecnologie, puoi vendere una casa a Roma con un'agenzia di Aosta così come con un'agenzia di Roma: la pubblicità non ha provincia! I venditori vogliono avvalersi di più agenzie? Bene, allora predispongano dei paletti, delle limitazioni, insomma, non ci mandino allo sbaraglio senza farci sapere che abbiamo dei colleghi che stanno lavorando insieme a noi.
 

Jordano

Membro Junior
Agente Immobiliare
Chiariscimi alcune cose si è ritrovato in quella casa con l'agenzia terza??? ... io ho inteso di no, ho dato per scontato che l'incarico fosse conferito, al momento della conclusione dell'affare, alla collega con la quale hai collaborato, dunque nessuna provvigione, a mio avviso, è dovuta in quanto non c'e' stato suo intervento nella conclusione dell'affare ... per quanto lamenta il suo avvocato in relazione al raggiro del mediatore la vedo causa persa per questi!!! ... beh... ora devo proprio andare ... ho un treno in partenza tra un'ora circa...

Aggiunto dopo 3 minuti :

non è esattamente così Federico!
Scappo altrimenti addio treno

ciao anna, grazie per le sentenze , mi sono molto utili. In pratica il mio compratore ha visto circa 50 alloggi...nel giro di pochi giorni, e' entrato in questo alloggio e si e' accorto di averlo visto, non ha detto niente, ha detto " Bello bello" e' uscito, e poi mi ha chiamato.... ha poi chiamato l'altra agenzia dicendo che lo aveva gia' visto ma loro lo hanno minacciato.

Io avevo il foglio di visita del mese prima, per me era una vendita in collaborazione con una mia collega. Ho detto al mio cliente di farmi chiamare dall'agenzia terza in modo da trovare un accordo ma loro non mi hanno mai chiamato. Volevano tutta la provvigione sia del venditore che del compratore.... senza possibilita' di accordo quindi.

Abbiamo fatto due proposte e alla seconda siamo riusciti a chiuderla. Fatto l'atto notarile... ora l'agenzia terza che ha perso 10 minuti di tempo per aprire la porta, vuole TUTTA la provvigione...nonostante noi abbiamo condotto la trattativa e recuperato tutti i documenti etc...

Il loro avvocato inoltre nella lettera fa omissione del fatto che sia il venditore che il compratore hanno pagato la provvigione!! non e' un raggiro al mediatore... la provvigione e' unica...e di qui non si scappa. L'unica cosa su cui si puo' dibattere e ' quanto possiamo quantificare l'opera della terza agenzia (la RIapertura della porta).
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
La provvigione non è affatto unica, le sentenze vanno lette per intero, non per i sunti, se il mediatore può comprovare il nesso causale tra l'affare concluso e la sua opera, avrà diritto a chiedere compenso e la provvigione non è un diritto solidale tra mediatori, la pluralità si ha quando i mediatori agiscano consapevolmente insieme o se l'azione di uno sia consequenziale e funzionale alla azione dell'altro. Il terzo, escluso, che in effetti ha fatto nascere di nuovo l'interesse come da tuo racconto,

...un bel giorno si e' ritrovato [CON L'AGENZIA TERZA] in una di quelle che aveva gia' visto con me .

Il mio cliente siccome si era trovato bene, si era ricordato del foglio, viene e mi fa la proposta . Vendiamo l'immobile in collaborazione con la collega, facciamo l'atto , subito dopo la proposta accettata , senza bisogno di preliminare.
La pluralità è stata fatta non per fregare chi ha il nesso, ma per chiarire cosa succeda in situazioni dove i mediatori sono presenti contemporaneamente o in differita (ma con azione che viene sommata a quella dell'altro). Non è richiamabile quando un mediatore escluso rivendichi la sua provvigione e non sarà compito del mediatore escluso comprovare che la sua azione è contemporanea o consequenziale a quella di altri, m sarà suo solo onere dimostrare il nesso tra la sua azione e la richiesta di provvigione, che potrebbe esser fatta perfino per intero, secondo usi e consuetudini.

C'è da dire che ci sono diverse sentenze che ultimamente vanno nella direzione espressa, cioè nel riconoscere la provvigione a chi ha portato il cliente a conclusione a livello di pratiche cartacee, ma ciò è dovuto alla difficoltà dei mediatori che hanno fatto causa di dimostrare il nesso causale tra la loro opera e l'affare. Il giudice ha quindi preferito riconoscere la provvigione a chi certamente aveva le prove della sua azione, quindi l'agenzia che è "subentrata". C'è in effetti molta confusione ma la ratio del 1758 è ben chiara, e la possibilità che l'agenzia terza non riscuota trascende l'interpretazione proposta, in favore di una più credibile difficoltà a dimostrare la forza della loro azione rispetto al nesso causale che sicuramente è comprovabile, con proposta ecc. non in ragione del fatto che "una provvigione è stata pagata". La frode al mediatore ci potrebbe essere perchè il mediatore è una persona precisa, non un entità astratta e la provvigione non è un diritto solidale, ma legato al nesso causale appunto.
 

federicomasi

Nuovo Iscritto
Chiariscimi alcune cose si è ritrovato in quella casa con l'agenzia terza??? ... io ho inteso di no, ho dato per scontato che l'incarico fosse conferito, al momento della conclusione dell'affare, alla collega con la quale hai collaborato, dunque nessuna provvigione, a mio avviso, è dovuta in quanto non c'e' stato suo intervento nella conclusione dell'affare ... per quanto lamenta il suo avvocato in relazione al raggiro del mediatore la vedo causa persa per questi!!! ... beh... ora devo proprio andare ... ho un treno in partenza tra un'ora circa...

Cosa non è esattamente così? Il mio intervento o la considerazione che precede l'intervento :) ?

Aggiunto dopo 3 minuti :

non è esattamente così Federico!
Scappo altrimenti addio treno

Aggiunto dopo 4 minuti :

L'errore del 'compratore' è stato di non aver riferito di aver già visto l'immobile, anche se credo che sarà difficile per la terza agenzia (anche se in possesso di un foglio di visita, con data sicuramente successiva a quello della prima) dimostrare che il compratore NON gli abbia detto di avere visionato la casa in precedenza. E qui ritornano tutte le varie sentenze . Ma come leggevo in altri post, sono spesso gli avvocati stessi a cavalcare situazioni perse in partenza (sperando che qualcuno si spaventi).
 

donatella 75

Membro Attivo
Agente Immobiliare
x donatella se volevi lavarti la mani l'hai fatto:idea:
forse ho scritto in maniera difficile?... non credo!:D
se lavarsi le mani vuol dire quello che ho scritto, in maniera chiara visto che Sim l'ha capita... be allora si me ne lavo le mani... altrimenti vuole dire che i venditori non stanno vendendo un cappotto! sono soldi e sacrifici che la gente deve affrontare per acq un immobile e non dovrebbero fare il giro delle agenzie, quando cmq gli acquirenti le passano tutte al setaccio... ed è ovvio che in questo modo ci si può ritrovare in queste situazioni! questo intendo dire! va bene fare collaborare una o 2 agenzie (ovvimanete con accordi) in modo che un agente possa chiedere al cliente se per caso è già passato dal collega... ma solo così si possono evitare discussioni. Secondo me!
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Non credo proprio che Donatella volesse lavarsi le mani: ha semplicemente commentato ciò che accade tutti i giorni in un'Italia media. I venditori vogliono allargare il loro giro di possibili acquirenti e danno incarico verbale a più agenzie senza tenere in considerazione che oggi, con le attuali tecnologie, puoi vendere una casa a Roma con un'agenzia di Aosta così come con un'agenzia di Roma: la pubblicità non ha provincia! I venditori vogliono avvalersi di più agenzie? Bene, allora predispongano dei paletti, delle limitazioni, insomma, non ci mandino allo sbaraglio senza farci sapere che abbiamo dei colleghi che stanno lavorando insieme a noi.

dovevi aggiungere: se gli agenti fossero una categoria.
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
spero di essere in un paese che ancora vige la democrazia o no, ha sentire donatella 75 non credo, forse dovremmo andare in giro con un legale ed un buttafuori per essere protetti da certe pretese

Aggiunto dopo 1 :

x pensoperme allargare i propri affari non ti autorizza a stringere quelli degli altri, che siano essi agenti immobiliari, che privati venditori
 

federicomasi

Nuovo Iscritto
Donatella 75 ha solo detto che comportandosi in un certo modo, un venditore eviterà delle situazioni come quella descritta dall'autore del post, situazioni che mi sembrano piuttosto comuni visto che ci sono una marea di post al riguardo.

In certi casi, dipende più che altro dalla zona in cui uno vive, può essere meglio affidarsi ad un'agenzia che collabora con altre e che quindi può filtrare gli appuntamenti, poi uno fa come meglio crede, per fortuna la democrazia e la libertà ci sono.

Però visto che queste 'libertà' e 'democrazia' sono davvero senza regole, e visto che qualcuno dice che il mercato è in mano alle agenzie, dovrebbero essere le agenzie stesse, anche non essendo una categoria :) , proprio come fanno le vere categorie: cioè noi lavoriamo con questo metodo, se uno non lo condivide può tranquillamente vendere da sè.

Ed infine, non esiste la categoria perchè NON ESISTE una (VERA E SERIA) associazione di categoria.
 

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