Dario77

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao,
vi volevo chiedere una spiegazione riguardo ad una (eventuale) donazione a mio favore di una casa. Io sono proprietario di una casa in un comune vicino Rieti, ma da quando lavoro a Roma, ho preso la residenza in una casa a Roma (dove vivo quotidianamente) e sulla quale mio padre mi ha dato l'uso gratuito. In caso, dovessimo decidere per una donazione, questa casa di Roma dovo ora io Abito, sarebbe da considerarsi prima casa?
grazie

Dario
 
B

beppebre

Ospite
Se per la casa di cui sei proprietario a Rieti non hai già usufruito delle agevolazioni e se non possiedi altri immobili residenziali a Roma, oltre a quello oggetto dell'eventuale donazione, hai la possibilità di fruire delle agevolazioni.
 

Dario77

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se per la casa di cui sei proprietario a Rieti non hai già usufruito delle agevolazioni e se non possiedi altri immobili residenziali a Roma, oltre a quello oggetto dell'eventuale donazione, hai la possibilità di fruire delle agevolazioni.

Ciao, ne ho usufruito, ma sono passati più di 5 anni. Non era questo il limite?

grazie per la risposta.

Dario
 

Dario77

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quindi in caso, vendendo l'immobile per il quale si è goduto della agevolazioni poi potrei usufruire delle agevolazioni per la donazione come prima casa.
Corretto?

grazie
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Quindi in caso, vendendo l'immobile per il quale si è goduto della agevolazioni poi potrei usufruire delle agevolazioni per la donazione come prima casa.
Corretto?

grazie
Esatto...però ricorda che le donazioni sono impugnabili e/o revocabili quindi, se la devi vendere potresti incontrare delle difficoltà.
Si possono impugnare entro 20 anni dalla donazione o 10 anni dalla morte del donante e lo possono fare gli eredi presenti e futuri...
 
S

smoker

Ospite
Si possono impugnare entro 20 anni dalla donazione

Non esiste una norma del genere, forse fai riferimento all' atto stragiudiziale di opposizione alla donazione che, certamente, non impugna un bel niente, ma serve solamente a sospendere il decorso del termine ventennale, al termine del quale il legittimario, leso o pretermesso, a seguito dell’inutile escussione dei beni del donatario, non può più agire con l’azione di restituzione dei beni immobili e mobili donati contro gli aventi causa dal donatario medesimo.
o 10 anni dalla morte del donante e lo possono fare gli eredi presenti e futuri...

Fino a che non sarà aperta la successione del donante la qualifica di erede non esiste, comunque non tutti gli eredi saranno legitimati a proporre eventuale azione di riduzione della donazione, ma solamente i legittimari lesi o pretermessi, quindi coniuge e parenti in linea retta (filgi o nipoti).

riguardo la commerciabiltà dell' immobile donato concordo sui possibili fastidi, anche con le banche, fastidi che però sono risolvibili.

Smoker
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Non esiste una norma del genere, forse fai riferimento all' atto stragiudiziale di opposizione alla donazione che, certamente, non impugna un bel niente, ma serve solamente a sospendere il decorso del termine ventennale, al termine del quale il legittimario, leso o pretermesso, a seguito dell’inutile escussione dei beni del donatario, non può più agire con l’azione di restituzione dei beni immobili e mobili donati contro gli aventi causa dal donatario medesimo.


Fino a che non sarà aperta la successione del donante la qualifica di erede non esiste, comunque non tutti gli eredi saranno legitimati a proporre eventuale azione di riduzione della donazione, ma solamente i legittimari lesi o pretermessi, quindi coniuge e parenti in linea retta (filgi o nipoti).

riguardo la commerciabiltà dell' immobile donato concordo sui possibili fastidi, anche con le banche, fastidi che però sono risolvibili.

Smoker

La prima cosa che mi hanno insegnato quando ho cominciato a fare i corsi di comunicazione è stato di spiegare gli argomenti ai miei interlocutori come se li spiegassi ad un bambino...siamo in una chat, non abbiamo la possibilità di vedere chi c'è dall'altra parte e non possiamo sapere che conoscenza abbia dell'argomento e dei termini tecnici o legali...tu hai perfettamente ragione ma pensi che la tua esposizione sia comprensibile a tutti?

Neanche il Notaio si esprimerebbe in maniera così tecnica, impariamo a farci capire...il 90% delle incomprensioni con i clienti è causata dalla nostra incapacità a spiegarci...

I problemi tecnici legati alla donazione sono si risolvibili, ad esempio col mutuo consenso, ma in proposito esistono interpretazioni differenti ed esiste in giurisprudenza chi non è d'accordo con questa soluzione...nella pratica ci potremmo trovare di fronte ad acquirenti che, nel dubbio, preferiscono abbandonare e rivolgere la propria attenzione verso altri immobili inoltre, in caso di restituzione del bene la banca perderebbe la sua posizione privilegiata acquisita con l'ipoteca sull'immobile in quanto questa verrebbe a decadere a tutela dell'avente diritto sull'immobile (erede).

La donazione è considerata un'anticipazione dell'eredità e gli eredi legittimati sono tutelati per legge...
 

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