U

Utente Cancellato 46506

Ospite
Ciao a tutti,nel 1996 ho acquistato su disegno la struttura grezza di una casa a schiera che fa parte di 7 unita abitative da un impresa e fin qui tutto a posto...ho terminato i lavori nel 1998..quando abbiamo chiesto l'abitabilità e saltato fuori che l'impresa aveva...(diciamo) sbagliato le misure di confine...si tratta di 5 metri x 20 che è il passaggio delle 7 unita abitative per andare nei rispettivi garage..per avere l'abitabilità siamo stati costretti tutti e 7 i proprietari a comprarci tramite notaio i famosi 5 metri x 20 ....purtroppo per motivi famigliari nel 2001 ho dovuto venderla...pensavo che vendendo la casa vendevo tutto anche i famosi 5 metri x 20..invece ho scoperto tramite visura catastale queste informazioni ;qualità SEMIN IRRIG CLASSE 2 REDDITO DOMINICALE EURO 93,67 REDDITO AGRARIO 124,19..A questo punto cosa mi consigliate di fare??? dovevo dichiararlo nella denuncia dei redditi??...sono in sanzione??..Grazie per le risposte...
Gerardo.60
 

Cucci49

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Professionista
SEMIN IRRIG CLASSE 2 REDDITO DOMINICALE EURO 93,67 REDDITO AGRARIO 124,19..A questo punto cosa mi consigliate di fare??? dovevo dichiararlo nella denuncia dei redditi??...sono in sanzione??..Grazie per le risposte...

Probabilmente quando hai venduto la casa hai fornito solo l'atto di acquisto della casa e non il successivo atto di acquisto del terreno.

Se è così dovresti essere proprietario di un settimo di un terreno che di fatto è pertinenziale al fabbricato e il cui reddito dominicale non dovrebbe essere comunque dichiarato.

Invero sarebbe stato meglio allora, quando lo avevate acquistato, portare il terreno all'urbano, cioè portarlo in partita 1 al catasto terreni e corte comune nel catasto urbano , fondendolo con la corte o collegandolo in altro modo al fabbricato. Magari è anche stato fatto solo che in alcune provincie gli accatastamenti fatti nella fine degli anni 90 sono ancora da lavorare.

In ogni caso per liberarti davvero della quota devi per forza fare un atto di vendita al tuo compratore in allora.

Conviene anche a lui per averne i diritti relativi.

Controlla però le pattuizioni. Non vorrei che pretendesse che i costi dell'atto andassero a tuo carico.

L'alternativa potrebbe essere quella di operare con un atto di rettifica bilaterale. Chiedi al Notaio, ma in genere non hanno piacere di farli, sia perchè costa (e in genere la gente dice che l'errore è stato fatto da loro e che pertanto non devono far pagare niente) sia perchè gli atti di rettifica sono visti con molta attenzione nelle ispezioni biennali del Notariato, appunto perchè sistemano un errore.

L'errore in effetti è anche un po' del Notaio (o meglio del suo visurista) in quanto facendo le visure in Conservatoria avrebbe dovuto vedere che un terreno confinante, seppur comprato con un altro atto, era di tua proprietà guarda caso per 1/7 come il numero di unità del fabbricato. Poi mi par di capire che tu non possiedi decine di immobili e non fai decine di atti l'anno e quindi la cosa era rilevabile con un po' di attenzione.

Ma l'errore è anche tuo che avrestio dovuto ricordarti di avere fatto due atti.

Prova pragmaticamente ad andare dal Notaio e perorare la sistemazione con rettifica o con atto in cui magari paghi solo le spese e fai una dichiarazione di manleva.

Dopo ciò vai dal compratore e spiega la cosa e magari chiedigli di dividere le spese.

Per le tasse ripeto non mi pare proprio che ci possano essere e comunque sarebbero di minima entità (93,67 x 168/1000/7, l'IMU sarebbe di € 2,25 l'anno) e quindi non richiedibili.

Ma conviene sistemare la questione e liberarti della quota, per problemi civilistici e pratici.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto