pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Ben due casi confermati di persone che affidatesi ai vari sconti on line sulla certificazione energetica si sono visti rispondere:

- Prima possibilità appuntamento : giugno.

- Se troppo tardi giugno possibile segnalazione di collega disponibile che costerà 3-400 euro meno l'importo pagato. (nei 2 casi circa 70).

;)

That's italy's way.

Per il rimborso ci sono 10 giorni lavorativi o 48 ore, quindi per coloro che dovessero incappare in questo "servizio" in modo che sappiano come agire, riporto un esempio di regolamento per il recesso:

Restituzioni
Gli Utenti potranno rinunciare, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, ai prodotti e servizi acquistati entro dieci giorni lavorativi da quando l’acquisto è perfezionato. Ove la promozione sia ancora in corso, l’Utente dovrà rinunciare tramite e-mail inviata al Sito che dovrà essere confermata entro le successive 48h tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

Ma, questa opzione di rimborso no sarà applicabile nel caso di vendita di biglietti di spettacoli, poiché cincidellaiazzi non è né l'ente venditore né il distributore. Con questa modalità intende facilitare al promotore e al pubblico in generale l'acquisizione di tali biglietti a prezzi interessanti e competitivi.

Rimborsi
Il titolate del buono o del ticket avrà diritto da parte di cincidellaiazzi al rimborso dell'importo speso in un tempo massimo non superiore a 10 giorni lavorativi dalla data del pagamento stesso. Questo rimborso dovrà essere sollecitato mediante e-mail da inviare a mail@[I]cincidellaiazzi[/I].boh. Passato detto lasso di tempo, il titolare del buono o del ticket non avrà diritto a nessun rimborso.

Comunque sia, questa possibilità di rimborso non sarà applicabile nel caso in cui si sia in presenza di ticket validi per spettacoli, in quanto cincidellaiazzi non è l'ente venditore nè distributore, bensi l'intermediario che intende facilitare il promotore dell'evento, e il pubblico in generale, nell'acquisto di detti ingressi a prezzi di vendita promozionali e altamente competitivi.

Altresì,nel caso in cui il titolare del buono o del ticket non utilizzi il medesimo prima della data di scadenza dello stesso, si considererà comuque scaduto e, pertanto, il titolare del buono o del ticket medesimo non avrà diritto, in nessun caso, al rimborso della cifra corrisposta per l'acquisto.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Come dicevano i vecchi: chi più spende meno spende.
Sul mercato ci sono certificatori seri che prendono all'incirca 100 € oltre IVA e spese (quindi diciamo 150) per certificare un appartamento di medie dimensioni.
L'ACE viene aftto per vendere a qualche decina di migliaia di € e quindi l'incidenza è minima, risparmiare 50 € per rischiare di non avere nulla che senso ha?
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Su internet dietro al risparmio spesso c'é il danno. Occorre affidarsi a siti conosciuti dietro ai quali ci sono persone serie.
E' per questo che preferisco affidarmi all'area premium, se ho dei problemi c'é sempre il Custode che mi garantisce, come ha già fatto.:ok:
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Sul mercato ci sono certificatori seri che prendono all'incirca 100 € oltre IVA e spese (quindi diciamo 150) per certificare un appartamento di medie dimensioni.
L'ACE viene aftto per vendere a qualche decina di migliaia di € e quindi l'incidenza è minima, risparmiare 50 € per rischiare di non avere nulla che senso ha?

Non sono un certificatore e quindi non devo spendere parole di difesa per la categoria. Se mi serve un pezzo di carta, perché me lo impone la legge, su una evidente baracca energivora, ovvio che vorrei spendere il meno possibile. Io, per esempio, ho dovuto pagare 200 euro + IVA per un'ACE su un immobile completamente da ristrutturare, senza nemmeno gli infissi. Ridicolo!


Però, suvvia, siamo seri: se devo/voglio capire davvero quanto consuma il mio appartamento e successivamente predisporre un'azione che mi consenta di apportare delle utili migliorie, dovrò spendere qualcosina in più. Con cento euro un professionista non si paga nemmeno le spese per la visita (benzina e quant'altro), perché dovrà come minimo fare un'uscita. Se si tratta di un professionista serio, deve fare diverse rilevazioni, misure, foto (eventualmente anche con termocamera), ecc. Poi inserire dati nel software e poi fare l'analisi di quello che sarebbe l'intervento più appropriato. Può andar via complessivamente anche qualcosa in più di una giornata lavorativa.

Questo sarebbe l'intento dell'ACE (non del legislatore, che non ha ancora capito come sistemarlo). Poi siamo in Italia, dove tutto è inutile e tutto serve solo a complicare le cose. E dove ci sono un sacco di millantatori e venditori di fumo (in riferimento alla beffa postata da Pensoperme).
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Infatti, come al solito, abbiamo recepito una direttiva europea senza leggere cosa scrivevamo; una legge seria sulla certificazione energetica avrebbe posto un limite temporale (secondo me poteva essere il 2000) prima del quale tutto il patrimonio immobiliare sarebbe andato automaticamente in classe G, mentre per gli immobili costruiti o ristrutturati dopo tale limite temporale sarebbe stato obbligatorio produrre l'ACE. Questo perché con la attuale normativa siamo costretti a far certificare immobili vestusti, sicuramente in classe G, il cui certificato (che avrebbe valenza decennale) vale solo fino alla stipula dell'atto notarile perché appena si presenta la pratica di ristrutturazione l'ACE diventa carta straccia.
 

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