Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Come gia' detto, dipende esclusivamente dal tipo di trattativa.
Molti compratori pensano che fare i "duri" e incontrare direttamente il proprietario sia una buona scelta, con la scusa di verificare se l'AI fa il suo lavoro (leggi, tenere le parti dell'acquirente...:shock:). Risposta: se non ti fidi dell'AI, che ci sei andato a fare?!?!?
Un VERO mediatore sa (DEVE sapere) come condurre una trattativa e sa come "ammorbidire" le parti, senza che vengano in contatto e causare effetti deflagranti (vedete acquirente e compratore come composti chimici potenzialmente esplosivi da dover unire senza provocare il botto...). Viceversa, puo' ritenere un confronto utile per mostrare la serieta' di entrambe le parti una volta che si sono "avvicinate" le esigenze in modo sufficiente a non causare effetti contrari alla trattativa. O per convincere il proprietario che e' inutile arroccarsi su posizioni troppo elevate o per convincere il compratore a sgnciare quel po' di piu', che il proprietario non e' una avida sanguisuga ma magari solo una famiglia che cerca una casetta piu' comoda per il bimbo che sta per nascere a breve...

Queste valutazioni lasciamole fare ad un AI serio, che, pero', all'insistenza di una delle controparti di andare "de visu" all'altra ad un rifiuto deve motivare chiaramente la sua strategia di contrattazione. Ad esempio, dicendo "Guardi, il proprietario abita lontano, le garantisco che quello che dico questo e' quello che riferisco, se vole lo disturbiamo, se vuole lo chiamiamo qui, ma io so perfettamente fino dove riesco a portarlo, neanche lui sa fino dove...cosi' come so quaqnto vuole spendere lei. Se mi lascia un po' di tempo, provero' a strappare qualche euro, senno' lo chiamiamo e vediamo cosa succede, ma poi non garantisco nulla...", insomma, un po' di dialettica, via... poi se insiste ulteriormente, una telefonata e..."chi e' causa del suo mal, pianga se stesso...":stretta_di_mano:
 

leonard

Membro Senior
Agente Immobiliare
Professionista
sa (DEVE sapere) come condurre una trattativa e sa come "ammorbidire" le parti, senza che vengano in contatto e causare effetti deflagranti (vedete acquirente e compratore come composti chimici potenzialmente esplosivi da dover unire senza provocare il botto...).

................ma per favore...............;)

fino dove riesco a portarlo, neanche lui sa fino dove...cosi' come so quaqnto vuole spendere lei. Se mi lascia un po' di tempo, provero' a strappare qualche euro, senno' lo chiamiamo e vediamo cosa succede, ma poi non garantisco nulla...", insomma, un po' di dialettica, via..

......mi tocca a dar ragione a pensoperme........................:risata::risata::risata::risata:
......se non siamo ingrado di gestire entrambe le parti con "trasparenza" forse un pò di selezione naturale non guasta.................;)
 

Miguelito

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Personalmente ritengo che se un acquirente chiede di incontrare la parte venditrice un "corretto" Agenti Immobiliari deve permetterlo e non fare ostruzionismo !
Ma io sono un Agenti Immobiliari di "vecchio" stampo !

Anche io ho fatto spesso trattative convocando il venditore insieme all'acquirente.

Ma molto dipende dalle due parti e che tipo di trattativa vogliono fare.
 
P

Paca

Ospite
La grossa difficoltà che ho incontrato con gli Agenti Immobiliari è sempre stata quella di non aver chiarezza sulla situazione dell'immobile.
Le risposte sono sempre state del tipo : " è da poco che abbiamo l'immobile"; "Stiamo aspettando informazioni dall'amministratore"; "Non si deve preoccupare , è tutto a posto"; "Non si preoccupi che i documenti verranno richiesti dal proprietario.... o li abbiamo richiesti , ma sa che i tempi degli uffici..."...
Per non parlare poi di risposte a fronte di problematiche condominiali per le quali spesso non è arrivata mai risposta chiarificatrice, ma sempre a metà e gioco forza la fa la privacy.
Con l'Agenti Immobiliari spesso non è neanche possibile fare la proposta o perchè preclude in partenza la famosa clausola del mutuo o qualsivoglia condizione, o perchè esclude a priori tempistiche.
L'A.I poi spesso non sa neanche fino a che punto ci si può spingere: "Lei provi a fare la sua proposta...." ; Lo abbiamo appena messo in vendita: partiamo con questo prezzo che poi eventualmente limeremo in seguito alle offerte ricevute" ( della serie noi ci proviamo, se va, va altrimenti ...).
E' vero che l'incontro può essere una perdita di tempo per il proprietario, ma uno che vuole vendere la propria merce deve comunque esporsi. Un pezzo di carta o un Agenti Immobiliari che magari l'ha visto una sola volta non possono evidenzia tutte le caratteristiche dell'immobile.
L'agente è un mediatore: il suo compito potrebbe essere anche quello di guidare l'incontro, esemplificare le domande o completare le risposte. Se ha voglia, ha modo di guadagnarsi i soldi della provvigione.

Sinceramente mi mancano i vecchi venditori che al secondo appuntamento erano là con il proprietario e una montagna di carte da vedere e se l'affare "s'ha da fare" si usciva da li con il reciproco impegno e non come adesso che una volta fatta la proposta si deve attendere quello spropositato periodo di tempo ( 15/20 giorni) affinchè la proposta venga accettata..
 

DIEGO BIR

Membro Ordinario
Ho provato diverse volte a far incontrare venditore ed acquirente, mi è capitato di veder saltare la vendita per 1.000 euro, e non per i soldi, ma solo per questioni di orgoglio e nient'altro.
 

Miguelito

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Ciao Paca. Quello che dici può capitare che succeda, ma non è sempre così.

Spesso le proposte durano 1 settimana, spesso 3 giorni. Dipende dalle varie casistiche. E fidati che ogni appartamento ha le sue.
 
P

Paca

Ospite
Può capitare che la trattativa non vada in porto per una bazzecola, su questo sono d'accordo.
Per quanto riguarda il tempo, io personalmente mi sono vista rifiutare la scrittura di una proposta perchè volevo la risposta entro 4 giorni.
Rispetto ad una volta, e soprattutto in questo momento i prezzi delle case sono gonfiati enormemente. Questo fa si che sicuramente le proposte siano al ribasso e purtroppo l'Agenti Immobiliari ( e anche il proprietario) sono sempre lì che aspettano che entri qualcun altro e alzi l'offerta.

Non avevo pensato che le due parti una volta incontrate potessero stabilire la provvigione da dare all'Agenti Immobiliari
A pensar male mi sa che l'Agenti Immobiliari faccia una sorta di doppio gioco: al proprietario dice che è un tot e un tot facendo credere al proprietario che abbassando la provvigione all'acquirente, quest'ultimo è più propenso,.. Poi all'acquirente la percentuale invece è sempre bella piena e soprattutto non è mai inserita nella proposta, ma è a parte, una sorta di patto segreto tra lui e l'acquirente.
Io non è che sono contraria a liquidare il giusto compenso, ma penso anche che questo debba essere quantificato in base all'effettivo lavoro e conoscenza dell'immobile che l'Agenti Immobiliari ha.
Non è possibile che la risposta ad ogni richiesta d'informazioni venga sempre rimandata.
Se un proprietario vuole vendere, deve "produrre" tutta una serie di documentazioni che possono avere anche un costo: l'agente dovrebbe pretendere che queste vengano fornite subite al fine di garantire un buon servizio. No che vengono richieste solo quando la vendita è certa.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Una volta mi saltò una trattativa perchè in sede di visita dell'immobile (la terza) il potenziale acquirente disse che la tenda sul terrazzo faceva schifo, il proprietario l'ha sentito (e adorava la tenda, in sede d'acquisizione me la fece vedere come se fosse la cosa più bella dell'appartamento) e si mandarono cordialmente a quel paese.

Un'altra volta su una compravendita da 400.000 euro le parti non trovarono l'accordo sul pagamento delle schede catastali... oramai era una questione di principio e la vendita saltò

Tieniti la tua roba che io mi tengo i miei soldi questa è la frase ricorrente ( in dialetto il più delle volte)

Di anedotti ne potrei raccontare decine (una volta feci un incontro con un noto stilista per un capanonne, ed il proprietario in sua presenza mi disse: Ragiunier, ma sto culattone qui gha i danee o l'è un baluba!

Frasi ricorrenti sono anche: mah, il problema del mutuo è del cliente mica mio (e sappiamo che poi tanto vero non è) da parte del venditore

Oppure tanto i prezzi si abbassano, e se vuole vendere dovrà cedere a quello che gli offro io, altrimenti sa quante case ci sono in giro ... questo è chiaramente l'acquirente.

Noi siamo in mezzo, e dobbiamo far si che la compravendita avvenga, parlando alle parti con i dovuti modi, chiarendo quello che c'è da chiarire, fornendo la documentazione richiesta ecc ecc. Ma soprattutto facendo incontrare le parti solo quando tutti gli angoli sono smussati e prevedendo, nel limite dell'umano, tutte le problematiche che potessero insorgere, rassicurando le parti sul buon esito della transazione e facendo si che quando ci si alza dal tavolo tutti e due siano contenti di aver fatto un buon acquisto e una buona vendita.

Questo è il nostro lavoro, ed è soprattutto il nostro lavoro quando in mancanza di esso le parti non si sarebbero accordate.

Poi per carità ci sono anche quei casi (rari purtroppo) che a prezzo richiesto corrisponda il prezzo offerto e che con 1 appuntamento vai subito al rogito, beh lì c'è tanta fortuna
 

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