SP79

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Salve, ho stipulato un preliminare di compravendita a gennaio e a marzo, dopo l'immissione in possesso dell'immobile, sono emerse difformità urbanistiche. Tuttavia il geometra, pur comunicando a me e al venditore che c'erano tali difformità, non ha menzionato nè eventuali sanatorie, nè i rischi di nullità dell'atto a cui posso andare incontro acquistando (con una sua dichiarazione falsa di conformità, evidentemente) l'immobile allo stato attuale. Ignara di ciò ho aperto una DIA per i lavori di ristrutturazione; i lavori non sono iniziati, anche se ho ordinato i materiali.Parlando con un altro geometra sono venuta a conoscenza della necessità di una sanatoria prima dell'atto, previsto entro fine luglio. Mi trovo quindi a dover annullare la dia, aspettare che il proprietario faccia al sanatoria e poi aprire una seconda DIA. Ciò probabilmente ritarderà il rogito o almeno la possibilità di trasferirmi nella nuova casa.
Vorrei sapere:
- posso chiedere al proprietario di pagarmi le spese a cui vado incontro per il ritardo, magari scalando dal prezzo di vendita?Tipo: mesi di affitto dell'abitazione in cui sono ora, eventuali spese per lasciare il materiale in giacenza dai fornitori, ... Inoltre se dovessi cmq pagare i fornitori (sono già 3 mesi che aspettano di consegnarmi la roba), non potrei usufruire delle agevolazioni del 36% che avrei avuto pagando con la DIA aperta e non so se saranno disposti ad aspettare altri 6mesi...

- devo comunque prendere appuntamento dal notaio entro la data stabilita nel compromesso anche se so che la vendita non sarà possibile?

- posso rivalermi sul geometra per aver omesso di dire i rischi a cui si poteva andare incontro stipulando l'atto con una dichiarazione falsa??

Grazie e scusate per la "lungaggine"...
 

Francesca Cecchini

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao
allora, i danni devono essere provati da chi ne chiede il risarcimento, nel caso tu.
Ti direi che in primis, dipende dal preliminare, cosa avevi scritto sullo stato di fatto dell'immobile, e poi non li puoi chiedere preventivi, essendo l'atto fissato per Luglio.
Quanto al fatto di aver aperto e chiuso una Dia, se il geometra per iscritto ti aveva rilasciato delle garanzie è un conto, se no.... non credo possano essere richiesti danni di questo genere.
 

SP79

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta.
Sul preliminare c'èscritto che l'immobile verrà acquistato "nello stato di fatto e di diritto, come visto e gradito", ma c'è anche scritto che il promittente acquirente provvederà alle spese del tecnico, notaio e imposta di registro mentre il promittente venditore alle conformità catastali e urbanistica, degli impianti e alla dichiarazione energetica e fiscale.

Per ciò che riguarda i danni intenderei chiederli ovviamente solo se il rogito slittasse. Se non erro se alla data del rogito l'immobile non risultasse vendibile avrei diritto al doppio della caparra, vero?A me interessa la casa, tuttavia, ma non voglio rimetterci per dover aspettare altro tempo...

Riguardo al geometra, se fosse stato per lui avrei rogitato con una sua dichiarazione falsa, che avrebbe invalidato l'atto, e anche la DIA era stata fatta basandosi su una piantina non conforme alla realtà (e quindi non legale). Il fatto è che il geometra sia a me sia al venditore aveva detto che le difformità non avrebbero creato problemi e solo pochi giorni fa abbiamo saputo che la casa in realtà non è vendibile...
 

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