Michelet

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Professionista
Se questo post è stato inserito nella sezione non corretta, chiedo venia ai moderatori... :occhi_al_cielo:

Da una società, mi è stato chiesto di redigere un certificato di qualificazione energetica per un immobile ad uso ufficio che deve essere venduto ad un acquirente che accenderà un mutuo.
La banca pretende che venga prodotto il certificato di abitabilità, pena la non accensione del mutuo.

Il proprietario mi ha quindi verbalmente incaricato di trovare questo certificato di abitabilità... prima che l'acquirente cambi idea... :-/
Lo stabile è del 1962-63 e sono riuscito a risalire al costruttore/proprietario dello stabile dopo aver passato due giornate tra la Conservatoria dei registri immobiliari in Venezia e l'archivio notarile della medesima città (per avere copie degli atti di compravendita).
Di fatto non ho trovato il certificato di abitabilità, bensì un atto di compravendita tra il costruttore ed un acquirente, dove viene affermato che tale stabile è abitabile dal 15 marzo 1963.
Mi riservo di fare ulteriori ricerche presso l'archivio storico della città di Mestre.
Se non dovessi trovare il certificato originale presso tale archivio, utilizzerò questo atto notarile unitamente ad una asseverazione a mia firma (sempre che sia possibile e/o lecito).

Dal momento che ho trascorso 2 mattinate fuori ufficio e sostenuto spese per bolli e copie, fino ad ora, oltre 200 euro come posso quantificare le mie competenze (escluso la redazione del certificato di qualificazione energetica)???

Non credo sia il caso di utilizzare la tariffa a vacazione degli architetti, altrimenti 8 e più ore di lavoro porterebbero ad una cifra eccessiva.

Grazie per l'eventuale aiuto
Michele
 

Michelet

Membro Junior
Professionista
Non ci sono altre voci simili a quello che hai svolto?
Beh, per la certificazione energetica è sempre la solita "miseria", anche se questa volta dal momento che è un ufficio ho dovuto fare il calcolo analitico completo (e non rapido come per la residenza). :rabbia:
Il problema è proprio calcolare in modo equilibrato ed onesto le ore di lavoro trascorse tra ricerca d'archivio e spostamenti.
La ricerca in questo tipo di archivi è abbastanza complicata e dispendiosa, se non altro perché bisogna leggersi con pazienza pagine e pagine di atti notarili (spesso manoscritti da gente con calligrafia gallinacea) che rimandano ad altri atti, talvolta venendo a capo di notizie incomplete.
Non essendo mai capitata una situazione simile, non ho riferimenti ad incarichi pregressi.

Penso comunque che non essendo un lavoro di altissimo concetto, ma di sola pazienza, applicherò la tariffa professionale ad 1/2, spese anticipate escluse.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
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Agente Immobiliare
Lo stabile è del 1962-63 e sono riuscito a risalire al costruttore/proprietario dello stabile dopo aver passato due giornate tra la Conservatoria dei registri immobiliari in Venezia e l'archivio notarile della medesima città (per avere copie degli atti di compravendita).

Hai anche controllato nell'Ufficio Tecnico del Comune e nella ASL ove insiste l'immobile?
 

Michelet

Membro Junior
Professionista
Hai anche controllato nell'Ufficio Tecnico del Comune e nella ASL ove insiste l'immobile?
Grazie Antonello della tua risposta.
Purtroppo Mestre fa parte degli esempi più caratterstici del caos burocratico all'italiana e per cercare un documento bisogna impazzire.
So per certo che alfine di trovare il fascicolo originale contenente il progetto architettonico, la relativa concessione edilizia ed una dichiarazione di fine lavori dove viene citata l'abitabilità (non il documento stesso, ma che comunque fa fede) bisogna cercare per nominativo del costruttore. :shock:
Il luogo deputato è l'archivio storico - per fortuna di recente costituzione - dove vengono conservate queste documentazioni edilizie dal 1945 in poi.
Quindi risalire al vero titolare della licenza edilizia originaria diventa una scalata sull'Everest senza bombole di ossigeno. :risata: Senza contare poi che questi fascicoli spesso sono incompleti o non riproducibili fotostaticamente per il loro stato di conservazione precario. :confuso:

Tutto questo porta ad una esagerata perdita di tempo da parte del professionista che dovrebbe essere messa in conto al cliente il quale, però non è in gradi di comprendere le reali difficoltà incontrate.
Ecco perché chiedevo lumi al forum...
 

richy149

Membro Attivo
Professionista
Non so se nel "nuovo" archivio storico si Mestre ci sono anche le abitabilità/agibilità, ma siccome mi è capitato, un po' di tempo fa', un caso simile, nel senso che dovevo recuperare l'abitabilità di un immobile di Via Torino, ho scoperto che le abitabilità le conserva l'ULSS. Hai verificato c/o l'ULSS (non mi ricordo purtroppo l'ufficio verifica sul sito) con il nome del costruttore, sezione, foglio se hanno l'abitabilità? All'epoca l'impiegata era molto gentile e disponibile.
 

richy149

Membro Attivo
Professionista
Si ULSS: Unità Locale Socio Sanitaria quella dell'ospedale e simili. A Venezia all'epoca che ho fatto l'indagine aveva in archivio anche tutte le agibilità in quanto negli anni 1960 erano rilasciate dall'autorità sanitaria e quindi erano rimaste nel loro archivio e il Comune non aveva nulla. Sai per semplificare la vita dei professionisti.
Ricerca degli elaborati grafici in Comune (una odissea) e ricerca certificato agibilità all'ULSS (altra odissea).
 

Michelet

Membro Junior
Professionista
Si ULSS: Unità Locale Socio Sanitaria quella dell'ospedale e simili. A Venezia all'epoca che ho fatto l'indagine aveva in archivio anche tutte le agibilità in quanto negli anni 1960 erano rilasciate dall'autorità sanitaria e quindi erano rimaste nel loro archivio e il Comune non aveva nulla. Sai per semplificare la vita dei professionisti.
Ricerca degli elaborati grafici in Comune (una odissea) e ricerca certificato agibilità all'ULSS (altra odissea).
Grazie del suggerimento. :)
In effetti dall'atto notarile si evince che l'abitabilità è stata data dal fantomatico Ufficio Igiene.
Mi è stato consigliato di chiamare telefonicamente anche l'archivio Storico alla Celestia (Venezia) cosa che farò quanto prima, visto che per recarvicisi da Mestre si impiega un bel po'.
Indagherò anche dove possa trovarsi l'archivio dell'ASL o ULSS...
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Era appunto la ASL 0 AUSL che indicavo per la ricerca.
Al periodo era la ASL, tramite l'Ufficio Igiene, che rilasciava la certificazione.
 

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