guidobo

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti
nel 09/2009 i miei genitori donarono a mia sorella un'appartamento,con mio consenso e dietro stipula di una scrittura privata che detta donazione costituiva anticipo sull'eredita futura.
Nel 2004 e' deceduto mio padre e nel 2005 e' deceduta mia sorella andando in eredita' l'appartamento a mio nipote.
So che dpo 10 anni la donazione va in prescrizione e io perderei il diritto a rivalermi su quanto donato sulla futura quota ereditaria.
La prescrizione da quanto parte
1)stipula dell'atto di donazione(2001)
2)morte del donate,possessore del 50% del bene(2004)
3)morte della mamma ancora in vita e donante al 50%.
Cosa devo fare per far valere i miei diritti visto che mi sembra di capire che dopo 10 anni la scrittura privata sottoscritta dai 4 interessati(io,mia sorella,mio padre e mia madre)diventera' carta straccia.
Questo dato per scontato che avro' difficolta' arisolvere in modo amichevole la questione.
E' un problema notarile o di avvocato?
Grazie delle risposte
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ciao a tutti
nel 09/2009 i miei genitori donarono a mia sorella un'appartamento,con mio consenso e dietro stipula di una scrittura privata che detta donazione costituiva anticipo sull'eredita futura.

non vorrei sbagliarmi ma una scrittura che abbia per oggetto la cessione di una cosa futura... ( ovvero i beni che arriveranno per successione) sia nulla .
il tuo legale che dice?
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
non vorrei sbagliarmi ma una scrittura che abbia per oggetto la cessione di una cosa futura... ( ovvero i beni che arriveranno per successione) sia nulla .
il tuo legale che dice?

la scrittura provata e' nulla........................mica era ancora defunto.
:stretta_di_mano::stretta_di_mano::stretta_di_mano:

la donazione va in prescrizione 20 anni dopo la trascrizione dell'atto o 10 anni dopo la morte del donante.
quindi atto 2001- prescrizione 2021 se i donanti sono ancora in vita.........................e comunque puoi bloccare il tempo con un'azione contro la donazione.
morte del padre 2004- prescrizione 2014.................questa e' la data importante che non devi far passare, altrimenti si prescrive il 50% donato da tuo padre.
tua madre e' ancora viva.......................quindi hai tutto il tempo che vuoi a meno che non decidi di bloccare il trascorrere del termine di prescrizione dei 20 anni.
 

guidobo

Nuovo Iscritto
Mi hanno detto che la scrittura privata non ha alcun valore legale,e non mi tutela sull'eredita' futura.
Per cui mi chiedo avendola fatta davanti ad un notaio cosa l'ho fatta a fare.
In che modo posso fare una azione contro la donazione,visto che io e i miei famigliari eravamo convinti che la scrittura privata tutelasse i miei diritti.
La risposta che ho ricevuto e' comunque gia' chiarificatrice,per cui grazie.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
L’atto di “opposizione” alla donazione è un atto stragiudiziale (non è cioè una impugnazione della donazione), che può essere compiuto solo dal coniuge e dai parenti in linea retta del donante e che va notificato al donatario e che pure va trascritto nei Registri Immobiliari.
Il compimento di questo atto di “opposizione” ha dunque l’effetto di impedire il decorso del ventennio dopo il quale il bene donato ottiene una sorta di “affrancamento” dal fatto di esser stato oggetto di donazione.
dl 35/2005 nell’articolo 563 del codice civile.
se trascorrono venti anni e non e' stata fatta la “opposizione”, non è più esperibile l’azione di restituzione contro gli aventi causa del donatario.
 

geomanera

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
per cc 1956 , ritengo i tuoi post fatti molto bene, bravo
quando dico
ma una scrittura che abbia per oggetto la cessione di una cosa futura...

mi riferivo alla scrittura privata in cui le parti precisavano, forse, che la donazione era intesa come anticipo della successione. in questo modo il buon guido era convinto che la sua quota di eredità fosse più ampia di quella della sorella. ma così non è stato.

Aggiunto dopo 1 :

hai ragione che la strada da percorrere è quella della opposizione. con tutte le conseguenze sui rapporti tra parenti, che forse.... si sono già esauriti.
bye
 

guidobo

Nuovo Iscritto
Non ho mai aspirato ad avere un'eredita' superiore a quella di mia sorella,tutt'altro.
I rapporti con mio nipote sono oggi ottimi,come quelli con mia madre,che essendo ultra ottantenne a bisogno di assistenza,che stiamo dando io e mia moglie,pensionati,piu' che mio nipote che ha meno tempo in quanto lavora.
Il problema e' che il documento che abbiamo sottoscritto(io,mia sorella ed i miei genitori)dice che la donazione e' un anticipo sull'eredita' che a suo tempo si aprira'.....per cui tutti eravamo convinti di non doverne piu' parlare sino all'arrivo della totale successione.
E' chiaro che dover ridiscutere ora questo problema,con mia madre che mentalmente "instabile" e con mio nipote che non so come prendera' la cosa,mi crea qualche difficolta.
Comunque grazie delle risposte che ho trovato esaurienti.
 

guidobo

Nuovo Iscritto
Sono appena rientrato da un colloquio con l'avvocato(di una associazione di consumatori),che nel 2009 mi disse che il documento che avevamo sottoscritto non aveva valore legale e che la donazione sarebbe andata in prescrizione dopo 10 anni.........
Questa volta,di fronte alla mia premessa che quel documento non vale nulla,mi ha detto che non e' vero,perche' di fronte ad una scrittura privata,o anche notarile,a mio piacimento,nel quale mio nipote,facendo riferimento a questo documento,riconosce quello che vi e' scritto e che lui ha gia' ricevuto in eredita' l'appartamento dove vive,per cui sul "restante" bisogna tenerne conto,i miei diritti sarebbero tutelati,questo fuori dalla prescrizione dei 10 e 20 anni.
Pensavo di avere le idee ormai chiare,ma dopo questa sono effettivamente confuso.
Chiaro che se questa soluzione sarebbe fattibile sarebbe da me la preferita perche' non interessa mia madre che potrebbe mal interpretare la cosa ed avere conseguenze a livello nervoso.
Grazie dell'aiuto.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi chiedo sempre cosa ci stiano a fare certi notai....

Ho imparato anch'io una cosa nuova con l'"atto di opposizione", ma penso di poter ricordare ancora alcuni punti utili.

Come avrai sperimentato alla morte di tuo padre, se non esiste una successione testamentaria, che rifletta nella pratica le volontà espresse a suo tempo nella scrittura privata, l'asse ereditario va obbligatoriamente ed automaticamente in successione secondo le quote di legge: metà a te, metà a tua sorella o chi ne fa le veci, cioè il nipote; per cui se ciò accadesse, anche se il nipote fosse consenziente, per riequilibrare la eredità, dovresti sostanzialmente e successivamente riacquistare dalla sua quota, la parte che andrebeb a bilanciare la precedente donazione. (è difficile presentare una dichiarazione di successione attribuendo pari valore a due parti in cui una avesse un appartamento in più....)
(In questo senso geomanera parlava di quota più ampia per te: credo volesse dire che se tua sorella ha avuto l'appartamento in donazione, anche tu avresti "bonariamente" diritto in sede di successione ad un appartamento, al di fuori del resto della successione) .

Quindi purtroppo non hai altra via che quella suggerita: se i rapporti col nipote sono buoni, la via più semplice è renderlo contestualmente edotto delle regole successorie e dei suoi effetti, a fronte delle volontà e delle condizioni a suo tempo espresse ed accettate da te e tua sorella. La scrittura privata non avrà valore legale, ma morale si: se non è disposto a comprendere, non si merita molti riguardi.
 

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