pamarfabio

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il credito di imposta per prima casa si può compensare più volte?

Salve a tutti,
sono consapevole che si tratta di un argomento già trattato ma ho un serio dubbio nel mio caso specifico e spero che possiate aiutarmi.

Ho acquistato una prima casa all'asta pagando chiaramente il 3% di imposta di registro per una somma pari a €4200; Dopo due anni l'ho venduta per trasferirmi in un altro comune e entro un anno come per legge ne ho riacquistata un'altra per la quale l'imposta di registro da pagare era €5100, ho versato dunque all'agenzia delle entrate la differenza tra €5100-€4200 a credito pari a €900.
Il dilemma arriva pochi mesi fà perchè per motivi personali sono costretto a trasferirmi nuovamente e vendo nuovamente la casa, ho dunque ancora una volta l'obbligo di riacquistare un'altra prima casa entro 12 mesi.
Per mia fortuna partecipo ad un'altra asta immobiliare e mi aggiudico un appartamento alla cifra di €102000 per il quale pagherei una imposta di registro pari ad €3600 ma non sono certo di quale sia il credito che vanto e che posso compensare dal precedente acquisto:
Il mio credito è €5100 dunque non pagherei nulla per imposta di registro, perdendo chiaramente la differenza con €3600?
Oppure il mio credito è solo €900 perdendo tutta l'imposta di registro pagata inizialmente?

Mi scuso se sembra complesso ma mi trovo in questa situazione e non vorrei perdere crediti che mi spettano, spero in un vostro aiuto.
Grazie a tutti, Fabio


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AntonioPa

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Il mio credito è €5100 dunque non pagherei nulla per imposta di registro, perdendo chiaramente la differenza con €3600?

Questa. Il credito d'imposta in realtà non è 5100, in quanto per definizione è pari al valore più piccolo tra l'importo pagato sull'immobile venduto e quello da pagare, nel tuo caso 3600 euro.
Vedi anche la risposta 1.4 della Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 48/E del 2002.
 

pamarfabio

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Questa. Il credito d'imposta in realtà non è 5100, in quanto per definizione è pari al valore più piccolo tra l'importo pagato sull'immobile venduto e quello da pagare, nel tuo caso 3600 euro.
Vedi anche la risposta 1.4 della Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 48/E del 2002.

Sono stato oggi presso l'agenzia delle entrate che sostiene che il mio credito è solo €900, secondo l'interpretazione di uno dei tanti scienziati che ho incontrato oggi la normativa prevede che il mio credito è €900 perchè è l'importo più piccolo tra i due versamenti precedenti e perdo tutta la differenza già versata.
Secondo la mia interpretazione è l'importo inferiore tra l'imposta dovuta al primo ed al secondo acquisto e non la differenza corrisposta.
Praticamente nessuno sa quale sia la corretta interpretazione......che tristezza l'approssimazione della mia cara patria:triste:
 

AntonioPa

Membro Attivo
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Secondo la mia interpretazione è l'importo inferiore tra l'imposta dovuta al primo ed al secondo acquisto e non la differenza corrisposta.
Praticamente nessuno sa quale sia la corretta interpretazione......che tristezza l'approssimazione della mia cara patria:triste:

Più precisamente è l'importo inferiore tra l'imposta pagata per il penultimo e per l'ultimo acquisto.
Ti consiglio di parlare con il funzionario preposto al controllo dell'imposta di registro ed eventualmente fagli leggere la circolare che ti ho citato.
 

pamarfabio

Membro Attivo
Privato Cittadino
Più precisamente è l'importo inferiore tra l'imposta pagata per il penultimo e per l'ultimo acquisto.
Ti consiglio di parlare con il funzionario preposto al controllo dell'imposta di registro ed eventualmente fagli leggere la circolare che ti ho citato.
Già fatto, ho parlato con il funzionario ed ha anche letto la circolare ma secondo lui il mio credito è solo l'importo che ho integrato a saldo dell'imposta di registro sul secondo acquisto. Oggi ho parlato con fiscalisti, commercialisti, avvocati, finanzieri e notaio e tutti mi danno ragione.....senza parole
 

AntonioPa

Membro Attivo
Privato Cittadino
A prescindere che non è necessario avere il benestare dell'AdE in quanto è il notaio che redige l'atto e liquida l'imposta e calcola il credito d'imposta (voglio poi vedere se il direttore dell'ufficio territoriale di competenza arrivi ad avvallare il comportamento del funzionario nel successivo controllo), se vuoi stare tranquillo dovresti parlare proprio con il direttore dell'ufficio.
 

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