robertobel

Nuovo Iscritto
Professionista
Salve a tutti,

Ho fatto il preliminare per una prima casa a luglio, ho il rogito entro il 30 novembre.

abito a Roma.

Dopo una serie di ricerche fatte ho deciso di acquistare anche se manca il certificato di abitabilità. I soffitti sono alti 3 metri e le fogne ci sono. confido nella possibilità di farla in futuro.

Un mio amico avvocato ieri mi ha mandato il testo di questa sentenza che è molto interessante, voi vhe ne dite?


"Con al sentenza n. 17707, depositata il 29 agosto 2011, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione ha stabilito che la vendita di un immobile privo del certificato di abitabilità dà diritto al risarcimento del danno (Artt. 1453, 1495). Secondo la Corte, nel caso specifico si configura una ipotesi di vendita di aliud pro alio con la conseguente possibilità di richiedere la risoluzione del contrarro e il relativo risarcimento del danno. Come si legge dalla parte motiva della sentenza dei giudici di legittimità, la vendita di immobile destinato ad abitazione, privo del certificato di abitabilità, incidendo sull'attitudine del bene compravenduto ad assolvere la sua funzione economico-sociale, si risolve nella mancanza di un requisito giuridico essenziale ai fine del legittimo godimento del bene e della sua commerciabilità e, configurando un'ipotesi di vendita di "aliud pro alio", legittima l'acquirente a domandare il risarcimento dei danni, per la ridotta commerciabilità del bene.
Scarica il testo della sentenza 17707/2011"

Dalla mia ricerca risultava che circa la metà delle case di Roma non hanno il suddetto certificato......certo se diventa veramente obbligatorio dovrebbe diventare anche più facile ottenerlo...
....spero che oltre al caso descritto nella sentenza in questione ci siano altri casi in cui la gente vende e compra senza cert senza troppi problemi.....
Certo, pensare che sto acquistando un immobile e che poi potrei avere grossi problemi nel rivenderlo non mi entusiasma affatto.....:?
 

gennaro63

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
la cosa assurda e che se compri una casa costruita abusivamente regolarmente sanata potrai ottenere l'agibilita' con un geometra che con una perizia giurata depositata in tribunale la ottiene in massimo 10/15 giorni...mentre comprando da un costruttore...il comune pretende che nel lavatoio...ci debba trovare i panni stesi...nel momento in cui dovessero venire......nella cantina......dovranno trovare una riserva di bottiglie del brunello di montalcino....etc..etc....come mai le banche erogano mutui ai costruttori ??....sulla maggior parte degli atti pubblici il notaio riporta che e' stata richiesta da parte del costruttore la domanda di agibilita'...ma poi come dici tu giustamente..quando la vai a chiedere specificatamente......non esce fuori.... putroppo la tua perplessita' e' giusta per carita'....ma ora come spiegheremo ai migliaia di proprietari di ville villette e villoni....che senza questo cercificato non potranno piu' vendere....mi immagino gia' le risposte...ma ho ottenuto un mutuo..il notaio ha fatto il rogito......vuoi vedere che alla fine metteranno in croce solo.....il povero agente immobiliare??????? allora perche' se il comune sapendo che non si potra' ottenere l'agibilita' per tutti questi locali tecnici.....( che poi diventano camere e bagni..) quando rilascia la licenza edilizia si fa' pagare a seconda della metratura mediamente 15/20/30.000 euro e oltre di oneri concessori...non ho mai visto che il comune ti restituisca gli oneri concessori perche' non ti puo' rilasciare il certificato di agibilita' ....i problemi rimangono solo a te.......e questo e' l'assurdo.....in questa benedetta italia.......
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
bah.....certo è che se mi obbligo a reperire il certificato di abitabilità e poi me ne infischio per 7 anni (dall'85 al 92 nella causa citata in sentenza - tenuto poi conto che una volta presentata la domanda, trascorsi 90 giorni senza contestazioni il certificato si intende rilasciato), un po' me la vado a cercare...:disappunto:
compravendere case senza il certificato è cosa all'ordine del giorno: bisogna tener conto che è stato reso obbligatorio con regio decreto nel '34 (abitabilità per immobili residenziali, agibilità per immobili ad uso diverso da abitazione)....quindi bisogna vedere quando è stato costruito (o modificato) un immobile, se è mai stata presentata domanda di rilascio del certificato (prima del 34 non richiesto) e se l'immobile, in mancanza di certificato, ha i requisiti per il suo rilascio o meno......
l'unico punto fermo è la responsabilità del venditore nella consegna del documento (a pena, ovviamente, di un risarcimento) e l'informazione all'acquirente al riguardo (può anche essere causa di rescissione del contratto).....per il resto bisogna vedere caso per caso i motivi per cui un'immobile ne è sprovvisto
 

robertobel

Nuovo Iscritto
Professionista
la cosa assurda e che se compri una casa costruita abusivamente regolarmente sanata potrai ottenere l'agibilita' con un geometra che con una perizia giurata depositata in tribunale la ottiene in massimo 10/15 giorni...

...Interessante! L'immobile che sto acquistando per cui ho già fatto il preliminare ed ho il mutuo accettato, era abusivo ed è stato condonato nel 2001 e c'è la relazione tecnica del geometra. Così è più facile ottenere il certificato?
è il terzo ed ultimo piano di una palazzina di 11 interni......forse il problema è il certificato viene fatto su tutto lo stabile e non solo su una unità abitativa....quindi tutti gli interni devono essere in regola anche per quanto riguarda eventuali spostamenti dei muri interni ecc. ecc.

Certo che se penso che mi sto comprando un immobile senza aginilità e corro il rischio di trovarmi in futuro nella situazione in cui l'acquirente si rifà dare indietro i soldi ed in più mi chiede i danni mi preoccupa abbastanza....:confuso:

Forse sarebbe meglio se la rendessero veramente obbligatorio questo certificato facendo rispettare la legge già presente, così in questo modo renderebbero più facile la regolarizzazione delle abitazioni.....e finirebbero i dubbi e le interpretazioni...ed i rischi...almeno in merito a questa dinamica.

GRAZIE A TUTTI PER LE RISPOSTE!
 

lucatonzani

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La sentenza va contestualizzata. Infatti se l'agibilità non c'è perché non è mai stata richiesta o perché il comune ha dato parere sfavorevole al rilascio, e l'acquirente è a conoscenza di tali fatti e decide comunque di acquistare ad un prezzo determinato per accordo delle parti, secondo me al compratore non spetta proprio un bel niente, ne risarcimento ne riduzione del prezzo.

La sentenza molto probabilmente fa riferimento ad una vendita dove il compratore era ignaro di tali fatti e dove magari il venditore dichiarava la totale conformità alle norme di edilizia ed urbanistica e alle norme vigenti che prevedono anche il rilascio certificato di agibilità.
Aliud pro alio significa infatti 'qualcosa per qualcos'altro'; quindi si avvalora l'ipotesi che l'acquirente era ignaro di tali circostanze. Ad un acquirente informato non spetta niente!
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La sentenza molto probabilmente fa riferimento ad una vendita dove il compratore era ignaro di tali fatti e dove magari il venditore dichiarava la totale conformità alle norme di edilizia ed urbanistica e alle norme vigenti che prevedono anche il rilascio certificato di agibilità.
Aliud pro alio significa infatti 'qualcosa per qualcos'altro'; quindi si avvalora l'ipotesi che l'acquirente era ignaro di tali circostanze. Ad un acquirente informato non spetta niente!

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