ImmFerraro

Membro Junior
Agente Immobiliare
Se tu hai firmato un preliminare con allegate le piantine dell'appartamento, e al momento del rogito la situazione di fatto non è più quella sottoscritta dalle parti, puoi semplicemente chiedere la risoluzione del contratto e farti restituire il doppio della caparra che hai lasciato. Il costruttore non ha l'obbligo di farti uno "sconto" se vuoi comprarla comunque.
Il diritto alla provvigione sorge alla conclusione del contratto preliminare, ma da collega, non si lavora così male!! Il cliente va seguito fino al rogito, risolvendo tutte le "beghe".
 
E

enzo6

Ospite
L'agente immobiliare ha correttamente risposto che non era a conoscenza delle piantine catastali in quanto non esistenti al momento del preliminare.
Non vedo nessuna sua responsabilità.
Ed i promissari acquirenti ben sapevano che quelle che hanno visto non erano piantine catastali.

Dubito fortemente esista in italia un comune che autorizzi un secondo bagno nuovo di neanche 2 mq (mi sembra di capire)
Questo l'AI lo sa benissimo o lo dovrebbe sapere.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
La planimetria catastale deve essere identica allo stato di fatto al momento del rogito DL. 78/10. Il wc è un abuso edilizio bello e buono che difficilmente può essere sanato. Se si acquista un immobile che ha problemi di regolarità edilizia o catastale (fiscale) se ne assumono onori e oneri.
Mi spiego, tu acquisti oggi perchè di fronte al notaio nessuno dice niente, dichiarando il falso, anche perchè grazie a quello sconticino la cosa diventa apparentemente intereresante. Un domani che vorrai rivendere, il problema c'è ancora, e magari con qualche aggravante, perchè nel frattempo sono cambiate le leggi diventando più restrittive e più onerose per le sanatorie o quant'altro. Quindi quello sconticino potrebbe costare molto di più. Oppure consideriamo l'eventuale perdita d'acqua nel bagno .... danni al vicino, esce l'assicurazione e cosa vede? Un bagno al posto di un ripostiglio. Se piace quella casa, bisogna pretendere sia regolare.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
La planimetria catastale deve essere identica allo stato di fatto al momento del rogito DL. 78/10. Il wc è un abuso edilizio bello e buono che difficilmente può essere sanato. Se si acquista un immobile che ha problemi di regolarità edilizia o catastale (fiscale) se ne assumono onori e oneri.
Mi spiego, tu acquisti oggi perchè di fronte al notaio nessuno dice niente, dichiarando il falso, anche perchè grazie a quello sconticino la cosa diventa apparentemente intereresante. Un domani che vorrai rivendere, il problema c'è ancora, e magari con qualche aggravante, perchè nel frattempo sono cambiate le leggi diventando più restrittive e più onerose per le sanatorie o quant'altro. Quindi quello sconticino potrebbe costare molto di più. Oppure consideriamo l'eventuale perdita d'acqua nel bagno .... danni al vicino, esce l'assicurazione e cosa vede? Un bagno al posto di un ripostiglio. Se piace quella casa, bisogna pretendere sia regolare.
Federica ha chiaro il quadro attuale.
Io ribadisco il consiglio di smontaggio e rimontaggio dei sanitari, ora ed in caso di futura rivendita.

Non pensi Federica che sia facile avere indietro la doppia caparra, e soprattutto non caldeggi l'idea di avere indietro i soldi della provvigione.
Forse è meglio mettere in atto il mio suggerimento "pratico", invece di rovinarsi il fegato per anni foraggiando avvocati.

Non c'è l'arresto per avere dei sanitari in cantina !
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Certo non si arresta nessuno per un bagno abusivo, ma sicuramente pagherà qualcuno per quel bagno abuso.
L'importante è esserne consapevole.
 

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