azelio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buon giorno,

Vorrei poter avere un chiarimento ed un supporto circa la problematica di aquisto di una piccola unità immobiliare (bilocale) a fini di inverstimento. Preciso che sono coniugato e che mia moglie ha ereditato l'abitazione ove viviamo. L'investimento vorrebbe essere finalizzato al futuro dei nostri due figli che a loro volta sono proprietari di una prima casa di abitazione. Se intestassimo l'investimento ai nostri ragazzi, questi potrebbero ancora usufruire dei benefici previsti per l'acquisto della prima casa di abitazione qualora fosse in altro comune? Comunque io e mia moglie pensavamo di intestare l'unità immobiliare al sottoscritto (di anni 62); che non possiede beni immobili. L'unità immobiliare in questione dovrebbe essere acquistata nel nostro comune di residenza (Prato). Vorrei sapere, se l'idea è praticabile e se è ammesso in regime di comunione di beni il poter spostare la residenza di un coniuge e contestualmente locare l'unità immobiliare in questione. Oppure se esistono altre possibilità più dirette verso i figli che consentano di risparmiare nell'acquisto dell'abitazione e di attribuire loro la rendita (usufrutto?).
Grazie per l'eventuale risposta che potrete fornirmi.
 

labirinto

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la soluzione di intestarla a te come persona fisica è la più logica e la meno dispendiosa, la residenza puoi spostarla senza problemi anche se sei sposato.
bye
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
se siete in comunione di beni pagherete il 3% di imposta di registro (più le due imposte fisse da 168 € ciascuna) sul tuo 50% e il 10% sul 50% di tua moglie (avendo lei un'altra casa sulla quale, presumo, abbia usufruito dell'agevolazione).

I tuoi figli non possono usufruire di altra agevolazione su tutto il territorio nazionale.

Sulla residenza non ci dovrebbero essere problemi ma ti conviene sentire il Notaio.
 

pirella

Membro Junior
se siete in comunione di beni pagherete il 3% di imposta di registro (più le due imposte fisse da 168 € ciascuna) sul tuo 50% e il 10% sul 50% di tua moglie (avendo lei un'altra casa sulla quale, presumo, abbia usufruito dell'agevolazione).

Sicuro che sia così?
Io pensavo fosse così solo nei casi di cointestazione.
 

azelio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ringrazio tutti, anche se un po in ritardo per le gentili spiegazioni. Vorrei sapere inoltre, se possibile, nel caso operassimo per la divisione dei beni, quanto potrebbe costare l'atto notarile e nel caso di c/c bancario cointestato al coniuge cosa succede. Inoltre volevo far presente che sono comproprietario con mia moglie di un piccolo fondo commerciale di 28 mq e che la prima casa di residenza di proprietà di mia moglie, è stata ricevuta per il 50% in successione dalla morte della madre, e per il 50% da uno scambio alla pari con la sorella che era coerede. Questo 50% per il quale esiste regolare rogito è per caso avvenuto in comunione di beni col sottoscritto, o trattandosi comunque di eredità rimane di proprietà di mia moglie anche se ricevuto indirettamente. Il fatto che io sia comproprietario del piccolo fondo potrebbe precludermi i benefici per l'acquisto di prima casa? Grazie
 

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