eremita

Membro Junior
Salve a tutti,
cerco di semplificare al massimo. Sono il Sig. B e nel 2008 compro un appartamento all’asta e inizio a pagare la rata condominiale dell’anno in corso e quelle future. Nel 2011 vendo l’appartamento al Sig. C e l’amministratore mi chiede di pagare i 1000€ relativi al 2007 (che il Sig. A non ha pagato e che la vendita al tribunale non ha coperto). Se non pago credo che l’amministratore farà il decreto aggiuntivo al Sig. C. Quindi il Sig. C si dovrà rivalere su di me o sul Sig. A? Tengo a precisare che ovviamente il Sig. A è nullatenente. Grazie a chi mi risponde.
 

Gisav

Membro Ordinario
Professionista
Innanzitutto va considerato l'acquisto all'asta se contemplava debiti e crediti inerenti esclusivamente la proprietà. Il nuovo proprietario risponde dei due esercizi precedenti l'acquisto. Se il debito pregresso non è stato riportato in bilancio addebitandolo alla quota del nuovo proprietario, l'amministratore dovrà richiedere le somme dovute per gli esercizi precedenti ai 2 anni al vecchio proprietario.
 

William MX

Nuovo Iscritto
Professionista
Ho avuto un caso identico, le spese condominiali non coperte dalla vendita all'asta, sono state ripartite per tutti i condomini in base ai millesimali di proprietà. Io ero uno di quei condomini che ha dovuto pagare una quota delle spese condominiali del vecchio proprietario.
Saluti.
 

Cagi50

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
L'art.63 delle disp.att. del C.C. stabilisce che chi subentra nella proprietà di un immobile è tenuto in solido con il proprietario precedente al pagamento delle spese dell'anno in corso e di quello precedente. Normalmente mi sono sempre regolato in questo modo.Solo in un caso la spesa precedente è stata ripartita al 50% tra il condominio e il condomino subentrante per responsabilità dell'amministratore.
 

vavy

Membro Attivo
Scusa, ma dal 2007 al 2011 ti è mai stato chiesto nulla di qs importi e ne avevi notizia? Generalmente cmq l'esistenza di spese condominiali non pagate è menzionata nella perizia di stima ed inoltre sei proprio sicuro che le spese siano solo quelle del 2007? Se viene espressamente specificato che sono le spese del 2007 secondo me l'amministratore non ha titolo x richiederle a C (mentre potrebbe chiederle a te e, ovviamente, ad A. proprio in forza della disposizione già citata 63 disp att. c.c.). La scappatoia utilizzata normalmente x richiederle anche a C è che le spese con l'approvazione vengono, diciamo, riportate al nuovo esercizio come "saldo esercizio precedente" per cui da 2007 di approvazione in approvazione divengono 2008 e poi 2009.. Il Sig. C, comunque, si rivarrebbe su di te lui con A non ha rapporti (aggiungici che è nullatenente....)
 

Cagi50

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Per le spese del 2007 l'amministratore doveva chiederle al Sig. B che ha acquistato nel 2008, non si capisce perché sono state chieste solo nel 2011. Certamente il Sig. C non è tenuto a pagare nessuna spesa relativa al 2007 e richiederle a chi non è più proprietario ritengo sia un pò difficile.
 

eremita

Membro Junior
Grazie a tutti per le risposte!
Il tribunale ha risarcito il condominio alla fine del 2010 (tutte le rate non pagate dal Sig. A fino al 2006 compreso). Quindi il problema è sorto ad inizio 2011 quando l'amministratore ha notato che aveva un buco per il 2007. Inizialmente aveva diviso la quota di 1000€ fra tutti (quindi mi spettavano circa 200€), poi la mattina del mio rogito di vendita vado per pagare e non mi fa pagare perchè ha detto che ha rifatto i conteggi, io rogito e dopo qualche giorno mi fa sapere che mi ha addebitato tutta la quota. Se il Sig. C paga, e poi si rivale su di me, io sarei costretto a pagare? Cosa mi consigliate di fare? Grazie!!!
 

Gisav

Membro Ordinario
Professionista
E' come ti avevo anticipato: se l'amministratore ha riportato nel bilancio approvato il debito per l'esercizio 2007 sulla quota relativa al tuo appartamento, ti compete il pagamento. L'unico su cui puoi rivalerti è il tuo dante causa. Però analizzerei meglio i conteggi: il tribunale ha senz'altro appurato il debito di A nei confronti del condominio e li ha quantificati e inseriti nel passivo. Questo è un dato certo. L'amministratore ha commesso un errore di calcolo sull'esercizio 2006 o 2007? Se il bilancio 2006 era chiuso e determinato non può comparire una voce non giustificata nel bilancio 2007, altrimenti i conti nel 2006 non quadravano. Non so se vi è una responsabilità dell'amministratore.
 

vavy

Membro Attivo
il tribunale ha senz'altro appurato il debito di A nei confronti del condominio e li ha quantificati e inseriti nel passivo.

Secondo me il fatto è che il ricavo d'asta magari nn sarà stato sufficiente a coprire l'intero debito di A, generalmente perchè alle esecuzioni immobiliari son le banche che avevano dato il mutuo a percepire la maggior parte (se nn tutto) del ricavo d'asta.. Mi sembra però strano che l'amministratore si accorga dopo 4 anni della presenza di un buco del 2007 a meno che, appunto, il condominio fosse intervenuto x tutte le spese sino al 2007 ma una parte sia rimasta impagata.

la mattina del mio rogito di vendita vado per pagare e non mi fa pagare perchè ha detto che ha rifatto i conteggi, io rogito e dopo qualche giorno mi fa sapere che mi ha addebitato tutta la quota.

La ripartizione delle spese deve cmq essere deliberata dall'assemblea... l'amministratore predispone (e propone) la ripartizione, ma è l'assemblea che la approva o meno. La ripartizione tra tutti era già stata approvata? in qs caso l'amministratore non può di sua iniziativa cambiarla imputando tutto a te.

Chiedi tutti i chiarimenti all'amministratore, ma in assoluto a parte i discorsi di principio, per 1000 euro nn ti consiglio di dar seguito giudiziale alla cosa, nn ne vale la pena, la qstione in diritto è controversa e rischi di spendere ben di più...
 

eremita

Membro Junior
Credo che sia andata così: quando ho acquistato l'amministratore non ha fatto altro che sostituire il mio nome a quello del Sig. A, per cui ho ereditato da subito un saldo passivo di circa 5000€. Il tribunale non ha rimborsato tutto, ma solo una cifra che copre gli anni fino al 2006 compreso. Può essere che l'amministratore ha sbagliato in quanto non ha richiesto anche il 2007. Comunque il debito rimasto è di 1600€ (1000€ di rata condominiale e 600€ di spese legali, messe in bilancio come spese personali del Sig. A). Prima l'amministratore ha diviso i 1600€ fra tutti i condomini in base ai millesimi, poi mi ha addebitato tutti i 1600€ a me, poi ho interpellato un avvocato (che mi ha spillato 120€ solo per rifare il calcolo) e sembra che devo pagare i 1000€ + la quota millesimale dei 600€. Ovviamente ha cambiato sempre i calcoli da solo, senza mai farli approvare dall'assemblea (che di solito si riunisce in novembre). Quindi se l'assemblea non approva la ripartizione, la richiesta di saldare il mio debito non è valida? Grazie.
 

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