C

contealberto

Ospite
Buongiorno,

nel lontano 1969 ho acquistato con i miei soldi un appartamento dove sono andato a vivere con i miei genitori. L'appartamento è stato intestato ai miei genitori stessi. Da allora ho sempre abitato in quell'appartamento creandovi la mia famiglia, assumendone tutti i costi di ordinaria e straordinaria manuntenzione. Alla morte di mio padre nel 1991 la sua parte di proprietà è stata divisa tra me ed altri 3 fratelli. Da allora ciascuno ha pagato la sua quota ICI mentre io ho sempre "mantenuto" l'appartamento. Nel 2006, alla morte della mamma, le 4 quote sono divise al 25% ed io continuo ad abitare nell'appartamento.

Ora gli eredi di uno dei miei fratelli chiede che io liberi l'appartamento per procedere alla vendita dell'immobile.
Premesso che gli altri due fratelli comproprietari mi riconoscono il diritto di abitare nell'appartamento (piu' volte manifestato in forma verbale dai miei genitori), posso chiedere il riconoscimento del diritto di abitazione per avvenuta usucapione dello stesso.

Ribadisco di avere interesse solo al diritto di abitazione, non intendo usucapire le quote di proprietà dei miei fratelli.

Aggiungo che ho 74 anni e sono titolare del solo reddito di pensione sociale e che l'appartamento ha ad oggi un valore di mercato di 80/100mila euro al massimo...

Grazie
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
nel lontano 1969 ho acquistato con i miei soldi un appartamento dove sono andato a vivere con i miei genitori. L'appartamento è stato intestato ai miei genitori stessi.

Quindi nel rogito era stato trascritto che erano i tuoi genitori ad acquistare?
ed hanno acquistato con soldi tuoi?

Non ho ben capito la titolarità del bene.

Ciao salves
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Non entro nella vicenda giuridica, in cui per tanti anni ci è stata una buona fede notevole e vedo che due dei tuoi fratelli mantengono il rispetto alla memoria dei tuoi genitori. Non so le condizioni economiche di ognuno di voi, ma dovreste trovare una soluzione in cui vi venite incontro per restare tu in quella casa riconoscendo al fratello restio un compenso.
 
C

contealberto

Ospite
X SALVES: la proprietà è stata acquistata al grezzo con soldi miei + lavori, ampliamenti e modifiche contestualmente da me fatti con la mia impresa edile.
La proprietà risulta da sempre dei miei genitori.

Mi è stato consigliato di richiedere ai due fratellli "buoni" di testimoniare l'esistenza di un comodato d'uso gratuito espresso in forma verbale dai miei genitori, cosa ne pensate?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Mi spiace di essere di parere contrario ai tuoi consiglieri. La situazione giuridica attuale è una comunione ereditaria che ognuno dei quattro ha il diritto di chiedere al magistrato che sia sciolta.
Non ci sono titoli per opporsi.
Forse la dimostrazione di un credito tuo e della tua impresa, potrebbe metterti tra i creditori dei defunti e vedere soddisfatto il tuo credito.
La posizione di comodatario, quand'anche vera, a mio parere è debole.
Io pensavo ad altre soluzioni : una vendita della nuda proprietà per soddisfare. e l'usufrutto a te. Con eventuali conguagli dopo le valutazioni.
 

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