frvanel

Membro Attivo
Professionista
un saluto a tutti

mio fratello e il venditore della casa che ha comprato sono in causa con una agenzia immobiliare...in primo grado hanno avuto ragione, in appello hanno avuto torto..ora rimane, forse, la cassazione

i fatti

1)mio fratello cerca casa e si rivolge ad una agenzia...questa agenzia gli fà vedere una casa il cui proprietario era stato appositamente contattato dalla agenzia stessa, per il tipo di casa che cercava

2)il venditore chiede 260.000 euro....l'agenzia però dice a mio fratello che il prezzo richiesto è di 300.000 euro

3)al momento la compravendita non si fà...successivamente mio fratello incontra per strada il venditore, e scoprono che l'agenzia ha barato, perchè ha richiesto un prezzo di vendita superiore di 40.000 euro a quello che chiedeva realmente il venditore

4)mio fratello e il venditore decidono di fare la compravendita tra di loro, al prezzo di 260.000 euro


successivamente l'agenzia si accorge di essere stata scavalcata, e fà causa alle due parti per la provvigione

in primo grado l'agenzia perde la causa, perchè il giudice la ritiene responsabile di aver ostacolato anzichè aver favorito la vendita, col giochetto di chiedere 40.000 euro in più sul prezzo di quanto realmente chiedeva il venditore

in appello la sentenza viene ribaltata, dando ragione questa volta all'agenzia(tra l'altro l'agenzia, forse sospettando che le parti negassero la sua mediazione, ha prodotto in causa un documento con firme riconosciute false in cui il venditore avrebbe dato mandato all'agenzia stessa al prezzo di 300.000...ma comunque in causa mio fratello ha ammesso la mediazione dell'agenzia)

ora mio fratello è indeciso sul fatto se ricorrere in cassazione o meno....se lo fà, come pensate che andrà a finire?è sufficiente all' agenzia l'atto di barare sul prezzo per perdere il diritto alla provvigione?
grazie delle risposte
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Bisognerebbe leggere gli atti per essere precisi.
Produrre documenti con firme false e' reato penale.
Avete pensato di fare denuncia per questo?
Magari la cassazione dara' ragione all'AI, ma questi poi si troverebbe un procedimento penale a suo carico. Costituitevi quale parte civile e chiedete come danno proprio la provvigione, quello che ha tentato di ottenere producendo false documentazioni.

Prima della cassazione (procedimento molto lungo e alquanto incerto) io provvederei comunque alla segnalazione alla Camera di Commercio per turbativa di mercato e alla denuncia per falso in scrittura privata e falsificazione di prove in giudizio.
Magari una "pettinata" dall'ex ruolo e la minaccia di una denuncia penale (con eventuale spuXXanamento pubblico) fa rientrare nei ranghi l'AI e rinunciare alla sua "giusta" richiesta.

Tieni pero' presente alcuni particolari.
Il cosiddetto "supero" e' pratica molto in voga presso gli AI, specialmente nella zona di Roma e molto diffusa tempo fa.
Oggi che il supero e' meno utilizzato e' sempre abitudine mettere un prezzo di vetrina piu' alto (almeno il 10-15%) per garantirsi un margine di trattativa. Guardacaso corrisponde al prezzo di vendita della casa.
il venditore puo' suggerire all'AI direttamente il prezzo di vendita, ma piu' spesso dice cosa vuole realizzare e la cifra alla quale una proposta e' sicuramente accettata. In quest'ultimo caso l'AI puo' decidere liberamente e secondo la sua sensibilita' di mercato che prezzo richiedere. La cifra di 300k come partenza di trattativa per un immobile venduto a 260k non mi sembra poi cosi' assurda visto l'attuale mercato. Questo penso sia la motivazione della seconda sentenza.

Non pensate quindi di essere automaticamente dalla parte della ragione.
Poi, ripeto, occorre vedere venditore ed AI cosa si sono detti effettivamente.

E infine, vivaddio, tuo fratello ha risparmiato 40.000 euro... date un tozzo di pane a un povero futuro disoccupato invece di farcire avvocati e magistrati che proprio di fame non muoiono...:sorrisone:
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ora mio fratello è indeciso sul fatto se ricorrere in cassazione o meno....se lo fà, come pensate che andrà a finire?è sufficiente all' agenzia l'atto di barare sul prezzo per perdere il diritto alla provvigione?
grazie delle risposte

Pur non essendo d'accordo , anzi mi vergogno per lui, con il comportamento di quell'a.immobiliare , è pur vero che con quello che costano gli avvocati e tutto il resto con ansie e stress, a questo punto fossi in te sistemerei la faccenda con quel " collega" perché l'avvocato e un'aLTRA CAUSA VI COSTEREBBERO DI PIù.
 

POGGIBONSI CASE

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ha prodotto in causa un documento con firme riconosciute false in cui il venditore avrebbe dato mandato all'agenzia stessa al prezzo di 300.000...ma comunque in causa mio fratello ha ammesso la mediazione dell'agenzia)

Quindi ci stai dicendo che l'agenzia ha prodotto un documento falso ed il giudice non se ne accorto??:shock:
Mi sembra strano comunque la soluzione
più semplice,ma forse in quel momento più costosa per le parti, era telefonare all'agenzia e
comunicargli di richiamare il cliente e chiudere l'affare a 40000€ meno
rispetto a quanto richiesto inizialmente,e chiedere un sostanzioso sconto sulla provvigione
invece di andare a fare 2 gradi di giudizio ??
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Si, era più semplice, ma probabilmente erano sicuri di avere ragione, anche se nessuno può credere che il venditore non sapesse che la sua casa era in vendita a € 300.000,00.

Diciamo che ci hanno provato e poi sono rimasti spiazzati dalla causa intentata dall'agenzia...
 

vavy

Membro Attivo
con firme riconosciute false

da un tribunale, o come?

a questo punto fossi in te sistemerei la faccenda con quel " collega" perché l'avvocato e un'aLTRA CAUSA VI COSTEREBBERO DI PIù.

:ok: e probabilmente gli è già costato di più...bene che sia andata, hanno compensato le spese, e merito + appello sono cmq una saraccata, se poi invece han fatto seguire la soccombenza il tutto è (circa) doppio quindi auguri!

il giudice non se ne accorto??

La firma deve essere disconosciuta dall'autore contro cui è prodotta....


Si, era più semplice, ma probabilmente erano sicuri di avere ragione, anche se nessuno può credere che il venditore non sapesse che la sua casa era in vendita a € 300.000,00.

Diciamo che ci hanno provato e poi sono rimasti spiazzati dalla causa intentata dall'agenzia...
:ok:
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
siamo alle solite.....nessuno mi può convincere che il proprietario non sapesse che l'Agenti Immobiliari avevva immesso sul mercato la sua proprietà ad € 300.0000, anzi , per me è stato proprio lo stesso proprietario ad identificare quel prezzo.... non è la prima volta che affidandosi ad un Agenti Immobiliari si tende a gonfiare il prezzo per i più svariati motivi... Devo , comunque, dare solidarietà al collega che ha avuto il coraggio di far valere i suoi diritti in sede legale....( lasciate ogni speranza o voi che entrate= rivolto esclusivamente agli Agenti Immobiliari).
Detto ciò, sono contento dell' esito della causa e spero che le parti contrarie non vadano in Cassazione.Massimo:fiore:
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Vogliamo parlare del fatto che in primo grado si dica tutto e in secondo grado il contrario di tutto??

non vi è certezza di diritto.
 

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