pietr

Nuovo Iscritto
Buongiorno sono nuovo del forum e vi chiedo un consiglio.
Ho acquistato un appartamente circa sei mesi fa. Devo dire che la compravendita si e' svolta senza intoppi ed era tutto in regola. Giorni fa improvvisamente riceviamo un controllo dal comune e rilevano una difformita' urbanistica, in pratica manca un pozzetto di trattamento acque piovane. Ha intimato il condominio di provvedere subito altrimenti ritirano l'agibilita'. Ho contattato il vecchio proprietario che mi dice di non essere al corrente di questa situazione altrimenti non avrebbe venduto se era conoscenza di questa irregolarita', e in effetti nessuno in condominio sapeva sta cosa. Ho secondo voi la possibilita' di rivalermi sul vecchio proprietario per la mia quota di spesa?
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Penso di si dato che ha dichiarato l'immobile conforme alle normative urbanistiche (e non lo è) e privo di vizi.
Parlaci anche perché ritengo che il lavoro non costerà molto dato che si parla di condominio (quindi l'opera è da suddividere fra tutti).
 

pietr

Nuovo Iscritto
Grazie. Mi ha detto che lui non ha fatto dichiarazioni false. In effetti tutti i documenti che il notaio mi ha chiesto di chiedergli lui li ha prodotti e gli sono stati regolarmente rilasciati dal comune, tra cui quello dell'agibilita'. Per lui quando ha venduto era tutto in regola e certificato tale.
Non so se legalmente avrei ragione io o lui a questo punto.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
A parte i documenti prodotti il venditore è responsabile (e lo è solo lui) delle dichiarazioni rese in atto quindi se lui (e lo ha fatto sicuramente) ha dichiarato la conformità urbanistica del fabbricato e il fabbricato non è conforme (come da verbale degli ispettori comunali) è tenuto al risarcimento del danno anche se in buona fede (mai messa in dubbio).
 

pietr

Nuovo Iscritto
Ok ma lui ha dichiarato certe cose in base a quei documenti, non e' un tecnico inoltre come dimostrare che quella non conformita', nonostante la documentazione rilasciata dal comune, c'era anche prima che io comprassi? Intendo dire, lui potrebbe difendersi sostenendo che prima della vendita era tutto in regola e i documenti lo attestano. Inoltre di recente abbiamo fatto alcuni piccoli lavori di manutenzione nei giardini condominiali e potrebbe obiettare qualsiasi qualcosa. Infine e' anche spuntata fuori una perizia fatta qualche anno fa sull'intero fabbricato in cui non si rilevava nulla al riguardo. Penso che la cosa sia alquanto spinosa e ci vorrebbe un legale.
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Pare che la spesa procapite sia di circa 600 euro. Mi consigliate di agire?

Risposta da profano: per una cifra del genere, forse ti converrebbe, più che andare per vie legali, provare a vedere quanto il vecchio proprietario è disposto a venirti incontro. Per dire, magari fate a metà: rimettendoci 300 euro a testa, tu ti risparmi la rogna di una bega legale per 600 euro, lui si risparmia il rischio di dover pagare a seguito di una azione legale... e forse entrambi siete contenti, non so. Io personalmente proverei prima così, poi se non ci sta magari passerei ad azioni più serie (o deciderei di lasciare perdere, questo dipende da te...)
 

pietr

Nuovo Iscritto
Gli chiedero' il tutto se ritengo di avere ragione. Chiedero' ad un legale ma credo proprio che sara' difficile spuntarla....in tal caso cerchero' di fare come tu mi suggerisci.
Grazie.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ok ma lui ha dichiarato certe cose in base a quei documenti, non e' un tecnico inoltre come dimostrare che quella non conformita', nonostante la documentazione rilasciata dal comune, c'era anche prima che io comprassi? Intendo dire, lui potrebbe difendersi sostenendo che prima della vendita era tutto in regola e i documenti lo attestano. Inoltre di recente abbiamo fatto alcuni piccoli lavori di manutenzione nei giardini condominiali e potrebbe obiettare qualsiasi qualcosa. Infine e' anche spuntata fuori una perizia fatta qualche anno fa sull'intero fabbricato in cui non si rilevava nulla al riguardo. Penso che la cosa sia alquanto spinosa e ci vorrebbe un legale.
Se è stato fatto un sopralluogo ed è stata riscontrata una difformità fra quanto costruito e i progetti depositati in Comune non può sostenere che prima era conforme. L'agibilità viene rilasciata dal tecnico che la deposita e poi viene asseverata per silenzio assenso quindi anche quella non dice granché (se non che il venditore potrebbe rivalersi sul tecnico che l'ha asseverata).
Sconsiglio vivamente una azione legale per una somma così bassa.
 

pietr

Nuovo Iscritto
Situazione ingarbugliata. Il sopralluogo ha di fatto portato solo ad un avviso verbale del tipo "adeguati se no sono guai" ma nulla di scritto. Quindi di ufficiale nada. E' vero che per adeguarsi si prevede un certo periodo di tempo massimo?
 

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